Social media are now part of our daily life, they help maintain relationships, allow us to share experiences and meet new people. Social media, which are mainly used via mobile phones, are considered leisure and entertainment, but can be found to be very useful when you are on trips, often dangerous, to go to countries other than your own. This study aims to analyze the importance of social media in the migration context. In particular, we want to investigate the various stages of use of social networks in relation to the migrant's journey, from departure in the country of origin to the landing in the country of arrival. It also tries to define the advantages and disadvantages of using social media. The research also aims to investigate the use of smartphones as a privileged tool for migrants and the Internet as an important place for training, information and income. Among the many social media, Facebook was chosen as a source of analysis because it is one of the most named in the research analyzed and it is also the most widespread in the various countries. Furthermore, it is the one that best lends itself to being analyzed and which corresponds to the aforementioned functions of maintaining relationships, sharing experiences and new knowledge. The research aims to give a broad view of the phenomenon both internationally and nationally with a focus on the Turin situation through a semi-structured interview to be offered to migrants who have arrived in Turin.
I social media fanno ormai parte del nostro quotidiano, aiutano a mantenere le relazioni, permettono di condividere esperienze e conoscere nuove persone. I social, che vengono principalmente utilizzati tramite il cellulare, sono considerati svago e intrattenimento, ma si possono rilevare molto utili quando si affrontano viaggi, spesso pericolosi, per andare in paesi diversi dal proprio. Questo studio si propone di analizzare l’importanza dei social media nel contesto migratorio. In particolare si vogliono approfondire le varie fasi di utilizzo dei social network in relazione al viaggio del migrante, dalla partenza nel paese di provenienza all’approdo nel paese di arrivo. Inoltre si cerca di definire i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo dei social media. Nella ricerca si vuole approfondire anche l’uso dello smartphone in quanto strumento privilegiato dai migranti e di internet come importante luogo di formazione, informazione e guadagno. Tra i numerosi social media è stato scelto Facebook come fonte di analisi perché è uno dei più nominati nelle ricerche analizzate ed è anche il più diffuso nei vari paesi. Inoltre è quello che meglio si presta ad essere analizzato e che corrisponde alle funzioni sopracitate di mantenimento delle relazioni, condivisione di esperienze e nuove conoscenze. La ricerca vuole dare una visione ampia del fenomeno sia a livello internazionale che a livello nazionale con un focus sulla realtà torinese attraverso un’intervista semistrutturata da proporre ai migranti arrivati a Torino.
L'impatto dei social media e dei nuovi mezzi di comunicazione digitali nei fenomeni migratori di massa
OLDANO, ALESSIA
2019/2020
Abstract
I social media fanno ormai parte del nostro quotidiano, aiutano a mantenere le relazioni, permettono di condividere esperienze e conoscere nuove persone. I social, che vengono principalmente utilizzati tramite il cellulare, sono considerati svago e intrattenimento, ma si possono rilevare molto utili quando si affrontano viaggi, spesso pericolosi, per andare in paesi diversi dal proprio. Questo studio si propone di analizzare l’importanza dei social media nel contesto migratorio. In particolare si vogliono approfondire le varie fasi di utilizzo dei social network in relazione al viaggio del migrante, dalla partenza nel paese di provenienza all’approdo nel paese di arrivo. Inoltre si cerca di definire i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo dei social media. Nella ricerca si vuole approfondire anche l’uso dello smartphone in quanto strumento privilegiato dai migranti e di internet come importante luogo di formazione, informazione e guadagno. Tra i numerosi social media è stato scelto Facebook come fonte di analisi perché è uno dei più nominati nelle ricerche analizzate ed è anche il più diffuso nei vari paesi. Inoltre è quello che meglio si presta ad essere analizzato e che corrisponde alle funzioni sopracitate di mantenimento delle relazioni, condivisione di esperienze e nuove conoscenze. La ricerca vuole dare una visione ampia del fenomeno sia a livello internazionale che a livello nazionale con un focus sulla realtà torinese attraverso un’intervista semistrutturata da proporre ai migranti arrivati a Torino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/123212