In this thesis I will try to define whether Dante Alighieri was familiar with Claudian's work, making use of the comparison between parts of Dante's Commedia and Claudian's De raptu Proserpinae. First, I will outline De raptu Proserpinae's manuscript tradition and its spread during middle ages. Furthermore, in the second chapter, I will attempt to prove the connection between these two authors through the analysis of some passages from the mentioned works; I will focus on the description of both Dante's Inferno and Claudian's Averno (with references to authors such as Virgil and Ovid). There will be an analysis of some infernal characters, such as Parche, Furie, Cerbero and Minosse. In conclusion, after a brief review of Scholars' opinions, I will offer my personal point of view on this argument.
La tesi si pone l'obiettivo di cercare di stabilire, attraverso un'analisi e un confronto puntuale della Commedia e del De raptu Proserpinae di Claudiano, se Dante fosse a conoscenza dell'opera dell'autore latino. Il necessario punto di partenza è costituito dallo studio della tradizione manoscritta del De raptu Proserpinae e della sua diffusione nel medioevo. Il secondo capitolo entra nel vivo della questione attraverso un confronto di alcuni passi delle due opere, relativi alla descrizione dell'Inferno dantesco e a quella dell'Averno dell'autore latino (ovviamente tenendo in considerazione anche i modelli di Virgilio e di Ovidio). Per quanto concerne i personaggi infernali, sono esaminati in particolare i caratteri e le funzioni delle Parche, delle Furie, di Cerbero e di Minosse. In conclusione, dopo una rassegna delle opinioni degli studiosi relative alla presenza o no di Claudiano in Dante, si cerca di offrire un parere personale sulla questione.
Claudiano in Dante? La Commedia e il De raptu Proserpinae
RODANO, SARA
2019/2020
Abstract
La tesi si pone l'obiettivo di cercare di stabilire, attraverso un'analisi e un confronto puntuale della Commedia e del De raptu Proserpinae di Claudiano, se Dante fosse a conoscenza dell'opera dell'autore latino. Il necessario punto di partenza è costituito dallo studio della tradizione manoscritta del De raptu Proserpinae e della sua diffusione nel medioevo. Il secondo capitolo entra nel vivo della questione attraverso un confronto di alcuni passi delle due opere, relativi alla descrizione dell'Inferno dantesco e a quella dell'Averno dell'autore latino (ovviamente tenendo in considerazione anche i modelli di Virgilio e di Ovidio). Per quanto concerne i personaggi infernali, sono esaminati in particolare i caratteri e le funzioni delle Parche, delle Furie, di Cerbero e di Minosse. In conclusione, dopo una rassegna delle opinioni degli studiosi relative alla presenza o no di Claudiano in Dante, si cerca di offrire un parere personale sulla questione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/122915