There are lactic acid bacterial strains that can produce proteins to inhibit bacteria of the same or different species. The importance of this potentiality from lactic acid bacteria is connected in particular with food where it can find interesting applications to inhibit the pathogen development. Thanks to this potentiality a lot of studies started about the possible technologic use of bacteriocines, related to the inhibition of Listeria monocytogenes . Lactic acid bacteria used in this study, belong to Lactococcus lactis and Lactobacillus plantarum species. The target of this work was to evaluate inhibitory effect of the bacteriocines produced by these lactic acid bacteria species against the pathogenic micro-organism L.monocytogenes. The importance to inhibit this pathogen is due to the fact that this bacteria is able to colonize foods as cheese and sausages and it can cause listeriosis disease, that leads to meninco-encepalitis and septicemia and in certain cases death. The pathogenic potential is mainly due to virulence factors which make the microorganism able to attack the cells and invade ,multiply and spread to adjacent cells. In this research, we evaluated which strains produce the most effective bacteriocines to oppose the pathogen growth under laboratory conditions. These strains were isolated in a previous work from food as Castelmagno cheese, Toma and tomette cheese and goat cheese. The inhibitions test against strains of L.monocytogenes were preceded by control of the state of vitality and purity of the same strains. For this reason they have been revitalized in M17 and MRS broth and check at the microscope. Then lactic acid bacteria broth culture were subjected to subseguent dilution in Ringer, starting for 1:2 until to arrive at 1:512. Dilution of the different strains were tested for their inhibitory effects on L.monocytogenes. For inhibitory test BHI were prepared with a 1% inoculum of a colture of L.monocytogenes. Wells were made in BHI plates where it was insert 50l of each lactic acid bacteria diluitions to be tested. The plates were then subjected to on incubation period of 24-48 hours at 37° C. When the bacteriocines had a positive effect on L.monocytogenes around the wall it was possible to see an inhibition halo. In this work resulted that the lactic acid bacteria tested inhibited L.monocytogenes just in condition of TQ that is when the broth cultures of the bacterium is not diluited, corresponding to arbitrary units of 20 Ua/ml. Only 5% and 8% of strains showed inhibitory activity at dilutions of 1:32 and 1:64 corresponding to arbitrary units of 640Ua/ml and 1280Ua/ml. The results obtained underline that all the tested strains have shown inhibitory activity and a part of theme have explicated their action at high dilutions. These strains could be tested in food, in order to evaluate their efficacy in a matrix against L.monocytogenes.
Nell'ambito del gruppo dei batteri lattici vi sono dei ceppi in grado di produrre sostanze proteiche definite batteriocine, idonee ad inibire batteri della stessa o di altre specie. Grazie a questa potenzialita' sono stati intrapresi innumerevoli studi sul possibile impiego tecnologico delle batteriocine, in relazione alla possibilita' di favorire una sorta di lotta biologica ai microrganismi patogeni. I batteri lattici utilizzati nel lavoro, appartengono alla specie Lactococcus lactis e Lactobacillus plantarum. Lo scopo del presente lavoro e' stato quello di valutare l'effetto inibente delle batteriocine prodotte da alcuni ceppi lattici nei confronti del microrganismo patogeno L. monocytogenes. L'importanza di inibire tale patogeno e' dovuta al fatto che questo tipo di batterio tende a colonizzare alimenti quali formaggi e insaccati, e a provocare la malattia listeriosi, che causa gravi problemi al soggetto che viene a contatto per ingestione provocando meningoencefalite e/o setticemia nei neonati e negli adulti, e in alcuni casi la morte. In questo lavoro di tesi e' stato valutato quale ceppo produce le batteriocine piu' efficaci nel contrastare la crescita del patogeno in condizioni di laboratorio e quindi quale ceppo successivamente potra'essere testato per eventuali applicazioni in campo alimentare. Nelle prove di inibizione sono stati testati 40 ceppi contro L.monocytogenes. Sono state allestite colture overnight dai ceppi di batteri lattici e le brodocolture ottenute sono state sottoposte a diluizioni successive in Ringer a partire da 1:2 fino ad arrivare a 1:512. Le diverse diluizione dei ceppi sono state testate, per il loro effetto inibente su un ceppo di L. monocytogenes. Per le prove di inibizione sono state allestite piastre agarizzate di BHI in cui e'stato fatto un inoculo all'1% di una coltura o.n. di L. monocytogenes. In ogni piastra sono stati versati 20 mL di BHI con una pipetta e, una volta avvenuta la solidificazione del terreno, sono stati effettuate dei pozzetti all'interno della piastra dove sono stati versati 50 L delle diluizioni delle colture dei batteri lattici da testare. Le piastre cosi' allestite sono state sottoposte a un periodo di incubazione di 24¿48 ore a 37°C. Quando le batteriocine hanno avuto un effetto positivo su L.monocytogenes intorno al pozzetto si è notato un alone di inbizione. Durante lo svolgimento del lavoro e' stato notato come la maggior parte dei batteri lattici testati inibisca L.monocytogenes solo in condizione di TQ cioe' quando è stata utilizzata la brodocoltura del batterio non diluita, corrispondente in termini di unita' arbitrarie al valore di 20 Ua/ml. Solo il 5% e l'8% dei ceppi in studio hanno presentato attivita' inibente alle diluizioni delle brodocolture rispettivamente di 1:32 e 1:64 corrispondenti alle unita' arbitrarie di 640 Ua/ml e 1280 Ua/ml. I risultati ottenuti mettono in evidenza come tutti i ceppi lattici testati hanno presentato attivita' inibente e una parte di loro ha esplicato la loro azione anche a diluizioni elevate. Questi ceppi potranno essere selzionati per prove in alimenti, al fine di valutare la loro efficacia contro il patogeno L.monocytogenes.
