L'idea di questa tesi nasce da due esperienze: la prima riguarda il percorso di tirocinio universitario svolto presso il Consorzio I.R.I.S. in cui ho avuto la possibilità di osservare e approfondire il lavoro delle Assistenti Sociali all'interno dell'area minori, la seconda, invece, fa riferimento ai miei sei anni in veste di allenatrice di ginnastica ritmica in cui ho vissuto gran parte delle mie giornate insieme a bambini e bambine. L'elaborato è composto da tre capitoli in tutto: il primo si concentra sulla tutela dell'infanzia e quali evoluzioni storiche hanno reso questo concetto un punto di riferimento fondamentale per la legislazione italiana e internazionale. L'obiettivo del capitolo è quello di mostrare come nel tempo la figura del minore sia mutata da una figura passiva a una persona dotata di diritti, doveri, scelte e opinioni. La Convenzione di New York è stata l'inizio del cambiamento e grazie a tale documento anche l'Italia stessa ha dato origine ad una legislazione che tutelasse il minore e il suo futuro, ovvero che si concentrasse su “Il miglior interesse del bambino”. Il secondo capitolo continua a mantenere il focus sulla tutela dell'infanzia ma si estende all'interno di una specifica condizione, che compromette la vita del minore, ovvero l'abuso sessuale e il maltrattamento. A seguito di una definizione storica del termine “abuso” e di una comparazione di diverse prospettive sociologiche sulla figura abusante, l'elaborato approfondisce la disciplina penale in materia di violenza sessuale su minore attraverso una norma giuridica cardine ossia la Legge 66/1996. Lo strumento che ha accompagnato l'analisi di questa tematica è stato il Codice Penale. Lo scopo è evidenziare l'esistenza di una legislazione penale che tuteli il minore da ogni forma di abuso e maltrattamento e le modalità di intervento che il servizio sociale applica insieme all'Autorità Giudiziaria. La fine dell'elaborato si incentra sulla collaborazione che avviene tra il servizio sociale territoriale e la Magistratura competente nel momento in cui è presente una situazione di abuso sessuale su minore, che sia essa anche di pregiudizio. Il terzo capitolo, infatti, analizza le fasi di intervento che vengono applicate dall'assistente sociale e dalla Magistratura minorile per proteggere il minore e assicurargli un futuro migliore. Le suddette fasi sono: la rilevazione, la segnalazione, l'indagine sociale e l'intervento. Quest'ultime sono state studiate singolarmente attraverso le dichiarazioni rilasciate dall'intervista sottoposta ad un'assistente sociale del Comune di Biella operante nell'area minori. Gli obiettivi della ricerca sono i seguenti: il primo riguarda la quantificazione delle situazioni di abuso che l'operatrice ha affrontato nell'anno 2019, il secondo è studiare il lavoro dell'assistente sociale nei casi sopracitati e il terzo, infine, analizzare e approfondire come collabora il servizio sociale con la Magistratura Minorile e l'importanza del loro lavoro nelle situazioni di abuso sessuale su minore.
La tutela penale del minore vittima di abuso e maltrattamento
PETRILLO, ILARIA
2019/2020
Abstract
L'idea di questa tesi nasce da due esperienze: la prima riguarda il percorso di tirocinio universitario svolto presso il Consorzio I.R.I.S. in cui ho avuto la possibilità di osservare e approfondire il lavoro delle Assistenti Sociali all'interno dell'area minori, la seconda, invece, fa riferimento ai miei sei anni in veste di allenatrice di ginnastica ritmica in cui ho vissuto gran parte delle mie giornate insieme a bambini e bambine. L'elaborato è composto da tre capitoli in tutto: il primo si concentra sulla tutela dell'infanzia e quali evoluzioni storiche hanno reso questo concetto un punto di riferimento fondamentale per la legislazione italiana e internazionale. L'obiettivo del capitolo è quello di mostrare come nel tempo la figura del minore sia mutata da una figura passiva a una persona dotata di diritti, doveri, scelte e opinioni. La Convenzione di New York è stata l'inizio del cambiamento e grazie a tale documento anche l'Italia stessa ha dato origine ad una legislazione che tutelasse il minore e il suo futuro, ovvero che si concentrasse su “Il miglior interesse del bambino”. Il secondo capitolo continua a mantenere il focus sulla tutela dell'infanzia ma si estende all'interno di una specifica condizione, che compromette la vita del minore, ovvero l'abuso sessuale e il maltrattamento. A seguito di una definizione storica del termine “abuso” e di una comparazione di diverse prospettive sociologiche sulla figura abusante, l'elaborato approfondisce la disciplina penale in materia di violenza sessuale su minore attraverso una norma giuridica cardine ossia la Legge 66/1996. Lo strumento che ha accompagnato l'analisi di questa tematica è stato il Codice Penale. Lo scopo è evidenziare l'esistenza di una legislazione penale che tuteli il minore da ogni forma di abuso e maltrattamento e le modalità di intervento che il servizio sociale applica insieme all'Autorità Giudiziaria. La fine dell'elaborato si incentra sulla collaborazione che avviene tra il servizio sociale territoriale e la Magistratura competente nel momento in cui è presente una situazione di abuso sessuale su minore, che sia essa anche di pregiudizio. Il terzo capitolo, infatti, analizza le fasi di intervento che vengono applicate dall'assistente sociale e dalla Magistratura minorile per proteggere il minore e assicurargli un futuro migliore. Le suddette fasi sono: la rilevazione, la segnalazione, l'indagine sociale e l'intervento. Quest'ultime sono state studiate singolarmente attraverso le dichiarazioni rilasciate dall'intervista sottoposta ad un'assistente sociale del Comune di Biella operante nell'area minori. Gli obiettivi della ricerca sono i seguenti: il primo riguarda la quantificazione delle situazioni di abuso che l'operatrice ha affrontato nell'anno 2019, il secondo è studiare il lavoro dell'assistente sociale nei casi sopracitati e il terzo, infine, analizzare e approfondire come collabora il servizio sociale con la Magistratura Minorile e l'importanza del loro lavoro nelle situazioni di abuso sessuale su minore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/123288