La Conversione di Costantino nelle fonti cristiane e pagane.

ABSTRACT Moving from the discussion that for centuries acts the Christian and the historiography world about Constantine was the first emperor to convert to Christianity and made Christianity the state religion by placing the corner of the centuries-old religion patres, we tried to find the primary sources , such as those of Eusebius of Caesarea and that of Lattanzio, in order to examine historical documents as close as possible to the period in which the events took place. Of course for a level playing field has had to take account of pagan authors, or at least non-Christians, as the Latin epitomatori, Julian the Apostate, and Zosimus, which, however, tended to treat especially the political issue, leaving out the religious sphere that is most interesting this synthesis. This is because, in the fourth century, the historical works were composed to satisfy the curiosity related to the creation and maintenance of an empire and then the battles, companies were valued, institutions and rarely spoke of religion. We find, then, news of the conversion of Constantine, especially in the works of Christian authors and this often causes doubts about the authenticity of the Christian sources, which often appear closer to the hagiographies or otherwise denote personal involvement by the author. This is one of the primary reasons that makes you think also evidence in other works of pagan character. Analyzed the main works, the conclusion is that a religious and social change there was in both the Roman world in the Emperor Constantine, but say with absolute certainty that the conversion was dictated by the Spirit of Faith rather than a political calculation is not possible, although the study of imperial attitudes conversion appears likely. This paper aims to bring the various historical sources, both pagan and Christian character, about the religiosity of Constantine.

ABSTRACT Muovendo dalla discussione che da secoli anima il mondo cristiano e quello storiografico secondo cui Costantino fu il primo Imperatore a convertirsi al cristianesimo e rese la religione cristiana la religione statale mettendo all'angolo la plurisecolare religione dei patres, si è cercato di reperire le fonti primarie, quali quelle di Eusebio Di Cesarea e quella di Lattanzio, al fine di esaminare documenti storici il più vicino possibile al periodo in cui si sono svolti i fatti. Naturalmente per par condicio si è dovuto tener conto anche di autori pagani, o comunque non cristiani, come gli epitomatori latini, Giuliano detto l'Apostata e Zosimo, i quali però tendevano a trattare soprattutto il tema politico, tralasciando la sfera religiosa che è quella che più interessa questa sintesi. Questo perchè, nel IV secolo, le opere storiche venivano composte per soddisfare le curiosità relative alla nascita e al mantenimento di un impero e quindi venivano valorizzate le battaglie, le imprese, le istituzioni e raramente si parlava della religione. Si ritrovano, quindi, notizie riguardanti la conversione di Costantino soprattutto nelle opere di autori cristiani e questo causa spesso dubbi sull'autenticità delle fonti cristiane, che spesso appaiono più vicine alle agiografie o comunque denotano coinvolgimento personale da parte dell'autore. Questo è uno dei motivi primari che spinge a cercare riscontri anche in altre opere di carattere pagano. Analizzate le opere principali, si giunge alla conclusione che un cambiamento religioso e sociale ci fu sia nel mondo romano che nell'Imperatore Costantino, ma affermare con sicurezza assoluta che la conversione fosse dettata da Spirito di Fede piuttosto che da un calcolo politico risulta impossibile, sebbene dallo studio degli atteggiamenti imperiali la conversione appaia verosimile. Il presente lavoro si propone di riportare le varie fonti storiche, sia di carattere pagano che cristiano, riguardanti la religiosità di Costantino .