Hallucinations. Delusions. Autism. Catatonia. Briefly, the void. This is what a patient with schizophrenia can experience. This psychosis, which affects a percentage of the population that ranges from 1% to 2%, prevents sick people to relate to society, to live independently and to have relationships with their loved ones. This disorder steals their identity and forces them, in the worst case, to a disorganized life, inconsistent and full of pitfalls. The aim of my graduation thesis is to approach schizophrenia from a molecular point of view leaving behind the psychological pattern of analysis and the psychosis treatment. Indeed, the discoveries made in the field of genetic and biochemical are crucial to understand the triggering dynamics, and to better understand the efficacy of the drugs available for the patients. To make a complete analysis of a disorder is crucial, undoubtedly, but to trace the primary cause is essential in order to find a cure for this terrible disease that affects already people in early adolescence. For this reason, by representing studies reported in the last century, it will be first provided an overview of what are the most important discoveries of our century. Then, more recent studies reporting the identified biochemical and genetic alterations related to schizophrenia will be reported. Finally, the main medicines used in the last 60 years will be described, emphasizing their mode of action and the extrapyramidal side effects and symptoms.
Allucinazioni. Deliri. Autismo. Catatonia. Insomma, il vuoto. Ecco cosa prova un paziente malato di schizofrenia. Questa psicosi, che colpisce una percentuale di popolazione che varia dall' 1% al 2%, impedisce all'uomo di rapportarsi con la società, di vivere in autonomia e di avere relazioni affettive con i propri cari. Ruba loro l'identità e li costringe, nel peggiore dei casi, ad una vita disorganizzata, incoerente e per loro piena di insidie. L'obiettivo della mia tesi è cercare di uscire un po' dallo schema psicologico di analisi e di cura della psicosi e affrontare il discorso sotto un punto di vista più molecolare. Le scoperte fatte in ambito genetico e biochimico sono fondamentali per poter comprendere a fondo le dinamiche che stanno a monte, e di conseguenza capire meglio il modo di azione dei farmaci attualmente in uso. Fare un'analisi completa di un disturbo è fondamentale, indubbiamente, ma risalire alle cause primarie è essenziale per poter trovare una cura a questa terribile malattia che colpisce già nella prima adolescenza. In ragion di ciò, verranno presentati i maggiori studi del secolo scorso e le relative difficoltà incontrate. A seguito si avrà un excursus di quelle che sono le scoperte più importanti del nostro secolo, che hanno portato a delineare alterazioni a livello biochimico e genetico fino ad arrivare ai più recenti studi molecolari, grazie anche al grande sviluppo tecnologico. Infine verranno presentati i principali farmaci utilizzati negli ultimi 60 anni, sottolineandone il modo di azione, i loro effetti secondari e sintomi extrapiramidali.
La schizofrenia spiegata dalla genetica e dalla biochimica: un percorso di cura e analisi lungo 60 anni
GALUPPO, VALENTINA
2011/2012
Abstract
Allucinazioni. Deliri. Autismo. Catatonia. Insomma, il vuoto. Ecco cosa prova un paziente malato di schizofrenia. Questa psicosi, che colpisce una percentuale di popolazione che varia dall' 1% al 2%, impedisce all'uomo di rapportarsi con la società, di vivere in autonomia e di avere relazioni affettive con i propri cari. Ruba loro l'identità e li costringe, nel peggiore dei casi, ad una vita disorganizzata, incoerente e per loro piena di insidie. L'obiettivo della mia tesi è cercare di uscire un po' dallo schema psicologico di analisi e di cura della psicosi e affrontare il discorso sotto un punto di vista più molecolare. Le scoperte fatte in ambito genetico e biochimico sono fondamentali per poter comprendere a fondo le dinamiche che stanno a monte, e di conseguenza capire meglio il modo di azione dei farmaci attualmente in uso. Fare un'analisi completa di un disturbo è fondamentale, indubbiamente, ma risalire alle cause primarie è essenziale per poter trovare una cura a questa terribile malattia che colpisce già nella prima adolescenza. In ragion di ciò, verranno presentati i maggiori studi del secolo scorso e le relative difficoltà incontrate. A seguito si avrà un excursus di quelle che sono le scoperte più importanti del nostro secolo, che hanno portato a delineare alterazioni a livello biochimico e genetico fino ad arrivare ai più recenti studi molecolari, grazie anche al grande sviluppo tecnologico. Infine verranno presentati i principali farmaci utilizzati negli ultimi 60 anni, sottolineandone il modo di azione, i loro effetti secondari e sintomi extrapiramidali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
716842_tesiunita.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
911.34 kB
Formato
Adobe PDF
|
911.34 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/121252