The premise, this project starts from, is that narration is a deeply human dimension and individuals have all been totally involved in it since their birth. Narrating consists of sharing a story with recognizable actors, plot and ending; in this way, and according to this assumption, the definition may not only deal with books and films but also gossip, news, videogames and our own biographies. Self-awareness, personal skills and talent are essential to tell stories which are to be directed through the most suitable means which, not automatically, is the oral one. Creativity, finally, takes on great importance as it is the ability, starting from reality, to make up new ideas as well as a daily tool to solve obstacles. A laboratory organized in 8 meetings, 60 minutes each, has been come up with and fulfilled in order to train children to tell stories starting from different input and using the most various expressive means of communication. The aim of the whole path consists in reinforcing children's imaginative and creative skills, leading them to think about the number of opportunities that narration offers, about a better self-awareness reached through individual and group works, dialogue, shared observation and self-evaluation. The purpose on the basis of this work is coherent with each educator general mandate: working with the individual, enhancing competences and self-confidence. The thesis ends with a reflection dealing with possible future implementations and on the relationship between narration and technology.

Questo progetto parte dal presupposto che la narrazione sia una dimensione profondamente umana, nella quale siamo tutti immersi fin dalla nascita. Raccontare significa condividere una storia in cui siano riconoscibili degli attori, uno svolgimento e una conclusione, per cui sotto la definizione possono rientrare non solo libri e film ma pettegolezzi, cronache, videogiochi, la nostra stessa biografia. Per narrare all'altro è necessario avere consapevolezza di sé, delle proprie risorse ed inclinazioni e saperle incanalare in un mezzo di espressione adeguato, che non per forza deve essere verbale. Infine riveste un ruolo di rilievo la creatività, considerata non solo come la capacità di generare nuove idee a partire dalla realtà, ma come strumento quotidiano di risoluzione di problemi. È stato dunque ideato e realizzato un laboratorio di 8 incontri da 60 minuti l'uno, con lo scopo di allenare i bambini a raccontare storie a partire da input diversi e utilizzando i mezzi espressivi più vari. Lo scopo del percorso è quello di rafforzare le capacità immaginative ed espressive dei bambini, riflettendo insieme sulle possibilità della narrazione e sulla consapevolezza di sé, attraverso lavori individuali e di gruppo, il dialogo, l'osservazione partecipata e l'autovalutazione. L'intenzione alla base di questo intervento è coerente col mandato generale di ogni educatore: lavorare con la persona, valorizzandone le competenze, affinché acquisisca una fiducia sempre maggiore nelle proprie capacità. La tesi si conclude con una riflessione sulle possibili applicazioni future e sul rapporto tra narrazione e tecnologia.

La narrazione come strumento per potenziare le capacità immaginative ed espressive dei bambini

PAMPALONI, CAMILLA
2019/2020

Abstract

Questo progetto parte dal presupposto che la narrazione sia una dimensione profondamente umana, nella quale siamo tutti immersi fin dalla nascita. Raccontare significa condividere una storia in cui siano riconoscibili degli attori, uno svolgimento e una conclusione, per cui sotto la definizione possono rientrare non solo libri e film ma pettegolezzi, cronache, videogiochi, la nostra stessa biografia. Per narrare all'altro è necessario avere consapevolezza di sé, delle proprie risorse ed inclinazioni e saperle incanalare in un mezzo di espressione adeguato, che non per forza deve essere verbale. Infine riveste un ruolo di rilievo la creatività, considerata non solo come la capacità di generare nuove idee a partire dalla realtà, ma come strumento quotidiano di risoluzione di problemi. È stato dunque ideato e realizzato un laboratorio di 8 incontri da 60 minuti l'uno, con lo scopo di allenare i bambini a raccontare storie a partire da input diversi e utilizzando i mezzi espressivi più vari. Lo scopo del percorso è quello di rafforzare le capacità immaginative ed espressive dei bambini, riflettendo insieme sulle possibilità della narrazione e sulla consapevolezza di sé, attraverso lavori individuali e di gruppo, il dialogo, l'osservazione partecipata e l'autovalutazione. L'intenzione alla base di questo intervento è coerente col mandato generale di ogni educatore: lavorare con la persona, valorizzandone le competenze, affinché acquisisca una fiducia sempre maggiore nelle proprie capacità. La tesi si conclude con una riflessione sulle possibili applicazioni future e sul rapporto tra narrazione e tecnologia.
ITA
The premise, this project starts from, is that narration is a deeply human dimension and individuals have all been totally involved in it since their birth. Narrating consists of sharing a story with recognizable actors, plot and ending; in this way, and according to this assumption, the definition may not only deal with books and films but also gossip, news, videogames and our own biographies. Self-awareness, personal skills and talent are essential to tell stories which are to be directed through the most suitable means which, not automatically, is the oral one. Creativity, finally, takes on great importance as it is the ability, starting from reality, to make up new ideas as well as a daily tool to solve obstacles. A laboratory organized in 8 meetings, 60 minutes each, has been come up with and fulfilled in order to train children to tell stories starting from different input and using the most various expressive means of communication. The aim of the whole path consists in reinforcing children's imaginative and creative skills, leading them to think about the number of opportunities that narration offers, about a better self-awareness reached through individual and group works, dialogue, shared observation and self-evaluation. The purpose on the basis of this work is coherent with each educator general mandate: working with the individual, enhancing competences and self-confidence. The thesis ends with a reflection dealing with possible future implementations and on the relationship between narration and technology.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
785124A_pampalonicamillaallegati.zip

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.41 MB
Formato Unknown
2.41 MB Unknown
785124_pampalonicamillatesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.46 MB
Formato Adobe PDF
1.46 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/123305