Le contraddizioni in Repubblica Dominicana iniziano prima ancora di analizzare dati economici e sociologici: catturano l'attenzione appena si poggia piede in terra dominicana, ovvero nell'istante in cui si esce dall'aeroporto. Andando verso Santo Domingo si alternano lungo la strada case costruite in lamiera arrugginita e compensato davanti alle quali giocano bambini sporchi e malamente vestiti, immondizie di tutti i tipi abbandonate (frigoriferi, copertoni, macchine quasi distrutte, mobili rotti) e tratti di terreno libero, a volte coltivato, più spesso no. Eppure, mentre si guardano questi esempi di povertà e degrado, può essere che si venga superati da una BMW di ultima generazione o da una Lamborghini che sfreccia a tutta velocità. Qual è la verità, quella estremamente povera o quella spaventosamente ricca? Tristemente, entrambe. La Repubblica Dominicana è un paese in via di sviluppo, ma quanto è vicina a questo obiettivo? Le persone, spesso divise in classi, sono ciò su cui si fondano le società e, in particolare, molte teorie evidenziano il rapporto tra la classe media e il tasso di crescita e sviluppo di un paese. Si fa quindi un'analisi della classe media dominicana: gli interrogativi più importanti riguardano la sua esistenza, la sua composizione e la sua individuazione; ma è anche fondamentale capire quale sia il suo probabile futuro, in quanto ad esso è certamente legato il destino del paese. Le difficoltà risiedono principalmente in due aspetti: la definizione di classe media e la considerazione dell'andamento economico locale e internazionale nel trattare i diversi concetti. Il Business Dictionary definisce la classe sociale come ¿a status hierarchy in which individuals and groups are classified on the basis of esteem and prestige acquired mainly through economic success and accumulation of wealth¿. In base a questa definizione, la divisione in classi sembrerebbe facile, tuttavia i criteri economici si rivelano ingannevoli e addirittura inapplicabili in certi contesti; inoltre non sono i soli su cui è possibile o doveroso basarsi per questa suddivisione. Un documento del Dipartimento di Sociologia dell'Università del Wisconsin cita per esempio cinque diverse varianti dell'idea di classe. La prima è legata al posizionamento oggettivo di una persona in una gerarchia sociale in base ai redditi; un'altra, invece, al posizionamento soggettivo in base alle proprie sensazioni; la terza si basa sulla relazione della persona con le risorse che generano redditi (il capitale delle filosofie marxiste); la quarta è l'idea di classe come dimensione delle variazioni storiche nei sistemi di ineguaglianza e l'ultima vede la classe come base per l'oppressione e lo sfruttamento economico. Le ultime tre sono particolarmente complesse e la loro analisi richiederebbe una trattazione approfondita; in questa sede verranno analizzate le prime due varianti.
La classe media dominicana: contraddizioni tra dati economici e percezioni reali
REMONDINO, STEFANO
2011/2012
Abstract
Le contraddizioni in Repubblica Dominicana iniziano prima ancora di analizzare dati economici e sociologici: catturano l'attenzione appena si poggia piede in terra dominicana, ovvero nell'istante in cui si esce dall'aeroporto. Andando verso Santo Domingo si alternano lungo la strada case costruite in lamiera arrugginita e compensato davanti alle quali giocano bambini sporchi e malamente vestiti, immondizie di tutti i tipi abbandonate (frigoriferi, copertoni, macchine quasi distrutte, mobili rotti) e tratti di terreno libero, a volte coltivato, più spesso no. Eppure, mentre si guardano questi esempi di povertà e degrado, può essere che si venga superati da una BMW di ultima generazione o da una Lamborghini che sfreccia a tutta velocità. Qual è la verità, quella estremamente povera o quella spaventosamente ricca? Tristemente, entrambe. La Repubblica Dominicana è un paese in via di sviluppo, ma quanto è vicina a questo obiettivo? Le persone, spesso divise in classi, sono ciò su cui si fondano le società e, in particolare, molte teorie evidenziano il rapporto tra la classe media e il tasso di crescita e sviluppo di un paese. Si fa quindi un'analisi della classe media dominicana: gli interrogativi più importanti riguardano la sua esistenza, la sua composizione e la sua individuazione; ma è anche fondamentale capire quale sia il suo probabile futuro, in quanto ad esso è certamente legato il destino del paese. Le difficoltà risiedono principalmente in due aspetti: la definizione di classe media e la considerazione dell'andamento economico locale e internazionale nel trattare i diversi concetti. Il Business Dictionary definisce la classe sociale come ¿a status hierarchy in which individuals and groups are classified on the basis of esteem and prestige acquired mainly through economic success and accumulation of wealth¿. In base a questa definizione, la divisione in classi sembrerebbe facile, tuttavia i criteri economici si rivelano ingannevoli e addirittura inapplicabili in certi contesti; inoltre non sono i soli su cui è possibile o doveroso basarsi per questa suddivisione. Un documento del Dipartimento di Sociologia dell'Università del Wisconsin cita per esempio cinque diverse varianti dell'idea di classe. La prima è legata al posizionamento oggettivo di una persona in una gerarchia sociale in base ai redditi; un'altra, invece, al posizionamento soggettivo in base alle proprie sensazioni; la terza si basa sulla relazione della persona con le risorse che generano redditi (il capitale delle filosofie marxiste); la quarta è l'idea di classe come dimensione delle variazioni storiche nei sistemi di ineguaglianza e l'ultima vede la classe come base per l'oppressione e lo sfruttamento economico. Le ultime tre sono particolarmente complesse e la loro analisi richiederebbe una trattazione approfondita; in questa sede verranno analizzate le prime due varianti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/121321