AUTODIFESA E DIFESA D'UFFICIO NEL PROCESSO PENALE

The thesis focuses on self-defense not allowed in the criminal trial in our legal system, as opposed to official defense, therefore to the role of the technical defender, through the analysis of two important historical processes that will be first analyzed and then compared, to get to the present day The first chapter introduces the legislation on the defense institution, the references to the code of criminal procedure, the Constitution and the European Convention on Human Rights, and also analyzes the sentences of the Court of Cassation which intervened in relation to various issues. raised above all during the trials of the Red Brigades in the 70s, where the terrorists wanted to defend themselves as an act of rebellion against the system, therefore an attack on the system. In the second chapter there is an in-depth and historical analysis of the trial of Charlotte Corday, heroic murderer of Marat at the time of the French Revolution, where the relevant relationship between defendant and defender is underlined. The third chapter is dedicated to the trial of the Red Brigades in Turin, and to the consequent assassination of Fulvio Croce, a lawyer assigned ex officio to the terrorists. The facts and interventions of the constitutional court will be treated, along with the interventions of the jurisprudence on the matter. It will end with a comparison between the two processes in the light of how the two cases would have been treated today.

La tesi verte sull'autodifesa non consentita nel processo penale nel nostro ordinamento, in contrapposizione alla difesa d'ufficio, quindi al ruolo del difensore tecnico, attraverso l'analisi di due importanti processi storici che verranno prima analizzati e poi messi a confronto, per arrivare ai giorni nostri Il primo capitolo introduce la normativa in merito all'istituto della difesa, ai riferimenti al codice di procedura penale, alla Costituzione e alla Convenzione Europea dei diritti dell'uomo, analizza anche le sentenze della Corte di Cassazione intervenuta in merito a seguito di diverse questione sollevate soprattutto durante i processi alle Brigate Rosse negli anni 70, ove i terroristi volevano difendersi da soli come atto di ribellione al sistema, un attacco al sistema quindi. Nel secondo capitolo vi è un analisi approfondita e storica del processo a Charlotte Corday, eroica assassina di Marat all'epoca della Rivoluzione Francese, dove si sottolinea il rilevante rapporto tra imputato e difensore. Il terzo capitolo è dedicato al processo alle Brigate Rosse a Torino, e al conseguente assassinio di Fulvio Croce, avvocato assegnato d'ufficio ai terroristi. Verranno trattati i fatti e gli interventi della corte costituzionale, gli interventi della giurisprudenza in merito. Si concluderà con un confronto tra i due processi alla luce di come sarebbero stati trattate oggi le due casistiche.