I primi documenti riguardanti l'utilizzo delle erbe aromatiche ed officinali risalgono al XXVII a.C., si attribuisce all'imperatore cinese Chen-Nong, il primo trattato sulle piante medicinali; moltissimi popoli del mondo, nelle epoche seguenti, sperimentarono ed approfondirono ulteriormente i molteplici impieghi delle erbe, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove, grazie allo sviluppo di innovative tecniche di lavorazione, le erbe sono ormai parte fondamentale di moltissimi campi come il settore culinario, quello della cosmesi, in quello farmaceutico ed in quello erboristico. L'essiccazione delle erbe, ovvero il processo tramite il quale viene eliminata la maggior parte del contenuto acquoso delle piante, impedendone l'attività enzimatica e limitando così al minimo le fermentazioni, è sicuramente uno degli aspetti fondamentali riguardo alla lavorazione di tali erbe. L'essiccazione è un'operazione unitaria e può essere effettuata mediante calore naturale, al sole o all'ombra, o con calore artificiale, in modo tradizionale (con l'utilizzo di essiccatoi) o liofilizzazione; entrambi i metodi tengono conto di alcune variabili che influenzano l'efficacia dell'essiccazione, tra le quali l'umidità, la temperatura dell'aria e la ventilazione. Alcune tipologie di erbe, grazie agli olii essenziali contenuti nei loro vacuoli, ovvero dei particolari organelli che si trovano nelle cellule vegetali, dopo il processo di essiccazione, vengono sottoposte alla distillazione, la quale permette il loro impiego in ambiti come, ad esempio, la fitocosmesi, la profumeria e la fitoterapia. In questa relazione verranno quindi trattati gli aspetti riguardanti le erbe aromatiche ed officinali, dalla raccolta alle successive lavorazioni, tenendo conto dei mezzi utilizzati nei processi e delle tecniche di sanitizzazione.
Tecniche di essiccazione delle erbe aromatiche ed officinali
TIRALONGO, VERONICA
2019/2020
Abstract
I primi documenti riguardanti l'utilizzo delle erbe aromatiche ed officinali risalgono al XXVII a.C., si attribuisce all'imperatore cinese Chen-Nong, il primo trattato sulle piante medicinali; moltissimi popoli del mondo, nelle epoche seguenti, sperimentarono ed approfondirono ulteriormente i molteplici impieghi delle erbe, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove, grazie allo sviluppo di innovative tecniche di lavorazione, le erbe sono ormai parte fondamentale di moltissimi campi come il settore culinario, quello della cosmesi, in quello farmaceutico ed in quello erboristico. L'essiccazione delle erbe, ovvero il processo tramite il quale viene eliminata la maggior parte del contenuto acquoso delle piante, impedendone l'attività enzimatica e limitando così al minimo le fermentazioni, è sicuramente uno degli aspetti fondamentali riguardo alla lavorazione di tali erbe. L'essiccazione è un'operazione unitaria e può essere effettuata mediante calore naturale, al sole o all'ombra, o con calore artificiale, in modo tradizionale (con l'utilizzo di essiccatoi) o liofilizzazione; entrambi i metodi tengono conto di alcune variabili che influenzano l'efficacia dell'essiccazione, tra le quali l'umidità, la temperatura dell'aria e la ventilazione. Alcune tipologie di erbe, grazie agli olii essenziali contenuti nei loro vacuoli, ovvero dei particolari organelli che si trovano nelle cellule vegetali, dopo il processo di essiccazione, vengono sottoposte alla distillazione, la quale permette il loro impiego in ambiti come, ad esempio, la fitocosmesi, la profumeria e la fitoterapia. In questa relazione verranno quindi trattati gli aspetti riguardanti le erbe aromatiche ed officinali, dalla raccolta alle successive lavorazioni, tenendo conto dei mezzi utilizzati nei processi e delle tecniche di sanitizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/123923