La guerra al narcotraffico, portata avanti da numerosi paesi dell'America Latina, è un fenomeno cruciale nella definizione della sicurezza e nel consolidamento della democrazia all'interno del panorama subcontinentale. Le imponenti reti del crimine organizzato latinoamericane non solo violano le leggi internazionali e nazionali, bensì generano disordine, insicurezza e instabilità all'interno degli Stati nei quali operano. In questo senso, analizzare e comprendere quali siano stati gli errori commessi nel passato da parte dei governi latinoamericani, negativamente influenzati dalle direttive provenienti dalla politica statunitense, è necessario per ridefinire le priorità, gli attori e le strategie che possano dare vita ad un'inversione di tendenza nelle prospettive future di benessere e di sviluppo dei paesi del subcontinente. Per questa ragione, la trattazione partirà da un capitolo introduttivo che servirà a comprendere il funzionamento delle reti che agiscono nel mercato illecito, in particolare quelle del narcotraffico, quali siano le cause principali della proliferazione delle organizzazioni criminali nei paesi latinoamericani e quali siano le prime manifestazioni della lotta alla coltivazione e alla produzione di stupefacenti nella regione. Nel secondo capitolo, saranno analizzate le prime iniziative di lotta frontale alle organizzazioni del narcotraffico implementate da alcuni governi latinoamericani nel primo decennio del XXI secolo, passate alla storia con il nome di “strategie della mano dura”, soffermandosi particolarmente sulle conseguenze che hanno avuto in termini di aumento della violenza e di, paradossale, allargamento del mercato illecito. Al fine di comprendere in modo più approfondito il panorama attuale della lotta alle droghe, il terzo capitolo s'incentrerà sull'individuazione e sulla valutazione degli attori della lotta al narcotraffico, cioè sulle principali istituzioni preposte alla sicurezza, quali Forze Armate e Polizia. Inoltre, saranno riportate le legislazioni in materia di stupefacenti vigenti nei paesi più colpiti dalla criminalità organizzata ed esaminate le strategie collettive, a livello continentale e regionale, di sicurezza e di controllo delle sostanze illecite dei paesi latinoamericani. Infine, nel quarto capitolo, si elencheranno alcune esperienze positive di contrasto alla criminalità e alla violenza, e si farà un bilancio riguardo al dibattito sulla depenalizzazione e sulla legalizzazione di alcune sostanze stupefacenti, in modo da osservare strategie alternative per il futuro del subcontinente.
L'America Latina e la guerra al narcotraffico: errori e prospettive future
TAFUNI, FEDERICO
2019/2020
Abstract
La guerra al narcotraffico, portata avanti da numerosi paesi dell'America Latina, è un fenomeno cruciale nella definizione della sicurezza e nel consolidamento della democrazia all'interno del panorama subcontinentale. Le imponenti reti del crimine organizzato latinoamericane non solo violano le leggi internazionali e nazionali, bensì generano disordine, insicurezza e instabilità all'interno degli Stati nei quali operano. In questo senso, analizzare e comprendere quali siano stati gli errori commessi nel passato da parte dei governi latinoamericani, negativamente influenzati dalle direttive provenienti dalla politica statunitense, è necessario per ridefinire le priorità, gli attori e le strategie che possano dare vita ad un'inversione di tendenza nelle prospettive future di benessere e di sviluppo dei paesi del subcontinente. Per questa ragione, la trattazione partirà da un capitolo introduttivo che servirà a comprendere il funzionamento delle reti che agiscono nel mercato illecito, in particolare quelle del narcotraffico, quali siano le cause principali della proliferazione delle organizzazioni criminali nei paesi latinoamericani e quali siano le prime manifestazioni della lotta alla coltivazione e alla produzione di stupefacenti nella regione. Nel secondo capitolo, saranno analizzate le prime iniziative di lotta frontale alle organizzazioni del narcotraffico implementate da alcuni governi latinoamericani nel primo decennio del XXI secolo, passate alla storia con il nome di “strategie della mano dura”, soffermandosi particolarmente sulle conseguenze che hanno avuto in termini di aumento della violenza e di, paradossale, allargamento del mercato illecito. Al fine di comprendere in modo più approfondito il panorama attuale della lotta alle droghe, il terzo capitolo s'incentrerà sull'individuazione e sulla valutazione degli attori della lotta al narcotraffico, cioè sulle principali istituzioni preposte alla sicurezza, quali Forze Armate e Polizia. Inoltre, saranno riportate le legislazioni in materia di stupefacenti vigenti nei paesi più colpiti dalla criminalità organizzata ed esaminate le strategie collettive, a livello continentale e regionale, di sicurezza e di controllo delle sostanze illecite dei paesi latinoamericani. Infine, nel quarto capitolo, si elencheranno alcune esperienze positive di contrasto alla criminalità e alla violenza, e si farà un bilancio riguardo al dibattito sulla depenalizzazione e sulla legalizzazione di alcune sostanze stupefacenti, in modo da osservare strategie alternative per il futuro del subcontinente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
855230_lamericalatinaelaguerraalnarcotraffico-errorieprospettivefuture.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.14 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.14 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/123805