ABSTRACT Introduction and objectives: The figure of the non-family caregivers is increasing in numbers of employees, especially in industrialized countries, due to population's aging, the increase in chronic diseases and the lack of public health services for elderly care. Some studies have investigated the quality of life and the risk of burnout in this category of social workers. There is an emerging need to assess their needs as well, considering that non-family caregivers often have no training to care for an elderly person at home, who in most cases has several illnesses. In this regard, it is advisable to analyse the needs of non-family caregivers, particularly those of an educational nature to which the nurse can respond. Materials and methods: In order to carry out this work, a critical review of the literature has been carried out, traced on the main Biomedical databases and on specific texts. Results: The main needs of non-family caregivers who take care for an elderly person at home are the need for more free time, the need to receive aid support in care activities, but also as psychological and emotional support. The educational needs, to which the nurse could respond, are those of training and health education, that is the acquisition of skills and abilities to be able to assist the elderly in the best way. Discussion and Conclusion: The results of the studies analysed recommend the importance of a professional training of non-family caregivers and the need to develop social networks able to support this category of social workers. The nurse, thanks to professional skills, can help to increase the ability of the caregiver to stay close to the assisted. Proper caregiver education can enable the elderly to receive a better quality of care, reducing potential re-specialization; moreover, it also improves the quality of life of the caregiver. Key words: nursing care to the elderly person, frail elderly, non-family caregivers, home care, educational needs.
ABSTRACT Introduzione ed obiettivi: La figura assistenziale del caregiver non familiare è in crescita nei paesi industrializzati a causa dell'invecchiamento della popolazione, dell'aumento delle patologie croniche e della carenza dei servizi sanitari per l'assistenza dell'anziano. Alcuni studi hanno indagato la qualità di vita ed il rischio di burnout di questa categoria. È emergente la necessità di valutare anche i loro bisogni assistenziali, considerato che spesso i caregiver non familiari non possiedono alcuna formazione per assistere a domicilio un anziano, che nella maggior parte dei casi presenta diverse patologie. A tal proposito, l'elaborato si propone di analizzare quali siano i bisogni dei caregiver non familiari, in particolare quelli di tipo educativo, a cui l'infermiere può rispondere. Materiali e metodi: È stata eseguita una ricerca bibliografica sulle principali banche dati dell'area biomedica e su testi specifici. Risultati: I principali bisogni dei caregiver non familiari che assistono un anziano a domicilio sono la necessità di maggiore tempo libero, il bisogno di ricevere sostegno inteso come aiuto nelle attività di assistenza, ma anche come sostegno psicologico ed emotivo. I bisogni di tipo educativo, a cui l'infermiere potrebbe rispondere, sono quelli di formazione ed educazione sanitaria, ovvero l'acquisizione delle competenze e abilità necessarie per poter assistere gli anziani nel modo ottimale. Discussione e Conclusione: I risultati degli studi analizzati raccomandano l'importanza di un'adeguata formazione dei caregiver non familiari e la necessità di sviluppare delle reti sociali in grado di dare sostegno a questa categoria di lavoratori. L'infermiere, grazie alle proprie competenze professionali, può contribuire a incrementare le capacità del caregiver di stare accanto all'accudito. Un'adeguata educazione del caregiver può permettere di poter erogare all'anziano una migliore qualità dell'assistenza, riducendo le potenziali riospedalizzazioni; inoltre, migliora la qualità di vita dello stesso caregiver. Parole chiave: assistenza infermieristica alla persona anziana, anziani fragili, caregiver non familiare, assistenza domiciliare, bisogni educativi.
L'Infermiere e i bisogni educativi dei caregiver non familiari
TALLONE, RACHELE
2019/2020
Abstract
ABSTRACT Introduzione ed obiettivi: La figura assistenziale del caregiver non familiare è in crescita nei paesi industrializzati a causa dell'invecchiamento della popolazione, dell'aumento delle patologie croniche e della carenza dei servizi sanitari per l'assistenza dell'anziano. Alcuni studi hanno indagato la qualità di vita ed il rischio di burnout di questa categoria. È emergente la necessità di valutare anche i loro bisogni assistenziali, considerato che spesso i caregiver non familiari non possiedono alcuna formazione per assistere a domicilio un anziano, che nella maggior parte dei casi presenta diverse patologie. A tal proposito, l'elaborato si propone di analizzare quali siano i bisogni dei caregiver non familiari, in particolare quelli di tipo educativo, a cui l'infermiere può rispondere. Materiali e metodi: È stata eseguita una ricerca bibliografica sulle principali banche dati dell'area biomedica e su testi specifici. Risultati: I principali bisogni dei caregiver non familiari che assistono un anziano a domicilio sono la necessità di maggiore tempo libero, il bisogno di ricevere sostegno inteso come aiuto nelle attività di assistenza, ma anche come sostegno psicologico ed emotivo. I bisogni di tipo educativo, a cui l'infermiere potrebbe rispondere, sono quelli di formazione ed educazione sanitaria, ovvero l'acquisizione delle competenze e abilità necessarie per poter assistere gli anziani nel modo ottimale. Discussione e Conclusione: I risultati degli studi analizzati raccomandano l'importanza di un'adeguata formazione dei caregiver non familiari e la necessità di sviluppare delle reti sociali in grado di dare sostegno a questa categoria di lavoratori. L'infermiere, grazie alle proprie competenze professionali, può contribuire a incrementare le capacità del caregiver di stare accanto all'accudito. Un'adeguata educazione del caregiver può permettere di poter erogare all'anziano una migliore qualità dell'assistenza, riducendo le potenziali riospedalizzazioni; inoltre, migliora la qualità di vita dello stesso caregiver. Parole chiave: assistenza infermieristica alla persona anziana, anziani fragili, caregiver non familiare, assistenza domiciliare, bisogni educativi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
866083_tesitallonerachele.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.03 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.03 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/123015