This work is about the meaning of consciousness, focusing on its role in defining the individual identity, which is based on our relational experiences from the earliest moments of development and throughout our existence. Consciousness development, together with Self integration, requires the acquisition of an emotional regulation faculty: only a relational care context based on dyadic tuning can make this possible. When a context of inadequate parental care inhibit tuning, the child will probably develop a disorganized internal working model, which may lead to a series of mental disorders, including dissociative disorders. Dissociation, as a defensive response to a protracted silent trauma, will become for the individual his own normal way of behaving. The perspective of  therapeutic intervention should lie on the internalized memories of the patient, that conscience have excluded but the body still keeps, to rebuild those bridges between the states of the Self that dissociation cut. The way to emotional regulation requires a relational context of confidence and holding, based on implicit communication between limbic systems. Starting from somatic perceptions, self-consciousness and full expression of the integrated Self can be finally achieved.

Il lavoro di tesi parte dall'esplorazione del significato della coscienza soffermandosi sul suo ruolo nel definire l'identità del soggetto sulla base delle esperienze relazionali che vengono intessute con l'altro significativo, fin dalle primissime fasi dello sviluppo e per tutto il corso dell'esistenza. La strutturazione della coscienza e della facoltà integrativa del Sé richiede l'acquisizione della capacità di regolazione affettiva che solo un contesto relazionale di accudimento basato sulla sintonizzazione diadica può rendere possibile. Quando tale sintonizzazione viene a mancare, come nel caso di un trauma dello sviluppo dovuto a carenza o inadeguatezza di cure genitoriali, il bambino sarà portato a sviluppare un modello operativo interno di tipo disorganizzato che potrà esitare in una serie di disturbi psichici, tra cui i disturbi dissociativi. La dissociazione, come risposta difensiva ad un trauma protratto e spesso silente, diverrà così parte integrante del funzionamento del soggetto. In un ottica di intervento il percorso terapeutico dovrà ancorarsi alle memorie interiorizzate del paziente, sottratte alla coscienza e inscritte nel corpo, per ricostruire quei ponti tra gli stati del Sé che la dissociazione ha tenuto slegati. È solo partendo dalle percezioni somatiche, esperite nella sicurezza e nella fiducia di un contesto relazionale fondato sulla comunicazione implicita tra sistemi limbici, che il soggetto potrà recuperare quella regolazione emotiva che permette l'autocoscienza  e la piena espressione del Sè integrato.

Dalla dissociazione all'autocoscienza: il ruolo della regolazione emotiva nell'integrità del Sé

MARCHIONATTI, MARIA ELENA
2014/2015

Abstract

Il lavoro di tesi parte dall'esplorazione del significato della coscienza soffermandosi sul suo ruolo nel definire l'identità del soggetto sulla base delle esperienze relazionali che vengono intessute con l'altro significativo, fin dalle primissime fasi dello sviluppo e per tutto il corso dell'esistenza. La strutturazione della coscienza e della facoltà integrativa del Sé richiede l'acquisizione della capacità di regolazione affettiva che solo un contesto relazionale di accudimento basato sulla sintonizzazione diadica può rendere possibile. Quando tale sintonizzazione viene a mancare, come nel caso di un trauma dello sviluppo dovuto a carenza o inadeguatezza di cure genitoriali, il bambino sarà portato a sviluppare un modello operativo interno di tipo disorganizzato che potrà esitare in una serie di disturbi psichici, tra cui i disturbi dissociativi. La dissociazione, come risposta difensiva ad un trauma protratto e spesso silente, diverrà così parte integrante del funzionamento del soggetto. In un ottica di intervento il percorso terapeutico dovrà ancorarsi alle memorie interiorizzate del paziente, sottratte alla coscienza e inscritte nel corpo, per ricostruire quei ponti tra gli stati del Sé che la dissociazione ha tenuto slegati. È solo partendo dalle percezioni somatiche, esperite nella sicurezza e nella fiducia di un contesto relazionale fondato sulla comunicazione implicita tra sistemi limbici, che il soggetto potrà recuperare quella regolazione emotiva che permette l'autocoscienza  e la piena espressione del Sè integrato.
ITA
This work is about the meaning of consciousness, focusing on its role in defining the individual identity, which is based on our relational experiences from the earliest moments of development and throughout our existence. Consciousness development, together with Self integration, requires the acquisition of an emotional regulation faculty: only a relational care context based on dyadic tuning can make this possible. When a context of inadequate parental care inhibit tuning, the child will probably develop a disorganized internal working model, which may lead to a series of mental disorders, including dissociative disorders. Dissociation, as a defensive response to a protracted silent trauma, will become for the individual his own normal way of behaving. The perspective of  therapeutic intervention should lie on the internalized memories of the patient, that conscience have excluded but the body still keeps, to rebuild those bridges between the states of the Self that dissociation cut. The way to emotional regulation requires a relational context of confidence and holding, based on implicit communication between limbic systems. Starting from somatic perceptions, self-consciousness and full expression of the integrated Self can be finally achieved.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/12436