La questione dell'allargamento dell'Unione Europea è quanto mai di attualità. Fra le nazioni che aspirano ad ottenere lo status europeo spicca la Turchia, da sempre considerata un ¿ponte¿ tra il mondo occidentale e mediorientale che, con le sue tradizioni e la sua cultura così distanti dalle nostre riassume al meglio il motto dell' Unione europea ¿ Unita nella diversità¿. Obiettivo di questa relazione è riassumere gli aspetti favorevoli e quelli contrari ad una eventuale entrata della Turchia nel club dei Ventisette. Fra gli aspetti favorevoli Ddi sicuro si annovera la lunga tradizione occidentale di questo Paese, che da molti decenni ha preso l'Europa e gli Stati Uniti come modello di sviluppo interno, e che ha spinto la Turchia ad aderire a numerose organizzazioni internazionali patrocinate dall'Occidente, prima fra tutte la NATO. Fra le ragioni che si oppongono all'entrata della Turchia nella UE, invece, emerge fra tutte la violazione dei diritti umani, ancora troppo diffusa per poter associare la Turchia allo sviluppo democratico degli altri Paesi membri. 1 Il cammino verso l' Unione economica e monetaria 1.1 La storia dell' Unione Europea La costruzione europea è nata sulle rovine della Seconda Guerra mondiale con l'obiettivo di promuovere la cooperazione economica tra i paesi, partendo dal principio che il commercio produce un'interdipendenza che riduce i rischi di conflitti. Negli anni Cinquanta la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio comincia ad unire i paesi europei sul piano economico e politico al fine di garantire una pace duratura. I sei membri fondatori sono il Belgio, la Francia, la Germania, l'Italia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi. Nel 1957, il Trattato di Roma istituisce la Comunità Economica Europea (CEE), o 'Mercato comune'. Negli anni Sessanta si assiste ad un decennio di crescita economica grazie anche all'abolizione, da parte dei paesi membri, dei dazi doganali nell'ambito dei reciproci scambi. Essi convengono inoltre il controllo comune della produzione alimentare, garantendo così un sufficiente approvvigionamento a tutta la popolazione. In questo ambito di crescita e sviluppo, aumenta sempre di più la necessità di una maggiore integrazione economica che abbracciasse anche il settore finanziario e monetario: si pongono le basi per il cosiddetto ¿mercato unico¿. Il primo tentativo di creare un' unione economica e monetaria è da ricondurre al Rapporto Werner , del 1970 che prevedeva tra fasi da terminare nel 1980. Tuttavia questi progetti non furono mai portati a termine a causa della forte crisi economica che colpì il mondo intero in quel periodo, aggravata dal conflitto arabo-israeliano che ebbe ripercussioni in tutta Europa, ed anche a causa della fine degli accordi di Bretton Woods . Con l'adesione della Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito il 1° gennaio 1973, il numero degli Stati membri dell'Unione europea sale a nove. La caduta del regime di Salazar in Portogallo nel 1974 e la morte del generale Franco in Spagna nel 1975 decretano la fine delle ultime dittature di destra in Europa. La politica regionale comunitaria comincia a destinare ingenti somme al finanziamento di nuovi posti di lavoro e di infrastrutture nelle aree più povere. Il Parlamento europeo accresce la propria influenza nelle attività dell'UE e, nel 1979, viene eletto per la prima volta a suffragio universale. Sempre nel 1979 i nove Stati appartenenti alla CEE istituirono il SISTEMA MONETARIO EUROPEO (SME) il q

L'ingresso della Turchia nell'Unione Europea: storia, attualità e prospettive future.

BARBERO, JESSICA
2011/2012

Abstract

La questione dell'allargamento dell'Unione Europea è quanto mai di attualità. Fra le nazioni che aspirano ad ottenere lo status europeo spicca la Turchia, da sempre considerata un ¿ponte¿ tra il mondo occidentale e mediorientale che, con le sue tradizioni e la sua cultura così distanti dalle nostre riassume al meglio il motto dell' Unione europea ¿ Unita nella diversità¿. Obiettivo di questa relazione è riassumere gli aspetti favorevoli e quelli contrari ad una eventuale entrata della Turchia nel club dei Ventisette. Fra gli aspetti favorevoli Ddi sicuro si annovera la lunga tradizione occidentale di questo Paese, che da molti decenni ha preso l'Europa e gli Stati Uniti come modello di sviluppo interno, e che ha spinto la Turchia ad aderire a numerose organizzazioni internazionali patrocinate dall'Occidente, prima fra tutte la NATO. Fra le ragioni che si oppongono all'entrata della Turchia nella UE, invece, emerge fra tutte la violazione dei diritti umani, ancora troppo diffusa per poter associare la Turchia allo sviluppo democratico degli altri Paesi membri. 1 Il cammino verso l' Unione economica e monetaria 1.1 La storia dell' Unione Europea La costruzione europea è nata sulle rovine della Seconda Guerra mondiale con l'obiettivo di promuovere la cooperazione economica tra i paesi, partendo dal principio che il commercio produce un'interdipendenza che riduce i rischi di conflitti. Negli anni Cinquanta la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio comincia ad unire i paesi europei sul piano economico e politico al fine di garantire una pace duratura. I sei membri fondatori sono il Belgio, la Francia, la Germania, l'Italia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi. Nel 1957, il Trattato di Roma istituisce la Comunità Economica Europea (CEE), o 'Mercato comune'. Negli anni Sessanta si assiste ad un decennio di crescita economica grazie anche all'abolizione, da parte dei paesi membri, dei dazi doganali nell'ambito dei reciproci scambi. Essi convengono inoltre il controllo comune della produzione alimentare, garantendo così un sufficiente approvvigionamento a tutta la popolazione. In questo ambito di crescita e sviluppo, aumenta sempre di più la necessità di una maggiore integrazione economica che abbracciasse anche il settore finanziario e monetario: si pongono le basi per il cosiddetto ¿mercato unico¿. Il primo tentativo di creare un' unione economica e monetaria è da ricondurre al Rapporto Werner , del 1970 che prevedeva tra fasi da terminare nel 1980. Tuttavia questi progetti non furono mai portati a termine a causa della forte crisi economica che colpì il mondo intero in quel periodo, aggravata dal conflitto arabo-israeliano che ebbe ripercussioni in tutta Europa, ed anche a causa della fine degli accordi di Bretton Woods . Con l'adesione della Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito il 1° gennaio 1973, il numero degli Stati membri dell'Unione europea sale a nove. La caduta del regime di Salazar in Portogallo nel 1974 e la morte del generale Franco in Spagna nel 1975 decretano la fine delle ultime dittature di destra in Europa. La politica regionale comunitaria comincia a destinare ingenti somme al finanziamento di nuovi posti di lavoro e di infrastrutture nelle aree più povere. Il Parlamento europeo accresce la propria influenza nelle attività dell'UE e, nel 1979, viene eletto per la prima volta a suffragio universale. Sempre nel 1979 i nove Stati appartenenti alla CEE istituirono il SISTEMA MONETARIO EUROPEO (SME) il q
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/121270