I probiotici sono definiti dalla Food and Agriculture Organization e dalla World Health Organization come: “microrganismi vivi, che quando somministrati in quantità adeguate conferiscono un beneficio alla salute dell'ospite”. I principali gruppi microbici in cui si possono trovare i microrganismi probiotici sono: lattobacilli, bifidobatteri, enterococchi e lieviti. Per la valutazione dell'efficacia di un probiotico si considerano due punti fondamentali: dose efficace giornaliera e meccanismo di azione, oltre a questi due punti è necessario stabilire anche dei criteri per la scelta di ceppi probiotici opportuni. Questi criteri sono stabiliti in base alla sicurezza e in base a criteri tecnici, funzionali e fisiologici desiderati. All'interno di una matrice alimentare è fondamentale la vitalità dei probiotici; è considerata un requisito fondamentale per la funzionalità dei probiotici ad apportare effetti benefici al consumatore. Sono stati identificati molti fattori che influenzano la vitalità dei probiotici nei prodotti alimentari durante l'elaborazione e conservazione. Questi fattori possono essere di tre tipi: chimici, biologici, fisici Nell'elaborato verrà esposto il ruolo dei probiotici sulle persone intolleranti al lattosio. Una condizione patologica caratterizzata dalla difficile digestione del lattosio. Il lattosio è un disaccaride presente solo in latte di mammiferi e nei suoi derivati poiché è sintetizzato nella ghiandola mammaria dal sistema lattosio-sintetasi, che lega una molecola di D-galattosio a una molecola di D-glucosio con un legame β-1,4 glicosidico. La digestione del lattosio necessita dii un enzima specializzato: lattasi. È una beta-galattosidasi che idrolizza una molecola di lattosio in due monosaccaridi: il glucosio e il galattosio. La carenza dell'enzima lattasi porta al malassorbimento del lattosio e questo stato porta allo sviluppo di sintomi che costituiscono la condizione clinica di intolleranza al lattosio. Negli individui con intolleranza al lattosio, i sintomi possono essere: gastrointestinali e extra-gastrointestinali. La soglia di intolleranza al lattosio varia in modo molto significativo e dipende dalla: dose giornaliera di lattosio consumata, dall'espressione residua della lattasi, dalla matrice alimentare, tempo di transito intestinale e composizione del microbiota intestinale. Il trattamento dell'intolleranza al lattosio consiste nel ridurre o eliminare la quantità dietetica di lattosio fino alla scomparsa dei sintomi. I probiotici hanno guadagnato grande interesse negli ultimi anni per quanto riguarda la carenza dell'enzima lattasi, promuovendo la digestione al lattosio nell'intolleranza al lattosio, aumentando la capacità idrolitica complessiva nell'intestino tenue. Nell'elaborato sono presenti studi su diversi ceppi probiotici che dimostrano la funzionalità dei probiotici di ridurre i sintomi negli intolleranti. Oltre ad alleviare i sintomi dell'intolleranza al lattosio, gli alimenti probiotici forniscono ulteriori benefici: servono per ripristinare l'equilibrio della flora batterica, migliorano la digestione, proteggono dalle infezioni, aumentano la biodisponibilità negli alimenti. Il cibo probiotico per eccellenza è lo yogurt che ha diversi benefici per la salute.
Uso di microorganismi probiotici per affrontare l'intolleranza al lattosio
LEO, GIANLUCA
2019/2020
Abstract
I probiotici sono definiti dalla Food and Agriculture Organization e dalla World Health Organization come: “microrganismi vivi, che quando somministrati in quantità adeguate conferiscono un beneficio alla salute dell'ospite”. I principali gruppi microbici in cui si possono trovare i microrganismi probiotici sono: lattobacilli, bifidobatteri, enterococchi e lieviti. Per la valutazione dell'efficacia di un probiotico si considerano due punti fondamentali: dose efficace giornaliera e meccanismo di azione, oltre a questi due punti è necessario stabilire anche dei criteri per la scelta di ceppi probiotici opportuni. Questi criteri sono stabiliti in base alla sicurezza e in base a criteri tecnici, funzionali e fisiologici desiderati. All'interno di una matrice alimentare è fondamentale la vitalità dei probiotici; è considerata un requisito fondamentale per la funzionalità dei probiotici ad apportare effetti benefici al consumatore. Sono stati identificati molti fattori che influenzano la vitalità dei probiotici nei prodotti alimentari durante l'elaborazione e conservazione. Questi fattori possono essere di tre tipi: chimici, biologici, fisici Nell'elaborato verrà esposto il ruolo dei probiotici sulle persone intolleranti al lattosio. Una condizione patologica caratterizzata dalla difficile digestione del lattosio. Il lattosio è un disaccaride presente solo in latte di mammiferi e nei suoi derivati poiché è sintetizzato nella ghiandola mammaria dal sistema lattosio-sintetasi, che lega una molecola di D-galattosio a una molecola di D-glucosio con un legame β-1,4 glicosidico. La digestione del lattosio necessita dii un enzima specializzato: lattasi. È una beta-galattosidasi che idrolizza una molecola di lattosio in due monosaccaridi: il glucosio e il galattosio. La carenza dell'enzima lattasi porta al malassorbimento del lattosio e questo stato porta allo sviluppo di sintomi che costituiscono la condizione clinica di intolleranza al lattosio. Negli individui con intolleranza al lattosio, i sintomi possono essere: gastrointestinali e extra-gastrointestinali. La soglia di intolleranza al lattosio varia in modo molto significativo e dipende dalla: dose giornaliera di lattosio consumata, dall'espressione residua della lattasi, dalla matrice alimentare, tempo di transito intestinale e composizione del microbiota intestinale. Il trattamento dell'intolleranza al lattosio consiste nel ridurre o eliminare la quantità dietetica di lattosio fino alla scomparsa dei sintomi. I probiotici hanno guadagnato grande interesse negli ultimi anni per quanto riguarda la carenza dell'enzima lattasi, promuovendo la digestione al lattosio nell'intolleranza al lattosio, aumentando la capacità idrolitica complessiva nell'intestino tenue. Nell'elaborato sono presenti studi su diversi ceppi probiotici che dimostrano la funzionalità dei probiotici di ridurre i sintomi negli intolleranti. Oltre ad alleviare i sintomi dell'intolleranza al lattosio, gli alimenti probiotici forniscono ulteriori benefici: servono per ripristinare l'equilibrio della flora batterica, migliorano la digestione, proteggono dalle infezioni, aumentano la biodisponibilità negli alimenti. Il cibo probiotico per eccellenza è lo yogurt che ha diversi benefici per la salute.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/123925