La tesi illustra la nascita, i principi e il valore educativo della pedagogia del bosco. Dopo un'introduzione sul bisogno di natura e sui suoi benefici, si entra nello specifico sul ruolo del bosco e dell'educatore che opera in esso, definendo come l'adulto può trarre beneficio da questo approccio e quali competenze gli sono necessarie. Il secondo capitolo si sofferma in particolare sull' apprendimento, definendo il ruolo del bosco a tal fine. Il focus verte sull'apprendimento per scoperta, che è favorito nell'educazione in natura, poiché il bambino ha la possibilità di sperimentare e osservare, imparando tramite l'esperienza diretta. È messo in evidenza il ruolo dell'educatore nel promuovere questo apprendimento e come può intervenire per favorirlo, facendo riferimento anche al vantaggio di avere la possibilità di utilizzare quotidianamente materiali naturali e destrutturati. Nel terzo capitolo è illustrata la dimensione dell'avventura e la differenza che esiste tra rischio e pericolo. Il concetto di rischio assume un ruolo fondamentale nella pedagogia del bosco, ed è importante conoscere questa differenza perché devono essere in primo luogo gli adulti a saper distinguere i pericoli per evitarli, sapendo però affrontare i rischi. Ci si sofferma dunque su come l'adulto deve intervenire per sostenere il rischio, progettando spazi che lascino al bambino la possibilità di esplorare ed apprendere senza cadere nell' iperprotezione.
La pedagogia del bosco: apprendimento tra rischio e scoperta
CRIVELLO, SERENA
2019/2020
Abstract
La tesi illustra la nascita, i principi e il valore educativo della pedagogia del bosco. Dopo un'introduzione sul bisogno di natura e sui suoi benefici, si entra nello specifico sul ruolo del bosco e dell'educatore che opera in esso, definendo come l'adulto può trarre beneficio da questo approccio e quali competenze gli sono necessarie. Il secondo capitolo si sofferma in particolare sull' apprendimento, definendo il ruolo del bosco a tal fine. Il focus verte sull'apprendimento per scoperta, che è favorito nell'educazione in natura, poiché il bambino ha la possibilità di sperimentare e osservare, imparando tramite l'esperienza diretta. È messo in evidenza il ruolo dell'educatore nel promuovere questo apprendimento e come può intervenire per favorirlo, facendo riferimento anche al vantaggio di avere la possibilità di utilizzare quotidianamente materiali naturali e destrutturati. Nel terzo capitolo è illustrata la dimensione dell'avventura e la differenza che esiste tra rischio e pericolo. Il concetto di rischio assume un ruolo fondamentale nella pedagogia del bosco, ed è importante conoscere questa differenza perché devono essere in primo luogo gli adulti a saper distinguere i pericoli per evitarli, sapendo però affrontare i rischi. Ci si sofferma dunque su come l'adulto deve intervenire per sostenere il rischio, progettando spazi che lascino al bambino la possibilità di esplorare ed apprendere senza cadere nell' iperprotezione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/123814