La seguente tesi di Laurea Triennale in Lettere si pone lo scopo di analizzare la novella X,1 degli Ecatommiti di Giraldi Cinzio, un'opera che rispecchia i canoni letterari del periodo controriformistico. Lo studio si articola in cinque capitoli principali che prendono in considerazione tutti gli aspetti più rilevanti della narrazione. Dopo un breve riferimento alla cornice, ai novellatori e al tema cardine della giornata, si fornisce un sunto della novella evidenziando da subito le differenze ideologiche che intercorrono tra gli Ecatommiti e il Decameron su temi quali amore e ingegno, centrali nell'opera boccacciana ma riformulati da Giraldi nell'ottica di fornire ai suoi lettori esempi capaci di dimostrare un controllo serrato sulle passioni e sulla sfera irrazionale umana. Si analizza il tempo e il luogo in cui la novella è ambientata, ovvero la Sparta di Licurgo, evidenziandone le qualità che si riflettono sullo stesso popolo, focalizzando particolarmente l'attenzione sulle donne spartane, così da esaminare il contesto sociale a cui la protagonista appartiene. Successivamente si prendono in considerazione le caratteristiche generali dei personaggi rappresentati per poi analizzare nel particolare la figura del sovrano, del padre e della coppia di protagonisti. Si evidenzia il parallelismo con la storia biblica di Giuditta, da cui la novella prende spunto, per poi dimostrare la centralità della figura femminile delineando la fisionomia dell'eroina giraldiana, la cui superiorità porta a un'eclissi parziale del protagonista maschile, che però vede il proprio riscatto narrativo durante il dibattito sull'attribuzione del premio. Durante la novella infatti vi è un ribaltamento degli equilibri interni alla coppia di cui si analizzano le dinamiche mediamente anche una contestualizzazione sociale. Nel capitolo finale si prendono in analisi i temi pregnanti che percorrono la novella, ovvero l'onore e il matrimonio, che risultano l'uno la naturale conseguenza dell'altro, rispecchiando la situazione sociale della donna e del suo rapporto con l'istituzione del matrimonio nel Cinquecento. La tesi analizza quindi le attinenze con il periodo storico a cui appartiene e mette in luce gli intenti pedagogici dell'autore verso i propri lettori.

Commento critico alla novella X,1 degli Ecatommiti di Giraldi Cinzio

GALANTE, ALESSIA
2019/2020

Abstract

La seguente tesi di Laurea Triennale in Lettere si pone lo scopo di analizzare la novella X,1 degli Ecatommiti di Giraldi Cinzio, un'opera che rispecchia i canoni letterari del periodo controriformistico. Lo studio si articola in cinque capitoli principali che prendono in considerazione tutti gli aspetti più rilevanti della narrazione. Dopo un breve riferimento alla cornice, ai novellatori e al tema cardine della giornata, si fornisce un sunto della novella evidenziando da subito le differenze ideologiche che intercorrono tra gli Ecatommiti e il Decameron su temi quali amore e ingegno, centrali nell'opera boccacciana ma riformulati da Giraldi nell'ottica di fornire ai suoi lettori esempi capaci di dimostrare un controllo serrato sulle passioni e sulla sfera irrazionale umana. Si analizza il tempo e il luogo in cui la novella è ambientata, ovvero la Sparta di Licurgo, evidenziandone le qualità che si riflettono sullo stesso popolo, focalizzando particolarmente l'attenzione sulle donne spartane, così da esaminare il contesto sociale a cui la protagonista appartiene. Successivamente si prendono in considerazione le caratteristiche generali dei personaggi rappresentati per poi analizzare nel particolare la figura del sovrano, del padre e della coppia di protagonisti. Si evidenzia il parallelismo con la storia biblica di Giuditta, da cui la novella prende spunto, per poi dimostrare la centralità della figura femminile delineando la fisionomia dell'eroina giraldiana, la cui superiorità porta a un'eclissi parziale del protagonista maschile, che però vede il proprio riscatto narrativo durante il dibattito sull'attribuzione del premio. Durante la novella infatti vi è un ribaltamento degli equilibri interni alla coppia di cui si analizzano le dinamiche mediamente anche una contestualizzazione sociale. Nel capitolo finale si prendono in analisi i temi pregnanti che percorrono la novella, ovvero l'onore e il matrimonio, che risultano l'uno la naturale conseguenza dell'altro, rispecchiando la situazione sociale della donna e del suo rapporto con l'istituzione del matrimonio nel Cinquecento. La tesi analizza quindi le attinenze con il periodo storico a cui appartiene e mette in luce gli intenti pedagogici dell'autore verso i propri lettori.
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