VICINI MA LONTANI: l'inserimento dei minori stranieri non accompagnati in Piemonte

In recent years, the intensification of global conflicts, the effects of climate changes and socio-economic inequalities, have increased migration phenomena, especially in the cases of minors arriving in Italy without the supervision and support of an adult, in a hostile and unknown reality, with no means of survival. All children who are forced to leave their country by themselves, without the protection of an adult on the journey, fall into the MSNA category. Among the main causes of the journey, analyzed in the following study, we find escape from war, from epidemic, the search for a job and a more dignified life. Not only the numbers have changed, but also the minors who arrive in Italy have: their physical and psychological peculiarities, their motivations, their plans for the future. This study aims to analyse, on one hand, what are the characteristics of the minors who arrive in the country every day, with a close up on the Piedmont horizon. The intent is to investigate the psycho-physical conditions of the minors at the time of their arrival: the consequences of the journey, possible pathologies both physical and psychological, expectations and hopes that have influenced the entire path. Accordingly to the results of the analysis, it is intended an investigation in how social welfare services have adapted to the changing numbers and to the characteristics of the children they had to welcome. From a social point of view, the various agencies of first and second reception,have made their operators available in order to ensure not only a good first reception, but also the possibility for most children to have a good life path, both educational and professional. The main social objectives include the integration and development of autonomy in the perspective of adult life. On the other hand, the National Health System also had to adapt to this situation, ensuring that every child has good medical care, not only on a practical but also on a social level. The study, in fact, investigates the right of children in the field of health protection, but also how the relationship of care is structured in an intercultural horizon. The numbers change over time, as do the personal characteristics of every newcomer in Italian territory. The operators, educators, cultural mediators, social workers, doctors or nurses, have to face the continuous need to update procedures and interventions, redefining themselves unceasingly.

Negli ultimi anni l'intensificarsi dei conflitti globali, degli effetti del cambiamento climatico e delle disuguaglianze socio-economiche hanno prodotto l'aumento dei fenomeni migratori, soprattutto nei casi dei minori giunti in Italia senza la supervisione e il supporto di un adulto, calati in una realtà estranea e a tratti ostile, privi di mezzi di sopravvivenza. Rientrano nella categoria degli MSNA (minori stranieri non accompagnati) tutti i minori che sono costretti a partire dal proprio paese da soli, senza la tutela di un adulto lungo il viaggio. Tra le principali cause del viaggio, analizzate nel seguente studio, esistono il fuggire dalla guerra, dalle malattie, la ricerca di lavoro e di una vita più dignitosa. Ma è possibile affermare che non sono cambiati solo i ''numeri'', i dati statistici, ma ad essere mutati sono anche i minori che giungono in Italia:, le loro peculiarità fisiche e psicologiche, le motivazioni, i progetti per il futuro. Questa tesi ha l'obiettivo di analizzare in primo luogo quali sono le caratteristiche dei minori che ogni giorno arrivano in territorio nazionale, con particolare attenzione all'orizzonte piemontese. L'intento è indagare in quali condizioni psico-fisiche si trovano i minori al momento dell'arrivo: le conseguenze del viaggio, possibili patologie di ordine sia fisico sia psicologico, le aspettative e le speranze che hanno influenzato l'intero percorso. A fronte dei risultati ottenuti, si intende successivamente indagare come i servizi socio-assistenziali si siano adeguati all'aumento numerico e al mutamento delle caratteristiche dei minori che si sono trovati ad accogliere. Dal punto di vista sociale, i vari enti di prima e seconda accoglienza, hanno messo a disposizione i propri operatori al fine di garantire non solo una buona prima accoglienza, ma assicurando a quanti più minori possibile un buon percorso di vita, sia formativo sia lavorativo. Tra gli obiettivi principali di ordine sociale troviamo, infatti, l'integrazione e lo sviluppo dell'autonomia in prospettiva della vita adulta. Dall'altro lato, anche il Sistema Sanitario Nazionale ha dovuto adeguarsi a tale situazione, garantendo a ogni minore una buona assistenza medica, non solo a livello pratico, ma anche assistenziale. La tesi, infatti, indaga quali sono i diritti dei minori in ambito di tutela della salute, ma anche come si struttura la relazione di cura in uno scenario interculturale. I numeri cambiano nel corso del tempo, così come mutano le caratteristiche personali di ogni nuovo arrivato in territorio italiano. Gli operatori, siano questi educatori, mediatori culturali, assistenti sociali, medici o infermieri, si trovano di fronte alla necessità continua di aggiornare procedure e interventi, ridefinendo ogni volta anche se stessi.