My research is aimed at identifying, through an analysis of the corporate statutory legislation between the thirteenth and fifteenth centuries, the criteria for entering the art and accessibility to the main elected offices, in the cities of Florence, Siena, Prato and Bologna. In most of the twenty-four statutes analyzed, it was possible to carry out a chronological comparison between the arts of the various cities, highlighting similarities and specificities, with the aim of bringing out the level of opennes and closing of each corporation over time. The subject of my study were therefore those requirements, facilitations and any limitations imposed by the arts on aspiring artisans, and those criteria (of a family, hierarchical, census nature and origin) which are essential for taking part in the electoral body and accessing the most relevant offices. ​
La mia ricerca è volta ad individuare, attraverso un'analisi della normativa statutaria corporativa tra XIII e XV secolo, i criteri di entratura all'arte e di accessibilità alle cariche elettive principali, nelle città di Firenze, Siena, Prato e Bologna. Nella maggior parte dei ventiquattro statuti analizzati, è stato possibile svolgere un confronto cronologico tra le arti delle varie città, evidenziando similitudini e specificità, con l'intento di far emergere il grado di apertura e chiusura di ciascuna corporazione nel corso del tempo. Oggetto del mio studio sono stati quindi quei requisiti, facilitazioni ed eventuali limitazioni imposte dalle arti agli aspiranti artefici, e quei criteri (di natura familiare, gerarchica, censitaria e di origine) indispensabili per prendere parte al corpo elettorale ed accedere agli uffici più rilevanti. ​
Entrare nelle arti: criteri di accesso e selezione delle persone nelle normative delle corporazioni dell'Italia comunale
BRINO, CHIARA
2019/2020
Abstract
La mia ricerca è volta ad individuare, attraverso un'analisi della normativa statutaria corporativa tra XIII e XV secolo, i criteri di entratura all'arte e di accessibilità alle cariche elettive principali, nelle città di Firenze, Siena, Prato e Bologna. Nella maggior parte dei ventiquattro statuti analizzati, è stato possibile svolgere un confronto cronologico tra le arti delle varie città, evidenziando similitudini e specificità, con l'intento di far emergere il grado di apertura e chiusura di ciascuna corporazione nel corso del tempo. Oggetto del mio studio sono stati quindi quei requisiti, facilitazioni ed eventuali limitazioni imposte dalle arti agli aspiranti artefici, e quei criteri (di natura familiare, gerarchica, censitaria e di origine) indispensabili per prendere parte al corpo elettorale ed accedere agli uffici più rilevanti. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/123373