L'obiettivo di questo lavoro è decostruire la netta categorizzazione della vittima e del carnefice. Tale tema è stato analizzato non solo da un punto di vista storico e psicologico, ma anche da un punto di vista antropologico, politico, comunicativo e neuroscientifico. Tale argomento risulta rilevante per la comunità scientifica in quanto affronta il tema, ancora poco approfondito, della trasmissione intergenerazionale del trauma e dei processi di costruzione dell'alterità. Innanzitutto viene descritta la nozione di genocidio e viene presentata una breve rassegna dei genocidi e degli scontri che si sono verificati nel corso del ventesimo secolo. Segue una parte storica riguardante la nascita dello stato di Israele e il conflitto israelo-palestinese. Successivamente si analizza la dicotomia vittima-carnefice e i processi di categorizzazione che immobilizzano tali concetti. Il discorso si focalizza poi sulle situazioni e sulle variabili che portano la vittima a trasformarsi in carnefice e sul ruolo da protagonista esercitato dai mass media e dal mondo occidentale. Infine vengono descritti i processi e le motivazioni che portano la vittima a trasformarsi in carnefice. Viene quindi analizzata l'importanza del ruolo che la deumanizzazione, la deindividuazione e, soprattutto, il trauma rivestono nell'esercizio della violenza.
La dicotomia vittima-carnefice nel contesto israelo-palestinese
VAZZANA, ALESSANDRO
2014/2015
Abstract
L'obiettivo di questo lavoro è decostruire la netta categorizzazione della vittima e del carnefice. Tale tema è stato analizzato non solo da un punto di vista storico e psicologico, ma anche da un punto di vista antropologico, politico, comunicativo e neuroscientifico. Tale argomento risulta rilevante per la comunità scientifica in quanto affronta il tema, ancora poco approfondito, della trasmissione intergenerazionale del trauma e dei processi di costruzione dell'alterità. Innanzitutto viene descritta la nozione di genocidio e viene presentata una breve rassegna dei genocidi e degli scontri che si sono verificati nel corso del ventesimo secolo. Segue una parte storica riguardante la nascita dello stato di Israele e il conflitto israelo-palestinese. Successivamente si analizza la dicotomia vittima-carnefice e i processi di categorizzazione che immobilizzano tali concetti. Il discorso si focalizza poi sulle situazioni e sulle variabili che portano la vittima a trasformarsi in carnefice e sul ruolo da protagonista esercitato dai mass media e dal mondo occidentale. Infine vengono descritti i processi e le motivazioni che portano la vittima a trasformarsi in carnefice. Viene quindi analizzata l'importanza del ruolo che la deumanizzazione, la deindividuazione e, soprattutto, il trauma rivestono nell'esercizio della violenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/12294