I principali indicatori di reddito, Pil e Pil pro-capite, misurano la ricchezza ma non come questa viene distribuita. A tal proposito vengono utilizzati altri metodi di misurazione tra cui l'Indice di Gini, strumento per valutare la disuguaglianza in una distribuzione, e perciò la distribuzione. Lo sviluppo economico, però, non deve essere inteso solo come semplice crescita del reddito ma, in un contesto sociale come il nostro, è importante individuare i lati qualitativi della stessa. Uno di questi è valutare il livello di percezione del benessere soggettivo di una collettività, in particolare, come i fattori quantitativi possano influenzarla. Molti studiosi, tra cui Esterlin, hanno cercato di studiare il rapporto reddito-felicità. Dai suoi studi è emerso che questa relazione, raggiunto un certo livello di reddito, ha un rendimento decrescente: un aumento di reddito non va ad incidere positivamente sulla percezione che l'individuo ha della propria felicità. Questo fenomeno viene chiamato i "Paradossi di Esterlin". Gli indicatori economici non ci permettono di effettuare tale valutazione; perciò sono stati ideati degli indici che permettono di misurare una serie di variabili qualitative. Uno di questi è l'Happy Planet Index, l'indicatore di felicità. Questo indice tiene conto di diversi fattori: aspettativa di vita, soddisfazione personale, disuguaglianze e impronta ecologica. Questa nuova concezione di ricerca, che si basa su aspetti sociali e ambientali, è fondamentale per poter dar spazio ad una crescita sostenibile per tutti.

Distribuzione del reddito e felicità: Analisi con l'indice di Gini

CIUFFREDA, JESSICA
2015/2016

Abstract

I principali indicatori di reddito, Pil e Pil pro-capite, misurano la ricchezza ma non come questa viene distribuita. A tal proposito vengono utilizzati altri metodi di misurazione tra cui l'Indice di Gini, strumento per valutare la disuguaglianza in una distribuzione, e perciò la distribuzione. Lo sviluppo economico, però, non deve essere inteso solo come semplice crescita del reddito ma, in un contesto sociale come il nostro, è importante individuare i lati qualitativi della stessa. Uno di questi è valutare il livello di percezione del benessere soggettivo di una collettività, in particolare, come i fattori quantitativi possano influenzarla. Molti studiosi, tra cui Esterlin, hanno cercato di studiare il rapporto reddito-felicità. Dai suoi studi è emerso che questa relazione, raggiunto un certo livello di reddito, ha un rendimento decrescente: un aumento di reddito non va ad incidere positivamente sulla percezione che l'individuo ha della propria felicità. Questo fenomeno viene chiamato i "Paradossi di Esterlin". Gli indicatori economici non ci permettono di effettuare tale valutazione; perciò sono stati ideati degli indici che permettono di misurare una serie di variabili qualitative. Uno di questi è l'Happy Planet Index, l'indicatore di felicità. Questo indice tiene conto di diversi fattori: aspettativa di vita, soddisfazione personale, disuguaglianze e impronta ecologica. Questa nuova concezione di ricerca, che si basa su aspetti sociali e ambientali, è fondamentale per poter dar spazio ad una crescita sostenibile per tutti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/121766