Attivita' inibente di batteri lattici verso Listeria monocytogenes
CASIELLO, ANDREA
2011/2012
Abstract
Nell'ambito del gruppo dei batteri lattici vi sono dei ceppi in grado di produrre sostanze proteiche definite batteriocine, idonee ad inibire batteri della stessa o di altre specie. Grazie a questa potenzialita' sono stati intrapresi innumerevoli studi sul possibile impiego tecnologico delle batteriocine, in relazione alla possibilita' di favorire una sorta di lotta biologica ai microrganismi patogeni. I batteri lattici utilizzati nel lavoro, appartengono alla specie Lactococcus lactis e Lactobacillus plantarum. Lo scopo del presente lavoro e' stato quello di valutare l'effetto inibente delle batteriocine prodotte da alcuni ceppi lattici nei confronti del microrganismo patogeno L. monocytogenes. L'importanza di inibire tale patogeno e' dovuta al fatto che questo tipo di batterio tende a colonizzare alimenti quali formaggi e insaccati, e a provocare la malattia listeriosi, che causa gravi problemi al soggetto che viene a contatto per ingestione provocando meningoencefalite e/o setticemia nei neonati e negli adulti, e in alcuni casi la morte. In questo lavoro di tesi e' stato valutato quale ceppo produce le batteriocine piu' efficaci nel contrastare la crescita del patogeno in condizioni di laboratorio e quindi quale ceppo successivamente potra'essere testato per eventuali applicazioni in campo alimentare. Nelle prove di inibizione sono stati testati 40 ceppi contro L.monocytogenes. Sono state allestite colture overnight dai ceppi di batteri lattici e le brodocolture ottenute sono state sottoposte a diluizioni successive in Ringer a partire da 1:2 fino ad arrivare a 1:512. Le diverse diluizione dei ceppi sono state testate, per il loro effetto inibente su un ceppo di L. monocytogenes. Per le prove di inibizione sono state allestite piastre agarizzate di BHI in cui e'stato fatto un inoculo all'1% di una coltura o.n. di L. monocytogenes. In ogni piastra sono stati versati 20 mL di BHI con una pipetta e, una volta avvenuta la solidificazione del terreno, sono stati effettuate dei pozzetti all'interno della piastra dove sono stati versati 50 L delle diluizioni delle colture dei batteri lattici da testare. Le piastre cosi' allestite sono state sottoposte a un periodo di incubazione di 24¿48 ore a 37°C. Quando le batteriocine hanno avuto un effetto positivo su L.monocytogenes intorno al pozzetto si è notato un alone di inbizione. Durante lo svolgimento del lavoro e' stato notato come la maggior parte dei batteri lattici testati inibisca L.monocytogenes solo in condizione di TQ cioe' quando è stata utilizzata la brodocoltura del batterio non diluita, corrispondente in termini di unita' arbitrarie al valore di 20 Ua/ml. Solo il 5% e l'8% dei ceppi in studio hanno presentato attivita' inibente alle diluizioni delle brodocolture rispettivamente di 1:32 e 1:64 corrispondenti alle unita' arbitrarie di 640 Ua/ml e 1280 Ua/ml. I risultati ottenuti mettono in evidenza come tutti i ceppi lattici testati hanno presentato attivita' inibente e una parte di loro ha esplicato la loro azione anche a diluizioni elevate. Questi ceppi potranno essere selzionati per prove in alimenti, al fine di valutare la loro efficacia contro il patogeno L.monocytogenes.File | Dimensione | Formato | |
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