Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il cancro è la seconda principale causa di morte a livello mondiale. E' una malattia genetica originata da difetti del DNA che avvengono attraverso una serie di alterazioni somatiche, la maggior parte delle quali comporta sottili cambiamenti nella sequenza nucleotidica, mutazioni, che consentono alle cellule tumorali di ottenere un vantaggio di crescita selettiva e proliferare sempre più rapidamente. I tumori implicano la presenza di un complesso microambiente, all'interno del quale un ruolo fondamentale viene attribuito alle specie reattive dell'ossigeno (ROS) che, quando presenti ad elevate concentrazioni, possiedono effetti deleteri in quanto causano danni a proteine, lipidi e DNA, favorendo di conseguenza la cancerogenesi. Data l'elevata pericolosità di queste specie reattive ossidanti, risulta fondamentale la presenza di sistemi di difesa antiossidanti che permettano di mantenere un equilibrio tra la produzione e la neutralizzazione delle ROS, che altrimenti determinerebbero una condizione di stress ossidativo, uno dei principali fattori responsabili dello sviluppo tumorale. Un fondamentale gruppo di antiossidanti è rappresentato dai composti di origine vegetale assunti tramite l'alimentazione, tra cui i carotenoidi, pigmenti liposolubili che vengono considerati importanti agenti chemopreventivi principalmente in relazione alla loro azione di “quenchers” dell'ossigeno singoletto e “scavengers” di altre ROS. I carotenoidi non solo sono in grado di agire direttamente sulle ROS, ma esercitano le loro proprietà antitumorali anche attraverso l'interazione con diverse vie di segnalazione cellulare, tra cui quelle che coinvolgono i fattori di trascrizione Nrf-2 e NF-kB, i recettori RAR, RXR e PPAR, il fattore di crescita IGF-1, l'attivazione del complesso AP-1e il pathway Wnt/β-catenina. Dati provenienti da studi epidemiologici e trials clinici hanno evidenziato che un adeguato apporto di carotenoidi riduce significativamente il rischio di contrarre diverse malattie mediate dalle ROS, e numerosi studi hanno rilevato una correlazione positiva tra il consumo di frutta e verdura ricche in carotenoidi e un ridotto rischio di diverse tipologie di cancro. L'apporto di queste molecole tramite la dieta permette di ottenere circa 40 tipi diversi di carotenoidi, su un totale di circa 750 identificati in natura, che possono essere suddivisi in due categorie principali. Carotenoidi quali α-carotene, β-carotene e β-cryptoxantina sono dotati di attività pro-vitaminica e rappresentano i precursori della vitamina A. Luteina, licopene, zeaxantina e cantaxantina rappresentano invece alcuni esempi di carotenoidi privi di attività pro-vitaminica. Tra tutti i carotenoidi il licopene, contenuto in elevate quantità principalmente nel pomodoro, è uno dei maggiori antiossidanti e la sua assunzione attraverso l'alimentazione apporta numerosi effetti benefici alla salute umana. Molteplici studi hanno riportato un'inversa correlazione tra l'incidenza di neoplasie e una dieta ricca di pomodori e altri prodotti contenenti licopene, dimostrando il ruolo fondamentale del licopene nella prevenzione del cancro. Tra i vari tipi di tumore, il licopene è stato ampiamente studiato in relazione al cancro alla prostata, per il quale determina una significativa diminuzione del rischio di sviluppare la patologia, o della sua velocità di progressione. In definitiva, il licopene e i vari carotenoidi, esercitano potenti effetti antitumorali, e poiché la chemoprevenzione è tra le più importanti strategie di controllo dello sviluppo del cancro, quando basata sull'apporto di carotenoidi è da considerarsi un approccio particolarmente efficace.

L'alimentazione nella prevenzione del cancro: il ruolo dei carotenoidi

SAVIOLI, MELISSA
2019/2020

Abstract

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il cancro è la seconda principale causa di morte a livello mondiale. E' una malattia genetica originata da difetti del DNA che avvengono attraverso una serie di alterazioni somatiche, la maggior parte delle quali comporta sottili cambiamenti nella sequenza nucleotidica, mutazioni, che consentono alle cellule tumorali di ottenere un vantaggio di crescita selettiva e proliferare sempre più rapidamente. I tumori implicano la presenza di un complesso microambiente, all'interno del quale un ruolo fondamentale viene attribuito alle specie reattive dell'ossigeno (ROS) che, quando presenti ad elevate concentrazioni, possiedono effetti deleteri in quanto causano danni a proteine, lipidi e DNA, favorendo di conseguenza la cancerogenesi. Data l'elevata pericolosità di queste specie reattive ossidanti, risulta fondamentale la presenza di sistemi di difesa antiossidanti che permettano di mantenere un equilibrio tra la produzione e la neutralizzazione delle ROS, che altrimenti determinerebbero una condizione di stress ossidativo, uno dei principali fattori responsabili dello sviluppo tumorale. Un fondamentale gruppo di antiossidanti è rappresentato dai composti di origine vegetale assunti tramite l'alimentazione, tra cui i carotenoidi, pigmenti liposolubili che vengono considerati importanti agenti chemopreventivi principalmente in relazione alla loro azione di “quenchers” dell'ossigeno singoletto e “scavengers” di altre ROS. I carotenoidi non solo sono in grado di agire direttamente sulle ROS, ma esercitano le loro proprietà antitumorali anche attraverso l'interazione con diverse vie di segnalazione cellulare, tra cui quelle che coinvolgono i fattori di trascrizione Nrf-2 e NF-kB, i recettori RAR, RXR e PPAR, il fattore di crescita IGF-1, l'attivazione del complesso AP-1e il pathway Wnt/β-catenina. Dati provenienti da studi epidemiologici e trials clinici hanno evidenziato che un adeguato apporto di carotenoidi riduce significativamente il rischio di contrarre diverse malattie mediate dalle ROS, e numerosi studi hanno rilevato una correlazione positiva tra il consumo di frutta e verdura ricche in carotenoidi e un ridotto rischio di diverse tipologie di cancro. L'apporto di queste molecole tramite la dieta permette di ottenere circa 40 tipi diversi di carotenoidi, su un totale di circa 750 identificati in natura, che possono essere suddivisi in due categorie principali. Carotenoidi quali α-carotene, β-carotene e β-cryptoxantina sono dotati di attività pro-vitaminica e rappresentano i precursori della vitamina A. Luteina, licopene, zeaxantina e cantaxantina rappresentano invece alcuni esempi di carotenoidi privi di attività pro-vitaminica. Tra tutti i carotenoidi il licopene, contenuto in elevate quantità principalmente nel pomodoro, è uno dei maggiori antiossidanti e la sua assunzione attraverso l'alimentazione apporta numerosi effetti benefici alla salute umana. Molteplici studi hanno riportato un'inversa correlazione tra l'incidenza di neoplasie e una dieta ricca di pomodori e altri prodotti contenenti licopene, dimostrando il ruolo fondamentale del licopene nella prevenzione del cancro. Tra i vari tipi di tumore, il licopene è stato ampiamente studiato in relazione al cancro alla prostata, per il quale determina una significativa diminuzione del rischio di sviluppare la patologia, o della sua velocità di progressione. In definitiva, il licopene e i vari carotenoidi, esercitano potenti effetti antitumorali, e poiché la chemoprevenzione è tra le più importanti strategie di controllo dello sviluppo del cancro, quando basata sull'apporto di carotenoidi è da considerarsi un approccio particolarmente efficace.
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