Questa tesi di laurea muove dallo studio analitico delle carte del fondo archivistico "Maria Teresa" e "Principe di Napoli" conservato presso l'Archivio Storico della città di Torino e si propone di contestualizzare l'attività del soggetto che lo ha prodotto sia in rapporto al quadro normativo che si definisce a livello nazionale a partire dalla metà dell'Ottocento, sia in riferimento alle peculiarità che caratterizzano l'area piemontese, e torinese in particolare, circa i settori dell'assistenza e beneficenza e dell'educazione. L'ente nacque nel 1844 per volontà della Regina Maria Teresa, consorte di Carlo Alberto e cesserà nel 1855 a seguito dalla morte della sua fondatrice. Nel 1856 l'opera sarà riaperta grazie a un comitato di azionisti e rimarrà in attività fino al 1993, anno della sua chiusura e del passaggio di tutti i suoi beni al Comune di Torino. Nel primo capitolo è presentato un inquadramento generale del regime giuridico a cui erano sottoposte le opere pie e l'evoluzione normativa che le ha interessate a livello nazionale. Il secondo capitolo fornisce una panoramica delle opere assistenziali che sono state fondate a Torino tra Otto e Novecento e che sono state individuate come premesse necessarie per l'approfondimento della storia istituzionale del soggetto che ha prodotto l'archivio preso in esame. Nel terzo capitolo è affrontata l'analisi delle carte, le loro caratteristiche e i criteri di riordino archivistico applicati. In conclusione all'elaborato è annesso l'inventario dei fascicoli che compongono il fondo.
Il fondo Ex Ipab Scuola materna "Maria Teresa" e "Principe di Napoli" presso l'Archivio storico del Comune di Torino"
LEVA, SIMONA
2016/2017
Abstract
Questa tesi di laurea muove dallo studio analitico delle carte del fondo archivistico "Maria Teresa" e "Principe di Napoli" conservato presso l'Archivio Storico della città di Torino e si propone di contestualizzare l'attività del soggetto che lo ha prodotto sia in rapporto al quadro normativo che si definisce a livello nazionale a partire dalla metà dell'Ottocento, sia in riferimento alle peculiarità che caratterizzano l'area piemontese, e torinese in particolare, circa i settori dell'assistenza e beneficenza e dell'educazione. L'ente nacque nel 1844 per volontà della Regina Maria Teresa, consorte di Carlo Alberto e cesserà nel 1855 a seguito dalla morte della sua fondatrice. Nel 1856 l'opera sarà riaperta grazie a un comitato di azionisti e rimarrà in attività fino al 1993, anno della sua chiusura e del passaggio di tutti i suoi beni al Comune di Torino. Nel primo capitolo è presentato un inquadramento generale del regime giuridico a cui erano sottoposte le opere pie e l'evoluzione normativa che le ha interessate a livello nazionale. Il secondo capitolo fornisce una panoramica delle opere assistenziali che sono state fondate a Torino tra Otto e Novecento e che sono state individuate come premesse necessarie per l'approfondimento della storia istituzionale del soggetto che ha prodotto l'archivio preso in esame. Nel terzo capitolo è affrontata l'analisi delle carte, le loro caratteristiche e i criteri di riordino archivistico applicati. In conclusione all'elaborato è annesso l'inventario dei fascicoli che compongono il fondo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/121872