Introduction : a widespread phenomenon among adolescents and young adults and concomitantly to the worldwide introduction of the smartphone technology, sexting has been defined as sending or receiving sexual or provocative text messages, photos or videos via smartphone, the Internet or social networks. Despite being a form of expressing sexuality, in a negative point of view is occasionally related to risk behaviours such as unprotected sex, consequent sexually transmitted diseases and unplanned pregnancies, not allowed publishing and sharing of contents with psychological distress, including potential legal consequences, cyberbullying and sexual violence. According to Ministerial Decree 739/1994 the nurse partecipates to the recognition of the persons' and community's health needs and in conformity with the first and second article of the latest 2019 ethical code he places himself as an active agent in the social context he belongs to and steers his action to the good of the person, of the family and of the general public. Moreover, the seventh article states that the nurse promotes the culture of health by fostering healthy lifestyles. An adequate health promotion intervention must consider the progress of the consequent health hazards resulting from the use of new media. Particularly, correct information about sexual health must include and evaluate the spreading of new risky behaviors such as sexting. Materials and methods : to investigate sexting locally, a data collection was performed through publishing a questionnaire on the University website to the students of the Faculty of Nursing, Biomedical Laboratory and Diagnostic Radiological Imaging Technicians belonging to the University of Turin, branch office in Cuneo. After a careful analysis of the scales used in similar studies, the instrument chosen was the Sexting Motivations Questionnaire (SMQ), validated by a team of psychologists from University La Sapienza in Rome. The answering options included a variable to let the non-sexter students expose their ideas about the motivations. Results : 80 students responded to the hypertextual link on the academic website. The response rate was similar to consulted evidence. Among them, 34 claimed to practice sexting and stated their motivations. Forty-six expressed their ideas about the motivations for someone could engage sexting activity. Discussion : sexting is used by 40% of the students among those who respond to the questionnaire. The motivations regarding explicit exchange are mainly related to sexual purposes and less to body image reinforcement. Among the motivations supposed by the 46 non-sexter students, some answers are alarming and suggest the so-called aggravated sexting that implies harmful intentions such as 'not allowed sharing' of messages and 'consensual but unwanted' sexting. Conclusion : sexting is current among academic health-care students in Cuneo. The acknowledge of the motivations and risks associated could be functional to the creation of an informative intervention about the risks related to the sharing of explicit contents. By studying the phenomenon we can fully understand the possible health hazards and nurses can be informed and careful about sexual health promotion, prevention and persons' safeguard. Keywords : sexting, motivations, health-care students, Sexting Motivations Questionnaire, nursing implications

