In patients affected by type 2 diabetes, the cardiovascular risk is related to the synergism of some risk factors, such as cronic hyperglycemia, dyslipidemia, hypertension, obesity, sedentary lifestyle and smoking. The prevention of the cardiovascular risk is focused on the regulation of lipid profile, especially that of LDL cholesterol. The main purpose of the study was to identify patients affected by type 2 diabetes off target for LDL cholesterol, treated with atorvastatin, rosuvastatin (with or without ezetimibe) or ezetimibe alone, based on the class of cardiovascular risk according to the new European Society of Cardiology Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice published in September 2021, in an outpatient real-setting. The secondary purpose was to identify, among patients off target, those for whom it is possible to analyze if they are fit to the therapeutic indications for the administration of PCSK9 inhibitors. We conducted a single-center retrospective observational study that involved patients affected by type 2 diabetes treated at SC Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo U dell’A.O.U Città della Salute e della Scienza of Turin, between October 2021 and April 2022. The process of data analysis was realized with the software Smart Digital Clinic®, a medical device that supports the diabetic data management. The descriptive statistical analysis was conducted with the software Microsoft Excel®, the inferential one was realized with chi-quadro test with the software STATA 17®. Among 454 patients affected by type 2 diabetes, treated with atorvastatin, rosuvastatin (with or without ezetimibe) or ezetimibe alone, 75,3% were off target, 16,8% were at target and 7,9% were not classifiable. The comparison between the distribution of patients at target and those off target for the class age (<75 years old e ≥75 years old) revealed a p-value of 0.287, hence for the difference of age the results are not statistically significant. Among 342 off target patients, for 29,4% a deeper analysis could be considered in order to define if these patients are elegible for the use of PCSK9 inhibitors. Approximately three quarters of the patients affected by type 2 diabetes, treated with atorvastatin, rosuvastatin (with or without ezetimibe) or ezetimibe alone, based on the class of cardiovascular risk according to the new European Society of Cardiology Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice published in September 2021, are off target. No difference about age was identified; thus, contrary to what have been reasonable to assume, age alone is an element that does not encourage the diabetologist to treat more aggressively those patients who are younger than 75 years old, for cardiovascular prevention. It is appropriate to consider the use of PCSK9 inhibitors for those patients who do not achieve their lipid target, considering the potentiality of this therapeutic strategy. A more appropriate use of the software Smart Digital Clinic®, which ensures an accurate compilation of ditigized medical records, could optimize the pharmacological therapeutic management, not only antidiabetic, for the patients affected by type 2 diabetes.
Nei pazienti affetti da diabete tipo 2 il rischio cardiovascolare è correlato, oltre all’iperglicemia cronica, al sinergismo di alcuni fattori di rischio, quali la dislipidemia, l’ipertensione, l’obesità, la sedentarietà e l’abitudine tabagica. La prevenzione del rischio cardiovascolare ha come uno dei principali obiettivi l’intervento sull’assetto lipidico, nello specifico il controllo del colesterolo LDL. L’obiettivo primario dello studio è stato quello di identificare i diabetici di tipo 2 fuori target per quanto riguarda il colesterolo LDL, in corso di terapia con atorvastatina, rosuvastatina (con o senza ezetimibe) o solo ezetimibe, in base alla categoria di rischio cardiovascolare secondo le nuove linee guida della Società Europea di Cardiologia pubblicate a settembre 2021 sulla prevenzione della malattia cardiovascolare nella pratica clinica, in un real-setting ambulatoriale. L’obiettivo secondario è stato identificare, tra i pazienti risultati fuori target, coloro per cui è possibile approfondire l’analisi per definire se rientrino nelle indicazioni terapeutiche per la somministrazione degli inibitori di PCSK9. Abbiamo condotto uno studio osservazionale retrospettivo monocentrico che ha incluso i pazienti affetti da diabete mellito tipo 2 afferenti alla SC Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo U dell’A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino, nel periodo compreso tra ottobre 2021 e aprile 2022. La procedura di analisi dati è stata effettuata con il software Smart Digital Clinic®, dispositivo medico che supporta il data management diabetico. L’analisi statistica descrittiva è stata condotta con il software Microsoft Excel®, quella inferenziale è stata condotta con test del chi-quadro, usando il software STATA 17®. Dei 454 pazienti analizzati affetti da diabete mellito tipo 2, risultati in terapia con atorvastatina, rosuvastatina (con o senza ezetimibe) o solo ezetimibe, il 75,3% è risultato non a target, il 16,8% è risultato a target e 7,9% non classificabile. Il confronto tra la distribuzione dei pazienti a target e fuori target per la categoria età (<75 anni e ≥75 anni) ha registrato un p-value uguale a 0.287, pertanto per quanto riguarda la differenza di età i risultati non sono statisticamente significativi. Dei 342 pazienti fuori target, il 29,4% è meritevole di un’analisi più approfondita che possa definire se siano candidabili all’uso dei farmaci inibitori di PCSK9. Circa tre quarti dei pazienti diabetici di tipo 2, in trattamento con atorvastatina o rosuvastatina (con o senza ezetimibe) o solo ezetimibe, in base alle nuove linee guida della Società Europea di Cardiologia di settembre 2021 sulla prevenzione della malattia cardiovascolare, sono risultati fuori target. Non è stata identificata una differenza in base all’età, suggerendo che tale variabile non spinga il diabetologo a trattare in maniera più aggressiva il paziente di età inferiore ai 75 anni, per la prevenzione cardiovascolare, come invece sarebbe stato più ragionevole ipotizzare. È opportuno valutare l’uso dei farmaci inibitori di PCSK9 per i pazienti che non raggiungono il loro target lipidico, considerando la potenzialità di tale strategia terapeutica. Un uso più appropriato del software Smart Digital Clinic®, che prevede una più meticolosa compilazione della cartella informatizzata, ottimizzerebbe la gestione terapeutica farmacologica, non solo antidiabetica, dei soggetti diabetici tipo 2.
