Questo elaborato si occupa di definire il fenomeno del “gender gap” soffermandosi nello specifico sul “gender wage gap”. Il divario retributivo fra uomo e donna nel mondo del lavoro, conosciuto appunto come gender wage gap, conferma, dal punto di vista economico, la situazione di inferiorità della donna nelle aziende. Negli ultimi decenni l'Unione Europea ha raggiunto obiettivi importanti, ma non ancora definitivi, in quanto il divario salariale di genere è ancora presente, anche se in misura differente tra gli stati europei. Esemplificazione di tale fenomeno è il cosiddetto glass ceiling, cioè la difficoltà per le donne di raggiungere i vertici dei ruoli lavorativi grazie a degli scatti di carriera. Le cause possono derivare da stereotipi di genere in base ai fattori culturali (secondo vari pregiudizi la donna non potrebbe svolgere ruoli o posizioni di comando, perché essendo donna viene vista come debole, sensibile e particolarmente emotiva) o da fattori discriminanti, dall'orientamento sessuale alla razza; tenendo anche in considerazione che la donna potrebbe, durante il percorso lavorativo, rimanere incinta, quindi interrompere per un periodo il proprio percorso lavorativo. Le donne, infatti, rappresentano ancora oggi la fonte produttiva più trascurata del contesto economico, sia come consumatrici, sia come potenziale produttivo. Questo tema si rivela di importanza fondamentale poiché sopratutto negli ultimi anni i movimenti di emancipazione femminile hanno avuto crescente importanza portando avanti l'obiettivo primario di parità di trattamento tra i generi, di cui appunto il salario è parte rilevante. Negli ultimi anni anche molti stati hanno iniziato a promuovere leggi che favorissero la pubblicazione dei dati relativi al gender wage gap dai quali si può evincere che questo fenomeno è una problematica di interesse non solo per la società civile, ma anche per i legislatori e per le aziende, che sono le unità fondamentali del sistema economico. Le mansioni principali del sesso femminile sono svolte nei settori a basso reddito e le difficoltà nell'accedere a posizioni di responsabilità e manageriali risultano sempre più elevate. Nell'economia europea il distacco della retribuzione lorda media tra lavoratori e lavoratrici è del 16.2%, infatti, anche nei paesi in cui il tasso di occupazione femminile è basso vi è un gap di retribuzione inferiore alla media. Il divario elevato può essere influenzato da vari fattori tra i quali sicuramente troviamo il tipo di contratto lavorativo (part-time o full-time.) e l'eta, elemento che incide sul fenomeno poiché il distacco tra i due sessi aumenta con l'avanzare degli anni.

GENDER WAGE GAP: IL PROBLEMA DEL DIVARIO DI GENERE IN EUROPA

CELLINETTI, GIUSEPPE
2019/2020

Abstract

Questo elaborato si occupa di definire il fenomeno del “gender gap” soffermandosi nello specifico sul “gender wage gap”. Il divario retributivo fra uomo e donna nel mondo del lavoro, conosciuto appunto come gender wage gap, conferma, dal punto di vista economico, la situazione di inferiorità della donna nelle aziende. Negli ultimi decenni l'Unione Europea ha raggiunto obiettivi importanti, ma non ancora definitivi, in quanto il divario salariale di genere è ancora presente, anche se in misura differente tra gli stati europei. Esemplificazione di tale fenomeno è il cosiddetto glass ceiling, cioè la difficoltà per le donne di raggiungere i vertici dei ruoli lavorativi grazie a degli scatti di carriera. Le cause possono derivare da stereotipi di genere in base ai fattori culturali (secondo vari pregiudizi la donna non potrebbe svolgere ruoli o posizioni di comando, perché essendo donna viene vista come debole, sensibile e particolarmente emotiva) o da fattori discriminanti, dall'orientamento sessuale alla razza; tenendo anche in considerazione che la donna potrebbe, durante il percorso lavorativo, rimanere incinta, quindi interrompere per un periodo il proprio percorso lavorativo. Le donne, infatti, rappresentano ancora oggi la fonte produttiva più trascurata del contesto economico, sia come consumatrici, sia come potenziale produttivo. Questo tema si rivela di importanza fondamentale poiché sopratutto negli ultimi anni i movimenti di emancipazione femminile hanno avuto crescente importanza portando avanti l'obiettivo primario di parità di trattamento tra i generi, di cui appunto il salario è parte rilevante. Negli ultimi anni anche molti stati hanno iniziato a promuovere leggi che favorissero la pubblicazione dei dati relativi al gender wage gap dai quali si può evincere che questo fenomeno è una problematica di interesse non solo per la società civile, ma anche per i legislatori e per le aziende, che sono le unità fondamentali del sistema economico. Le mansioni principali del sesso femminile sono svolte nei settori a basso reddito e le difficoltà nell'accedere a posizioni di responsabilità e manageriali risultano sempre più elevate. Nell'economia europea il distacco della retribuzione lorda media tra lavoratori e lavoratrici è del 16.2%, infatti, anche nei paesi in cui il tasso di occupazione femminile è basso vi è un gap di retribuzione inferiore alla media. Il divario elevato può essere influenzato da vari fattori tra i quali sicuramente troviamo il tipo di contratto lavorativo (part-time o full-time.) e l'eta, elemento che incide sul fenomeno poiché il distacco tra i due sessi aumenta con l'avanzare degli anni.
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