Introduzione: il sexting è un fenomeno che si è diffuso contestualmente all'introduzione a livello mondiale dell'uso dello smartphone tra adolescenti e adulti. Consiste nell'inviare o ricevere messaggi, foto o video a sfondo sessuale o provocanti tramite telefono cellulare, Facebook o altri social network. Nonostante costituisca una forma di espressione della propria sessualità, è correlato a comportamenti a rischio. Tra questi, i rapporti sessuali non protetti, con possibili Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) e gravidanze indesiderate, la possibile diffusione di immagini senza il permesso della persona interessata con conseguente sofferenza psicologica, oltre a potenziali ripercussioni legali, il cyberbullismo e la violenza sessuale. In base al Decreto Ministeriale 739/1994 l'infermiere partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività. Secondo gli articoli uno e due del Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche del 2019 l'infermiere è un agente attivo nel contesto sociale a cui appartiene e orienta il suo agire al bene della persona, della famiglia e della collettività. Secondo l'articolo sette promuove la cultura della salute favorendo stili di vita sani. Un adeguato intervento di promozione della salute deve tenere conto dell'evoluzione dei rischi per la salute derivanti dall'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione. In particolar modo, una corretta informazione sulla salute sessuale deve conoscere e valutare la diffusione di nuovi comportamenti a rischio quali il sexting. Per poter costruire un appropriato intervento di informazione è anche necessario capire le motivazioni. Materiali e metodi: per indagare il fenomeno a livello locale è stata svolta una raccolta dati tramite la somministrazione di un questionario, pubblicato sul portale di Ateneo, agli studenti dei Corsi di Laurea in Infermieristica, Tecnici di Laboratorio Biomedico e Radiologia Diagnostica per Immagini frequentanti la sede di Cuneo dell'Università degli Studi di Torino. Dopo un'attenta analisi degli strumenti utilizzati in studi analoghi, è stato scelto il Sexting Motivations Questionnaire (SMQ), validato da un team di psicologi dell'Università La Sapienza di Roma. Risultati: ottanta studenti hanno risposto al questionario accessibile dal link ipertestuale sul sito universitario. Trentaquattro studenti hanno dichiarato di aver utilizzato il sexting e riportato le proprie motivazioni. Quarantasei hanno espresso, invece, le loro idee sulle motivazioni all'utilizzo del sexting. Discussione: l'utilizzo del sexting è riferito dal 40% degli studenti che hanno compilato il questionario. Le motivazioni alla base dello scambio di materiale esplicito riportate dai rispondenti riguardano principalmente gli scopi sessuali e, in parte minore, il rinforzo dell'immagine corporea. Tra le risposte degli studenti ai quali viene chiesto di immaginare le motivazioni, alcune si riferiscono al cosiddetto sexting aggravato che implica intenzioni aggressive verso la persona, come la condivisione non autorizzata di messaggi e il sexting non voluto, ma consensuale. Conclusioni: l'utilizzo del sexting risulta presente tra gli studenti universitari delle professioni sanitarie di Cuneo. Iniziare a studiare il fenomeno apre spazi di riflessione sui rischi per la salute correlati e permette agli infermieri di essere informati e attenti nella promozione della salute sessuale, nella prevenzione e nella tutela delle persone.

IL SEXTING TRA MOTIVAZIONI E RISCHI CONNESSI: UNO STUDIO OSSERVAZIONALE TRA GLI STUDENTI DELLE PROFESSIONI SANITARIE NELL'UNIVERSITA' CUNEESE

