Benefici dell'attività fisica sul mantenimento delle funzioni motorie nei soggetti affetti da Sclerosi Multipla

Abstract Introduzione: La sclerosi multipla è una malattia degenerativa intermittente che colpisce il sistema nervoso centrale, producendo una demielinizzazione assonale. Insorge principalmente in età giovanile compromettendo la qualità della vita dell'individuo. Una delle principali caratteristiche della patologia è la perdita di molte funzioni motorie tra cui, nello specifico, quelle trattate in questo elaborato sono: diminuzione della forza, perdita di equilibrio e ridotta mobilità. La multidimensionalità che caratterizza la sclerosi multipla richiede un approccio interdisciplinare che consideri anche la presa in carico da parte di un professionista del movimento che, grazie all'utilizzo di specifici protocolli di allenamento, dia degli strumenti al soggetto affetto che gli consentano di mantenere buone capacità motorie con conseguente miglioramento della qualità della vita. Scopo del lavoro: Evidenziare le principali disfunzioni motorie provocate dalla sclerosi multipla, mettendo in luce la sintomatologia dei soggetti affetti al fine di indagare la necessità di un approccio chinesiologico: la proposta di protocollo di allenamento sarà valida al fine di consentire al soggetto una buona capacità di movimento con conseguente migliore qualità della vita. Materiali e metodi: Il presente elaborato è stato strutturato effettuando una revisione della letteratura attraverso una ricerca bibliografica sulle maggiori banche dati ed una successiva elaborazione di protocolli di allenamento rivolti a soggetti affetti dalla patologia in esame. Conclusioni: La sclerosi multipla si presenta come patologia fortemente invalidante il soggetto, soprattutto con l'avanzare del tempo. Al fine di limitare la degenerazione e le limitazioni a cui il soggetto va in contro, risulta quindi necessario in un quadro di approccio multidisciplinare, la presa in carico da parte di un chinesiologo che attui specifici protocolli di allenamento al fine di massimizzare gli effetti positivi dell'attività fisica sui soggetti affetti. Tale intervento deve essere svolto nell'intento di permettere al soggetto il mantenimento di buone funzioni motorie, per consentirgli di svolgere le proprie attività quotidiane autonomamente.