Valutazione dell'aderenza alle "Linee Guida ESC 2021 sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari nella pratica clinica" in una popolazione di soggetti con diabete mellito tipo 2 in un real-setting ambulatoriale
MASCHIO, ILARIA
2021/2022
Abstract
Nei pazienti affetti da diabete tipo 2 il rischio cardiovascolare è correlato, oltre all’iperglicemia cronica, al sinergismo di alcuni fattori di rischio, quali la dislipidemia, l’ipertensione, l’obesità, la sedentarietà e l’abitudine tabagica. La prevenzione del rischio cardiovascolare ha come uno dei principali obiettivi l’intervento sull’assetto lipidico, nello specifico il controllo del colesterolo LDL. L’obiettivo primario dello studio è stato quello di identificare i diabetici di tipo 2 fuori target per quanto riguarda il colesterolo LDL, in corso di terapia con atorvastatina, rosuvastatina (con o senza ezetimibe) o solo ezetimibe, in base alla categoria di rischio cardiovascolare secondo le nuove linee guida della Società Europea di Cardiologia pubblicate a settembre 2021 sulla prevenzione della malattia cardiovascolare nella pratica clinica, in un real-setting ambulatoriale. L’obiettivo secondario è stato identificare, tra i pazienti risultati fuori target, coloro per cui è possibile approfondire l’analisi per definire se rientrino nelle indicazioni terapeutiche per la somministrazione degli inibitori di PCSK9. Abbiamo condotto uno studio osservazionale retrospettivo monocentrico che ha incluso i pazienti affetti da diabete mellito tipo 2 afferenti alla SC Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo U dell’A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino, nel periodo compreso tra ottobre 2021 e aprile 2022. La procedura di analisi dati è stata effettuata con il software Smart Digital Clinic®, dispositivo medico che supporta il data management diabetico. L’analisi statistica descrittiva è stata condotta con il software Microsoft Excel®, quella inferenziale è stata condotta con test del chi-quadro, usando il software STATA 17®. Dei 454 pazienti analizzati affetti da diabete mellito tipo 2, risultati in terapia con atorvastatina, rosuvastatina (con o senza ezetimibe) o solo ezetimibe, il 75,3% è risultato non a target, il 16,8% è risultato a target e 7,9% non classificabile. Il confronto tra la distribuzione dei pazienti a target e fuori target per la categoria età (<75 anni e ≥75 anni) ha registrato un p-value uguale a 0.287, pertanto per quanto riguarda la differenza di età i risultati non sono statisticamente significativi. Dei 342 pazienti fuori target, il 29,4% è meritevole di un’analisi più approfondita che possa definire se siano candidabili all’uso dei farmaci inibitori di PCSK9. Circa tre quarti dei pazienti diabetici di tipo 2, in trattamento con atorvastatina o rosuvastatina (con o senza ezetimibe) o solo ezetimibe, in base alle nuove linee guida della Società Europea di Cardiologia di settembre 2021 sulla prevenzione della malattia cardiovascolare, sono risultati fuori target. Non è stata identificata una differenza in base all’età, suggerendo che tale variabile non spinga il diabetologo a trattare in maniera più aggressiva il paziente di età inferiore ai 75 anni, per la prevenzione cardiovascolare, come invece sarebbe stato più ragionevole ipotizzare. È opportuno valutare l’uso dei farmaci inibitori di PCSK9 per i pazienti che non raggiungono il loro target lipidico, considerando la potenzialità di tale strategia terapeutica. Un uso più appropriato del software Smart Digital Clinic®, che prevede una più meticolosa compilazione della cartella informatizzata, ottimizzerebbe la gestione terapeutica farmacologica, non solo antidiabetica, dei soggetti diabetici tipo 2.| File | Dimensione | Formato | |
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