“La concentrazione delle imprese del settore ATECO 25”. La mia tesi finale di laurea si pone come obiettivo la verifica della struttura industriale del gruppo di imprese avente codice ATECO 25, con denominazione “fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature”, il quale comprende varie attività di produzione di elementi in materiale metallico (parti, contenitori e strutture) aventi una funzione statica fissa. L'approccio a tale tematica ha reso necessaria una preliminare trattazione su argomenti di carattere generale in materia economica e, nel dettaglio, una breve descrizione dei quattro modelli fondamentali di struttura di mercato e delle relative caratteristiche: la concorrenza perfetta, il monopolio, l'oligopolio e la concorrenza monopolistica. Tali argomenti sono stati trattati nel primo capitolo della tesi con l'intento di fornire le nozioni concettuali di base per un'analisi del settore di riferimento in un'ottica di economia industriale. Successivamente, nella seconda parte della mia trattazione, è stata condotta un'analisi descrittiva dei risultati delle indagini statistiche condotte rispetto al settore economico oggetto di approfondimento, tramite consultazione delle banche fornite dall'ISTAT. Nel dettaglio, sono state analizzate le rilevazioni statistiche in merito al valore della produzione industriale e al numero di imprese attive con i rispettivi addetti, con riferimento sia all'intero territorio nazionale sia alle singole macro-aree geografiche, al fine di individuare la principale area di collocazione delle attività economiche aventi codice ATECO 25. Dall'analisi dei dati statistici è emerso che l'Italia nord-occidentale è il territorio caratterizzato dalla collocazione del maggior numero d'imprese operanti nel settore analizzato. Nell'ultimo capitolo sono stati quindi esaminate nello specifico le rilevazioni statistiche relative alle quattro regioni italiane che hanno registrato valori maggiori rispetto agli indicatori del personale e della redditività aziendale nel triennio 2015-2017. Nel dettaglio, sono stati esaminati e illustrati tramite grafici i dati delle indagini statistiche messe a disposizione dall'Istat rispetto alle Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. Tali regioni rappresentano l'area di maggiore concentrazione, avendo il maggior numero di occupati e il valore più alto di fatturato nel settore di riferimento. In conclusione, alla luce dei valori statistici analizzati, è emerso che il settore delle attività economiche aventi codice ATECO 25 sembra effettivamente essere concentrato. Le aziende che forniscono servizi di fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature, sono in prevalenza collocate nel Nord-Ovest dell'Italia. Il settore ATECO 25 è caratterizzato dalla presenza di un numero limitato di produttori. Da ultimo, Il valore della produzione industriale del settore oggetto di approfondimento non appare equidistribuito tra le imprese presenti sul territorio nazionale. Ciò potrebbe comportare problemi di competizione ma, molto probabilmente, la concentrazione è mitigata dalla concorrenza con l'estero.

La concentrazione delle imprese del settore ATECO 25.

BERUTTO, FRANCESCA
2019/2020

Abstract

“La concentrazione delle imprese del settore ATECO 25”. La mia tesi finale di laurea si pone come obiettivo la verifica della struttura industriale del gruppo di imprese avente codice ATECO 25, con denominazione “fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature”, il quale comprende varie attività di produzione di elementi in materiale metallico (parti, contenitori e strutture) aventi una funzione statica fissa. L'approccio a tale tematica ha reso necessaria una preliminare trattazione su argomenti di carattere generale in materia economica e, nel dettaglio, una breve descrizione dei quattro modelli fondamentali di struttura di mercato e delle relative caratteristiche: la concorrenza perfetta, il monopolio, l'oligopolio e la concorrenza monopolistica. Tali argomenti sono stati trattati nel primo capitolo della tesi con l'intento di fornire le nozioni concettuali di base per un'analisi del settore di riferimento in un'ottica di economia industriale. Successivamente, nella seconda parte della mia trattazione, è stata condotta un'analisi descrittiva dei risultati delle indagini statistiche condotte rispetto al settore economico oggetto di approfondimento, tramite consultazione delle banche fornite dall'ISTAT. Nel dettaglio, sono state analizzate le rilevazioni statistiche in merito al valore della produzione industriale e al numero di imprese attive con i rispettivi addetti, con riferimento sia all'intero territorio nazionale sia alle singole macro-aree geografiche, al fine di individuare la principale area di collocazione delle attività economiche aventi codice ATECO 25. Dall'analisi dei dati statistici è emerso che l'Italia nord-occidentale è il territorio caratterizzato dalla collocazione del maggior numero d'imprese operanti nel settore analizzato. Nell'ultimo capitolo sono stati quindi esaminate nello specifico le rilevazioni statistiche relative alle quattro regioni italiane che hanno registrato valori maggiori rispetto agli indicatori del personale e della redditività aziendale nel triennio 2015-2017. Nel dettaglio, sono stati esaminati e illustrati tramite grafici i dati delle indagini statistiche messe a disposizione dall'Istat rispetto alle Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. Tali regioni rappresentano l'area di maggiore concentrazione, avendo il maggior numero di occupati e il valore più alto di fatturato nel settore di riferimento. In conclusione, alla luce dei valori statistici analizzati, è emerso che il settore delle attività economiche aventi codice ATECO 25 sembra effettivamente essere concentrato. Le aziende che forniscono servizi di fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature, sono in prevalenza collocate nel Nord-Ovest dell'Italia. Il settore ATECO 25 è caratterizzato dalla presenza di un numero limitato di produttori. Da ultimo, Il valore della produzione industriale del settore oggetto di approfondimento non appare equidistribuito tra le imprese presenti sul territorio nazionale. Ciò potrebbe comportare problemi di competizione ma, molto probabilmente, la concentrazione è mitigata dalla concorrenza con l'estero.
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