Le operazioni aziendali di acquisizione e remunerazione del fattore lavoro assumono, nel contesto economico e sociale in cui viviamo, particolare rilievo e l'analisi del costo del lavoro ha rivestito negli anni un'importanza crescente, mano a mano che la sua entità per le imprese è andata aumentando. Il costo del lavoro nella sua accezione più ampia è il costo che l'azienda sostiene per i propri lavoratori dipendenti iscritti a libro matricola. E' formato da retribuzione e contributi sociali a carico del datore di lavoro, ma anche da premi di vario tipo, fondi del personale (primo tra tutti il Trattamento di Fine Rapporto) ed altre spese accessorie legate alla gestione dei dipendenti. L'ammontare di tali costi per le imprese, unitamente alle relative imposte, ha avuto una tendenza al rialzo che le costringe ad essere particolarmente attente al controllo di questa posta di bilancio e alla corretta contabilizzazione delle parti che la compongono. In questo elaborato ho trattato il fenomeno del costo del lavoro da un punto di vista prettamente civilistico, inteso come rilevazione contabile degli aspetti legati alla gestione dei dipendenti, ai fini del bilancio d'esercizio. Dopo un richiamo alle norme di bilancio che regolano la corretta registrazione del costo del lavoro, mi sono soffermata sulle problematiche di rilevazione del TFR, istituto previdenziale tipico dell'ordinamento nazionale, alla luce del principio contabile internazionale IAS 19 e della riforma della previdenza complementare. Nella seconda parte della relazione ho illustrato il caso concreto della società Fiat Services, descrivendo il sistema di cui si è dotata per gestire il costo del lavoro delle società clienti per cui opera.

IL COSTO DEL LAVORO IN BILANCIO: IL CASO FIAT SERVICES

VALSANIA, DONATELLA
2011/2012

Abstract

Le operazioni aziendali di acquisizione e remunerazione del fattore lavoro assumono, nel contesto economico e sociale in cui viviamo, particolare rilievo e l'analisi del costo del lavoro ha rivestito negli anni un'importanza crescente, mano a mano che la sua entità per le imprese è andata aumentando. Il costo del lavoro nella sua accezione più ampia è il costo che l'azienda sostiene per i propri lavoratori dipendenti iscritti a libro matricola. E' formato da retribuzione e contributi sociali a carico del datore di lavoro, ma anche da premi di vario tipo, fondi del personale (primo tra tutti il Trattamento di Fine Rapporto) ed altre spese accessorie legate alla gestione dei dipendenti. L'ammontare di tali costi per le imprese, unitamente alle relative imposte, ha avuto una tendenza al rialzo che le costringe ad essere particolarmente attente al controllo di questa posta di bilancio e alla corretta contabilizzazione delle parti che la compongono. In questo elaborato ho trattato il fenomeno del costo del lavoro da un punto di vista prettamente civilistico, inteso come rilevazione contabile degli aspetti legati alla gestione dei dipendenti, ai fini del bilancio d'esercizio. Dopo un richiamo alle norme di bilancio che regolano la corretta registrazione del costo del lavoro, mi sono soffermata sulle problematiche di rilevazione del TFR, istituto previdenziale tipico dell'ordinamento nazionale, alla luce del principio contabile internazionale IAS 19 e della riforma della previdenza complementare. Nella seconda parte della relazione ho illustrato il caso concreto della società Fiat Services, descrivendo il sistema di cui si è dotata per gestire il costo del lavoro delle società clienti per cui opera.
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