L'analisi dell'ordinamento sportivo all'interno dell'Unione europea è un tema relativamente recente, caratterizzato da non poche problematiche, perlopiù giurisprudenziali, che vedono la Corte di giustizia dell'UE grande protagonista nella definizione dei rapporti tra i due sistemi. La valenza dello sport nel diritto dell'Unione europea ha incominciato ad assumere una posizione di rilievo soprattutto grazie al diffondersi del professionismo che, nel corso degli anni, ha trasformato quella che è sempre stata un'attività prettamente ludica e salutistica in una vera e propria attività economica con importanti influenze a livello sociale ed educativo. Il presente elaborato mostra l'evoluzione delle politiche dell'Unione europea in materia sportiva, con un particolare approfondimento del Libro Bianco sullo sport del 2007, il quale rappresenta ancora oggi il documento europeo più ampio e più importante in materia, ed un'attenta analisi dell'art. 165 del TFUE, che per la prima volta conferisce all'UE le competenze per sostenere, coordinare e integrare le misure politiche nel settore sportivo adottate dagli Stati membri. Proseguendo, il discorso si concentra interamente sull'intensa attività giurisprudenziale della Corte di giustizia europea, coinvolta nel dibattito sull'eccezione sportiva, e quindi riguardo il problema della definizione dell'attività sportiva come attività soggetta al diritto europeo sotto i profili specifici della libera circolazione e della concorrenza, fin dagli anni '70. Infine, per completare il discorso sull'evoluzione in termini economici dello sport a livello europeo, vengono affrontati singolarmente i principali fattori che finanziano lo sport e nei confronti dei quali la Commissione svolge un ruolo fondamentale in termini di controllo.
Diritto dello sport e diritto dell'Unione europea
BLANGETTI, STEFANO
2014/2015
Abstract
L'analisi dell'ordinamento sportivo all'interno dell'Unione europea è un tema relativamente recente, caratterizzato da non poche problematiche, perlopiù giurisprudenziali, che vedono la Corte di giustizia dell'UE grande protagonista nella definizione dei rapporti tra i due sistemi. La valenza dello sport nel diritto dell'Unione europea ha incominciato ad assumere una posizione di rilievo soprattutto grazie al diffondersi del professionismo che, nel corso degli anni, ha trasformato quella che è sempre stata un'attività prettamente ludica e salutistica in una vera e propria attività economica con importanti influenze a livello sociale ed educativo. Il presente elaborato mostra l'evoluzione delle politiche dell'Unione europea in materia sportiva, con un particolare approfondimento del Libro Bianco sullo sport del 2007, il quale rappresenta ancora oggi il documento europeo più ampio e più importante in materia, ed un'attenta analisi dell'art. 165 del TFUE, che per la prima volta conferisce all'UE le competenze per sostenere, coordinare e integrare le misure politiche nel settore sportivo adottate dagli Stati membri. Proseguendo, il discorso si concentra interamente sull'intensa attività giurisprudenziale della Corte di giustizia europea, coinvolta nel dibattito sull'eccezione sportiva, e quindi riguardo il problema della definizione dell'attività sportiva come attività soggetta al diritto europeo sotto i profili specifici della libera circolazione e della concorrenza, fin dagli anni '70. Infine, per completare il discorso sull'evoluzione in termini economici dello sport a livello europeo, vengono affrontati singolarmente i principali fattori che finanziano lo sport e nei confronti dei quali la Commissione svolge un ruolo fondamentale in termini di controllo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/12277