This paper stems from the desire to analyze a theme that in the last decades has assumed, in an increasingly evident way, the role of a taboo subject, which is the theme of death. I decided to face this topic by taking into consideration the philosophical thought of Vladimir Jankélévitch and particularly the work La Mort which is the result of the transcription of two cycles of lectures broadcast on Radio-Sorbonne. The reason for this choice lies in the fact that this work plays a role of fundamental importance for thanatological studies because the French philosopher proposes a careful analysis of the Death phenomenon in every manifestations. The paper, therefore, will begin to shed light on the figure of Jankélévitch, in order to outline him both from a biographical and philosophical point of view. On the other hand, the second part of this paper will be entirely dedicated to the exposition of his studies about death, trying to bring out the thesis according to which the main characteristic of this phenomenon would be its ineffability.
Questo elaborato nasce dalla volontà di voler approfondire un tema che negli ultimi decenni ha assunto, in maniera sempre più evidente, il ruolo di argomento tabù, ossia il tema della morte. Si è scelto di affrontare tale argomento prendendo in considerazione il pensiero filosofico di Vladimir Jankélévitch e, in particolare, l’opera La morte la quale è il risultato della sbobinatura di due cicli di lezioni radiotrasmesse su Radio-Sorbonne. Il motivo di questa scelta risiede nel fatto in base al quale l’opera appena citata riveste un ruolo di fondamentale importanza per gli studi tanatologici poiché il filosofo francese propone un’attenta analisi del fenomeno Morte in ogni sua manifestazione. L’elaborato, dunque, inizierà a far luce sulla figura di Jankélévitch, in modo da delinearlo sia da un punto di vista biografico che filosofico. La seconda parte di tale scritto sarà, invece, interamente dedicata all’esposizione dei suoi studi sulla morte, tentando di far emergere la tesi di fondo in base alla quale la caratteristica precipua di tale fenomeno sarebbe la sua ineffabilità.
L’ineffabilità della morte nel pensiero filosofico di Vladimir Jankélévitch
MESA, MARTINA
2019/2020
Abstract
Questo elaborato nasce dalla volontà di voler approfondire un tema che negli ultimi decenni ha assunto, in maniera sempre più evidente, il ruolo di argomento tabù, ossia il tema della morte. Si è scelto di affrontare tale argomento prendendo in considerazione il pensiero filosofico di Vladimir Jankélévitch e, in particolare, l’opera La morte la quale è il risultato della sbobinatura di due cicli di lezioni radiotrasmesse su Radio-Sorbonne. Il motivo di questa scelta risiede nel fatto in base al quale l’opera appena citata riveste un ruolo di fondamentale importanza per gli studi tanatologici poiché il filosofo francese propone un’attenta analisi del fenomeno Morte in ogni sua manifestazione. L’elaborato, dunque, inizierà a far luce sulla figura di Jankélévitch, in modo da delinearlo sia da un punto di vista biografico che filosofico. La seconda parte di tale scritto sarà, invece, interamente dedicata all’esposizione dei suoi studi sulla morte, tentando di far emergere la tesi di fondo in base alla quale la caratteristica precipua di tale fenomeno sarebbe la sua ineffabilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/123338