Background L'emocoltura è la procedura diagnostica che evidenzia l'eventuale presenza di microrganismi patogeni nell'apparato circolatorio del paziente; l'identificazione e l'antibiogramma del germe patogeno nel sangue in coltura forniscono informazioni cliniche di notevole importanza che si traducono nel determinare il trattamento terapeutico più idoneo. La coltura di un campione di sangue è un test utilizzato per la diagnosi di infezioni sistemiche, di sepsi, sepsi severa e shock settico. L'emocoltura può essere definita come un processo diagnostico, costituito da varie fasi, nelle quali sono coinvolti molti professionisti dal prelievo al referto: il medico, l'infermiere, il tecnico di laboratorio e l'operatore socio-sanitario. Va ricordato, infatti, che l'elevato potenziale diagnostico dell'emocoltura può essere influenzato da molti fattori pre-analitici, analitici e post analitici in grado di diminuirne o aumentarne l'efficacia, per questo motivo è importante esaminare l'appropriatezza di tutte le fasi, intervenire sulle criticità rilevate applicando le migliori evidenze in letteratura ed implementando le raccomandazioni. La procedura di raccolta, in particolare la fase di disinfezione del sito, di trasporto e conservazione dei flaconi, è particolarmente accurata e orientata a prevenire la contaminazione dei campioni: questa evidenza può confondere o influenzare i risultati o dare risultati falsamente positivi. Obiettivo Valutare l'applicazione della procedura per emocoltura da parte del personale infermieristico e il suo impatto nella riduzione della variabilità delle pratiche. Materiali e metodi Lo studio osservazionale è stato condotto dopo una ricerca bibliografica che ha indirizzato l'elaborazione della procedura dell'emocoltura. Sono stati condotti Focus Group con gruppi di infermieri dell' AOU San Luigi, prima ed a 6 mesi dalla diffusione della procedura con l'obiettivo di indagare e analizzare in profondità le motivazioni e l'applicazione delle indicazioni contenute nella procedura stessa. La procedura è stata diffusa con metodi pro-attivi con più incontri con il personale medico e infermieristico delle strutture di degenza. Inoltre si sono raccolti i dati di laboratorio relativi al numero di richieste effettuate ed agli esiti delle emocolture nei periodi Marzo- Agosto 2015 e Marzo-Agosto 2016. Risultati A seguito della diffusione della procedura è aumentata l'aderenza alla stessa nella disinfezione della cute, del tappino del flacone e nel numero di campioni da prelevare da CVC. Rimangono criticità nella preparazione dell'operatore (modalità del lavaggio mani) e nell'effettuazione dello scarto nel prelievo da CVC. I dati di laboratorio sono tuttavia incoraggianti in quanto evidenziano una riduzione dei campioni contaminati/ potenzialmente contaminati dal 12% (2015) al 6.4% (2016). Conclusione Diverse modalità di diffusione delle procedure con metodi pro-attivi che consentano il confronto multi professionale possono incidere sulla riduzione della variabilità delle pratiche aumentando l'appropriatezza degli interventi. Parole chiave Hemoculture, blood culture, standard procedure, technique, infection, bacteriemia.
L'emocoltura : aderenza degli infermieri alle indicazioni della letteratura scientifica
SOTTILE, MARTINA
2015/2016
Abstract
Background L'emocoltura è la procedura diagnostica che evidenzia l'eventuale presenza di microrganismi patogeni nell'apparato circolatorio del paziente; l'identificazione e l'antibiogramma del germe patogeno nel sangue in coltura forniscono informazioni cliniche di notevole importanza che si traducono nel determinare il trattamento terapeutico più idoneo. La coltura di un campione di sangue è un test utilizzato per la diagnosi di infezioni sistemiche, di sepsi, sepsi severa e shock settico. L'emocoltura può essere definita come un processo diagnostico, costituito da varie fasi, nelle quali sono coinvolti molti professionisti dal prelievo al referto: il medico, l'infermiere, il tecnico di laboratorio e l'operatore socio-sanitario. Va ricordato, infatti, che l'elevato potenziale diagnostico dell'emocoltura può essere influenzato da molti fattori pre-analitici, analitici e post analitici in grado di diminuirne o aumentarne l'efficacia, per questo motivo è importante esaminare l'appropriatezza di tutte le fasi, intervenire sulle criticità rilevate applicando le migliori evidenze in letteratura ed implementando le raccomandazioni. La procedura di raccolta, in particolare la fase di disinfezione del sito, di trasporto e conservazione dei flaconi, è particolarmente accurata e orientata a prevenire la contaminazione dei campioni: questa evidenza può confondere o influenzare i risultati o dare risultati falsamente positivi. Obiettivo Valutare l'applicazione della procedura per emocoltura da parte del personale infermieristico e il suo impatto nella riduzione della variabilità delle pratiche. Materiali e metodi Lo studio osservazionale è stato condotto dopo una ricerca bibliografica che ha indirizzato l'elaborazione della procedura dell'emocoltura. Sono stati condotti Focus Group con gruppi di infermieri dell' AOU San Luigi, prima ed a 6 mesi dalla diffusione della procedura con l'obiettivo di indagare e analizzare in profondità le motivazioni e l'applicazione delle indicazioni contenute nella procedura stessa. La procedura è stata diffusa con metodi pro-attivi con più incontri con il personale medico e infermieristico delle strutture di degenza. Inoltre si sono raccolti i dati di laboratorio relativi al numero di richieste effettuate ed agli esiti delle emocolture nei periodi Marzo- Agosto 2015 e Marzo-Agosto 2016. Risultati A seguito della diffusione della procedura è aumentata l'aderenza alla stessa nella disinfezione della cute, del tappino del flacone e nel numero di campioni da prelevare da CVC. Rimangono criticità nella preparazione dell'operatore (modalità del lavaggio mani) e nell'effettuazione dello scarto nel prelievo da CVC. I dati di laboratorio sono tuttavia incoraggianti in quanto evidenziano una riduzione dei campioni contaminati/ potenzialmente contaminati dal 12% (2015) al 6.4% (2016). Conclusione Diverse modalità di diffusione delle procedure con metodi pro-attivi che consentano il confronto multi professionale possono incidere sulla riduzione della variabilità delle pratiche aumentando l'appropriatezza degli interventi. Parole chiave Hemoculture, blood culture, standard procedure, technique, infection, bacteriemia.File | Dimensione | Formato | |
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