PSICOMOTRICITÀ' INFANTILE: sviluppo e applicazioni in riferimento a bambini con disabilità fisiche o croniche

L'argomento trattato in questa tesi riguarda principalmente la sfera della psicomotricità, ovvero una serie di pratiche che prendono in considerazione il gioco e il divertimento, riferite a bambini dai 0-6 anni, tramite le quali possono essere stimolate e sviluppate una serie di capacità, come lo sviluppo della personalità, la condivisione, la coordinazione e il linguaggio e che porteranno i bambini a provare esperienze e sensazioni nuove con le quali dovranno imparare e convivere. La tesi è strutturata in 5 capitoli che trattano argomenti diversi, ma sempre in riferimento all'argomento centrale ovvero la psicomotricità infantile. Il primo capitolo fa rifermento al passato e tratta dello psicomotricista Jean Le Boulch, padre fondatore della psicomotricità, e di tutti i medici e scienziati ai quali ha fatto riferimento per spiegare questa disciplina; il secondo capitolo riguarda, invece, le caratteristiche dello sviluppo del bambino dal punto di vista cognitivo, sociale e relazionale. viene, inoltre, approfondito il ruolo dell'educatore psicomotorio che deve essere il tramite affinché il bambino si possa sviluppare in maniera autonoma, grazie al raggiungimento di determinati obiettivi posti dall'educatore stesso; ci sarà una parte dedicata al linguaggio che l'educatore deve imparare ad usare, molto empatico e pacato ma anche duro e severo, nel caso dovesse servire. L'ultima parte della tesi si focalizza sullo sviluppo della pratica psicomotoria per bambini con disabilità fisiche o croniche e le possibili strategie da utilizzare affinché, anche loro, possano provare piacere e divertimento nel momento in cui partecipano ad una seduta di pratica psicomotoria, e i vantaggi che si possono ottenere seguendo un determinato percorso di sviluppo in ambito motorio e psicomotorio