Le opzioni esotiche nacquero nei primi anni Novanta come importante strumento per il risk-management in seguito alla crescente domanda di prodotti con una struttura maggiormente personalizzabile e adattabile alle esigenze dei traders. Le ragioni che portarono alla loro nascita furono diverse e riguardarono aspetti fiscali, contabili, legali, desideri speculativi o di copertura. Inoltre contribuirono a generare un cambio di mentalità che permise di compiere importanti passi avanti per quanto riguarda la creazione, lo studio e la valutazione dei vecchi e dei nuovi strumenti finanziari. Più nel dettaglio i principali fattori del loro sviluppo e del loro attuale utilizzo sono: 1. Esigenza di migliori garanzie: la sempre maggiore volatilità del mercato mobiliare ha portato al bisogno di strumenti che facilitassero la copertura delle posizioni assunte tra prenditori e datori di fondi. In particolar modo questo si verifica nell'ambito del mercato dei cambi all'interno del quale le operazioni con valute differenti sono causa di rischi supplementari. Collegata alla volatilità vi è l'incertezza legata ai flussi di cassa futuri, propri non solo dei mercati finanziari ma anche delle operazioni commerciali effettuate da enti industriali e imprese. Risulta dunque di vitale importanza porre rimedio a queste difficoltà dovute ai tempi, alla natura e alle sempre maggiori dimensioni delle transazioni. La soluzione è costruire una strategia studiata in modo tale da ridurre al minimo le perdite o di sfruttare al meglio i guadagni potenziali attraverso la copertura della posizione commerciale negoziando sul mercato delle opzioni. 2. Esigenze di maggiore personalizzazione: gli investitori richiedono la disponibilità di strumenti a cui affidarsi per gestire i differenti profili di investimento a seconda del livello di esposizione e della tipologia di rischio da affrontare. 3. Diminuzione dei costi: circoscrivendo i rischi talvolta si ottiene una riduzione della copertura che porta alla diminuzione del premio da pagare. In altri casi l'ammontare del premio è inferiore poiché la natura della relativa opzione causa la diminuzione della volatilità del sottostante. 4. Competitività tra gli intermediari finanziari: la proposta di nuovi e versatili prodotti è utile a fronteggiare la concorrenza, sempre maggiore anche grazie alla domanda in continua crescita.

Le opzioni esotiche

RIGHETTO, LUDOVICO
2014/2015

Abstract

Le opzioni esotiche nacquero nei primi anni Novanta come importante strumento per il risk-management in seguito alla crescente domanda di prodotti con una struttura maggiormente personalizzabile e adattabile alle esigenze dei traders. Le ragioni che portarono alla loro nascita furono diverse e riguardarono aspetti fiscali, contabili, legali, desideri speculativi o di copertura. Inoltre contribuirono a generare un cambio di mentalità che permise di compiere importanti passi avanti per quanto riguarda la creazione, lo studio e la valutazione dei vecchi e dei nuovi strumenti finanziari. Più nel dettaglio i principali fattori del loro sviluppo e del loro attuale utilizzo sono: 1. Esigenza di migliori garanzie: la sempre maggiore volatilità del mercato mobiliare ha portato al bisogno di strumenti che facilitassero la copertura delle posizioni assunte tra prenditori e datori di fondi. In particolar modo questo si verifica nell'ambito del mercato dei cambi all'interno del quale le operazioni con valute differenti sono causa di rischi supplementari. Collegata alla volatilità vi è l'incertezza legata ai flussi di cassa futuri, propri non solo dei mercati finanziari ma anche delle operazioni commerciali effettuate da enti industriali e imprese. Risulta dunque di vitale importanza porre rimedio a queste difficoltà dovute ai tempi, alla natura e alle sempre maggiori dimensioni delle transazioni. La soluzione è costruire una strategia studiata in modo tale da ridurre al minimo le perdite o di sfruttare al meglio i guadagni potenziali attraverso la copertura della posizione commerciale negoziando sul mercato delle opzioni. 2. Esigenze di maggiore personalizzazione: gli investitori richiedono la disponibilità di strumenti a cui affidarsi per gestire i differenti profili di investimento a seconda del livello di esposizione e della tipologia di rischio da affrontare. 3. Diminuzione dei costi: circoscrivendo i rischi talvolta si ottiene una riduzione della copertura che porta alla diminuzione del premio da pagare. In altri casi l'ammontare del premio è inferiore poiché la natura della relativa opzione causa la diminuzione della volatilità del sottostante. 4. Competitività tra gli intermediari finanziari: la proposta di nuovi e versatili prodotti è utile a fronteggiare la concorrenza, sempre maggiore anche grazie alla domanda in continua crescita.
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