Le malattie a trasmissione alimentare sono causate dall'ingestione di alimenti contaminati da patogeni e rappresentano un problema frequente in tutto il mondo. Tra queste troviamo la listeriosi, una patologia provocata da Listeria monocytogenes, un batterio ubiquitario e psicrotropo. Considerato che la listeriosi può presentarsi anche in forma grave nei soggetti più anziani, nei bambini, negli immunocompromessi e nelle donne in gravidanza, è necessaria un'attenta analisi per l'identificazione e la quantificazione di L. monocytogenes negli alimenti, basandosi sulle indicazioni fornite dal Reg 2073/2005. In questo elaborato vengono presi in considerazione i prodotti lattiero caseari come potenziali substrati per la crescita del patogeno. Si riportano le principali metodiche per la ricerca di L. monocyotogenes: dalle tradizionali basate sulla microbiologia a quelle più recenti e innovative basate sul DNA. Vengono confrontati i terreni selettivi ALOA, Oxford e CHROMagar, riportando le indicazioni della ISO 11290-1 per l'analisi qualitativa e la ISO 11290-2 per l'analisi quantitativa di L. monocytogenes. Le tecniche biomolecolari presentate si distinguono in: I) metodi per l'identificazione, come la PCR classica e il minisequenziamento; II) metodi per la quantificazione come la real-time PCR e la digital drop PCR; III) la caratterizzazione con l'utilizzo della PFGE. Per ogni metodica vengono riportati alcuni studi effettuati. L'obiettivo di questa tesi è quello di valutare i vantaggi e i limiti delle metodiche, con il fine di poter effettuare la scelta più indicata sulla base delle analisi richieste e delle disponibilità del laboratorio. Le maggiori criticità, ritrovate durante la lettura bibliografica, riguardano principalmente la complessità e i costi elevati che rendono alcune metodiche poco riproducibili nei diversi laboratori. In questo elaborato viene, inoltre, presentata la relazione del tirocinio effettuato. A causa dell'emergenza sanitaria, una parte è stata svolta in modalità smart-working e una parte presso i laboratori di Ispezione degli alimenti di origine animale del Dipartimento di Scienze Veterinarie. Vengono presentate le attività effettuate, le competenze raggiunte e le criticità incontrate.

Metodologie innovative per la ricerca e la caratterizzazione di Listeria monocytogenes nei prodotti lattiero caseari

GINI, MARTINA ALESSANDRA
2019/2020

Abstract

Le malattie a trasmissione alimentare sono causate dall'ingestione di alimenti contaminati da patogeni e rappresentano un problema frequente in tutto il mondo. Tra queste troviamo la listeriosi, una patologia provocata da Listeria monocytogenes, un batterio ubiquitario e psicrotropo. Considerato che la listeriosi può presentarsi anche in forma grave nei soggetti più anziani, nei bambini, negli immunocompromessi e nelle donne in gravidanza, è necessaria un'attenta analisi per l'identificazione e la quantificazione di L. monocytogenes negli alimenti, basandosi sulle indicazioni fornite dal Reg 2073/2005. In questo elaborato vengono presi in considerazione i prodotti lattiero caseari come potenziali substrati per la crescita del patogeno. Si riportano le principali metodiche per la ricerca di L. monocyotogenes: dalle tradizionali basate sulla microbiologia a quelle più recenti e innovative basate sul DNA. Vengono confrontati i terreni selettivi ALOA, Oxford e CHROMagar, riportando le indicazioni della ISO 11290-1 per l'analisi qualitativa e la ISO 11290-2 per l'analisi quantitativa di L. monocytogenes. Le tecniche biomolecolari presentate si distinguono in: I) metodi per l'identificazione, come la PCR classica e il minisequenziamento; II) metodi per la quantificazione come la real-time PCR e la digital drop PCR; III) la caratterizzazione con l'utilizzo della PFGE. Per ogni metodica vengono riportati alcuni studi effettuati. L'obiettivo di questa tesi è quello di valutare i vantaggi e i limiti delle metodiche, con il fine di poter effettuare la scelta più indicata sulla base delle analisi richieste e delle disponibilità del laboratorio. Le maggiori criticità, ritrovate durante la lettura bibliografica, riguardano principalmente la complessità e i costi elevati che rendono alcune metodiche poco riproducibili nei diversi laboratori. In questo elaborato viene, inoltre, presentata la relazione del tirocinio effettuato. A causa dell'emergenza sanitaria, una parte è stata svolta in modalità smart-working e una parte presso i laboratori di Ispezione degli alimenti di origine animale del Dipartimento di Scienze Veterinarie. Vengono presentate le attività effettuate, le competenze raggiunte e le criticità incontrate.
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