Durante una situazione di pericolo in ogni animale avvengono una serie di risposte fisiologiche e comportamentali atte a farlo sopravvivere. Si sviluppa quindi una risposta allo stress che prepara il cervello e il fisico ad affrontare minacce o sfide di qualsiasi tipo, migliorando le funzioni cerebrali, muscolo-scheletriche e cardiovascolari. In particolare, l'attivazione simpatica derivante da questo stress biologico è indicata come “risposta di lotta o fuga”. La stessa cosa succede durante un allenamento, un gesto sportivo o una competizione. Il corpo, inteso come l'insieme di aspetti fisici e psicologici, in ogni situazione di allerta, risponde allo stesso modo e si prepara ad agire nel migliore dei modi. In questo elaborato verranno presentati alcuni aspetti fisiologici che avvengono quando il corpo è pronto al gesto, ma principalmente si vedrà come stress e ansia siano fattori fondamentali e non deleteri durante la prestazione, a condizione che rientrino in un determinato “range”. Si vedrà come le reazioni fisiologiche producono effetti a cascata che, ovviamente, influenzano anche lo stato di attivazione della persona, inteso come lo stato di eccitazione fisiologica relativo alla performance. In seguito, verranno analizzati dei modelli prestativi psicologici con cui la psicologia dello sport, dall'inizio del secolo scorso fino ad oggi, studia e prova a spiegare la complessa relazione tra ansia, stress, attivazione e prestazione sportiva. Infine, come la psicologia dello sport lavora attraverso l'allenamento mentale per aiutare l'atleta, per insegnare all'allenatore come gestire le ansie della squadra e preparare tutta la componente dirigenziale di una società a gestire al meglio i livelli di ansia da competizione, i burn out e i primi stadi di sovrallenamento. L'elaborato propone e analizza aspetti della psicologia, sottolineando che il corpo senza la mente, e la mente senza il corpo non possono esistere. Quindi, lavorare su questi due aspetti per portarli alla miglior sinergia possibile, può migliorare la vita sportiva della persona e di conseguenza la propria salute psico-fisico-sociale.
FATTORI PSICOFISIOLOGICI CHE AGISCONO SULLA PERFORMANCE E MODELLI PER UNA PRESTAZIONE OTTIMALE
MATTANA, ALESSANDRO
2019/2020
Abstract
Durante una situazione di pericolo in ogni animale avvengono una serie di risposte fisiologiche e comportamentali atte a farlo sopravvivere. Si sviluppa quindi una risposta allo stress che prepara il cervello e il fisico ad affrontare minacce o sfide di qualsiasi tipo, migliorando le funzioni cerebrali, muscolo-scheletriche e cardiovascolari. In particolare, l'attivazione simpatica derivante da questo stress biologico è indicata come “risposta di lotta o fuga”. La stessa cosa succede durante un allenamento, un gesto sportivo o una competizione. Il corpo, inteso come l'insieme di aspetti fisici e psicologici, in ogni situazione di allerta, risponde allo stesso modo e si prepara ad agire nel migliore dei modi. In questo elaborato verranno presentati alcuni aspetti fisiologici che avvengono quando il corpo è pronto al gesto, ma principalmente si vedrà come stress e ansia siano fattori fondamentali e non deleteri durante la prestazione, a condizione che rientrino in un determinato “range”. Si vedrà come le reazioni fisiologiche producono effetti a cascata che, ovviamente, influenzano anche lo stato di attivazione della persona, inteso come lo stato di eccitazione fisiologica relativo alla performance. In seguito, verranno analizzati dei modelli prestativi psicologici con cui la psicologia dello sport, dall'inizio del secolo scorso fino ad oggi, studia e prova a spiegare la complessa relazione tra ansia, stress, attivazione e prestazione sportiva. Infine, come la psicologia dello sport lavora attraverso l'allenamento mentale per aiutare l'atleta, per insegnare all'allenatore come gestire le ansie della squadra e preparare tutta la componente dirigenziale di una società a gestire al meglio i livelli di ansia da competizione, i burn out e i primi stadi di sovrallenamento. L'elaborato propone e analizza aspetti della psicologia, sottolineando che il corpo senza la mente, e la mente senza il corpo non possono esistere. Quindi, lavorare su questi due aspetti per portarli alla miglior sinergia possibile, può migliorare la vita sportiva della persona e di conseguenza la propria salute psico-fisico-sociale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/122420