FERRERI, FRANCESCO
2019/2020

Abstract

Introduzione: il sexting è un fenomeno che si è diffuso contestualmente all'introduzione a livello mondiale dell'uso dello smartphone tra adolescenti e adulti. Consiste nell'inviare o ricevere messaggi, foto o video a sfondo sessuale o provocanti tramite telefono cellulare, Facebook o altri social network. Nonostante costituisca una forma di espressione della propria sessualità, è correlato a comportamenti a rischio. Tra questi, i rapporti sessuali non protetti, con possibili Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) e gravidanze indesiderate, la possibile diffusione di immagini senza il permesso della persona interessata con conseguente sofferenza psicologica, oltre a potenziali ripercussioni legali, il cyberbullismo e la violenza sessuale. In base al Decreto Ministeriale 739/1994 l'infermiere partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività. Secondo gli articoli uno e due del Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche del 2019 l'infermiere è un agente attivo nel contesto sociale a cui appartiene e orienta il suo agire al bene della persona, della famiglia e della collettività. Secondo l'articolo sette promuove la cultura della salute favorendo stili di vita sani. Un adeguato intervento di promozione della salute deve tenere conto dell'evoluzione dei rischi per la salute derivanti dall'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione. In particolar modo, una corretta informazione sulla salute sessuale deve conoscere e valutare la diffusione di nuovi comportamenti a rischio quali il sexting. Per poter costruire un appropriato intervento di informazione è anche necessario capire le motivazioni. Materiali e metodi: per indagare il fenomeno a livello locale è stata svolta una raccolta dati tramite la somministrazione di un questionario, pubblicato sul portale di Ateneo, agli studenti dei Corsi di Laurea in Infermieristica, Tecnici di Laboratorio Biomedico e Radiologia Diagnostica per Immagini frequentanti la sede di Cuneo dell'Università degli Studi di Torino. Dopo un'attenta analisi degli strumenti utilizzati in studi analoghi, è stato scelto il Sexting Motivations Questionnaire (SMQ), validato da un team di psicologi dell'Università La Sapienza di Roma. Risultati: ottanta studenti hanno risposto al questionario accessibile dal link ipertestuale sul sito universitario. Trentaquattro studenti hanno dichiarato di aver utilizzato il sexting e riportato le proprie motivazioni. Quarantasei hanno espresso, invece, le loro idee sulle motivazioni all'utilizzo del sexting. Discussione: l'utilizzo del sexting è riferito dal 40% degli studenti che hanno compilato il questionario. Le motivazioni alla base dello scambio di materiale esplicito riportate dai rispondenti riguardano principalmente gli scopi sessuali e, in parte minore, il rinforzo dell'immagine corporea. Tra le risposte degli studenti ai quali viene chiesto di immaginare le motivazioni, alcune si riferiscono al cosiddetto sexting aggravato che implica intenzioni aggressive verso la persona, come la condivisione non autorizzata di messaggi e il sexting non voluto, ma consensuale. Conclusioni: l'utilizzo del sexting risulta presente tra gli studenti universitari delle professioni sanitarie di Cuneo. Iniziare a studiare il fenomeno apre spazi di riflessione sui rischi per la salute correlati e permette agli infermieri di essere informati e attenti nella promozione della salute sessuale, nella prevenzione e nella tutela delle persone.
ITA
Introduction : a widespread phenomenon among adolescents and young adults and concomitantly to the worldwide introduction of the smartphone technology, sexting has been defined as sending or receiving sexual or provocative text messages, photos or videos via smartphone, the Internet or social networks. Despite being a form of expressing sexuality, in a negative point of view is occasionally related to risk behaviours such as unprotected sex, consequent sexually transmitted diseases and unplanned pregnancies, not allowed publishing and sharing of contents with psychological distress, including potential legal consequences, cyberbullying and sexual violence. According to Ministerial Decree 739/1994 the nurse partecipates to the recognition of the persons' and community's health needs and in conformity with the first and second article of the latest 2019 ethical code he places himself as an active agent in the social context he belongs to and steers his action to the good of the person, of the family and of the general public. Moreover, the seventh article states that the nurse promotes the culture of health by fostering healthy lifestyles. An adequate health promotion intervention must consider the progress of the consequent health hazards resulting from the use of new media. Particularly, correct information about sexual health must include and evaluate the spreading of new risky behaviors such as sexting. Materials and methods : to investigate sexting locally, a data collection was performed through publishing a questionnaire on the University website to the students of the Faculty of Nursing, Biomedical Laboratory and Diagnostic Radiological Imaging Technicians belonging to the University of Turin, branch office in Cuneo. After a careful analysis of the scales used in similar studies, the instrument chosen was the Sexting Motivations Questionnaire (SMQ), validated by a team of psychologists from University La Sapienza in Rome. The answering options included a variable to let the non-sexter students expose their ideas about the motivations. Results : 80 students responded to the hypertextual link on the academic website. The response rate was similar to consulted evidence. Among them, 34 claimed to practice sexting and stated their motivations. Forty-six expressed their ideas about the motivations for someone could engage sexting activity. Discussion : sexting is used by 40% of the students among those who respond to the questionnaire. The motivations regarding explicit exchange are mainly related to sexual purposes and less to body image reinforcement. Among the motivations supposed by the 46 non-sexter students, some answers are alarming and suggest the so-called aggravated sexting that implies harmful intentions such as 'not allowed sharing' of messages and 'consensual but unwanted' sexting. Conclusion : sexting is current among academic health-care students in Cuneo. The acknowledge of the motivations and risks associated could be functional to the creation of an informative intervention about the risks related to the sharing of explicit contents. By studying the phenomenon we can fully understand the possible health hazards and nurses can be informed and careful about sexual health promotion, prevention and persons' safeguard. Keywords : sexting, motivations, health-care students, Sexting Motivations Questionnaire, nursing implications
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
229944_tesiferrerifrancesco.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 5.59 MB
Formato Adobe PDF
5.59 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/123241