Il Muʻǧam al-buldān (Dizionario dei Paesi) ed il Muʻǧam al-udabāʼ (Dizionario dei letterati), due opere enciclopediche di grande respiro, rispettivamente di argomento geografico e bio-bibliografico, furono ideate da una delle più interessanti figure dell'adab classico Yāqūt al-Rūmī (1179-1229), vissuto in un periodo a cavallo tra il XII e XIII secolo che vide alternarsi il dramma delle guerre crociate a quello dell'invasione mongola con la conseguente fine del califfato abbaside. In questo clima di oggettive e pesanti difficoltà, che influenzò la vita di Yāqūt, egli ancora ci restituisce la prospettiva di ricerca ¿enciclopedica¿ di un letterato inserito all'interno di un network di formazione e studi di grandi aperture. Anche Yāqūt, come i geografi arabi del periodo precedente che parlano della Sicilia nelle loro opere, ne regala una vivida descrizione, sebbene non riporti testimonianze dirette non avendo mai visitato di persona l'isola. Tuttavia, è parsa importante la sua testimonianza come letterato d'Oriente che restituisce un'immagine (largamente positiva) della Sicilia, alla vigilia dei grandi cambiamenti che stavano avvenendo quando redasse le sue opere. La presente tesi si pone l'obiettivo di ripercorrere il lavoro di Yāqūt e analizzarne il contenuto dal punto di vista geografico, storico e soprattutto letterario.

La Sicilia e i letterati arabo-siciliani nell'opera di Yāqūt al-Rūmī

ALLEGRA, FEDERICA
2015/2016

Abstract

Il Muʻǧam al-buldān (Dizionario dei Paesi) ed il Muʻǧam al-udabāʼ (Dizionario dei letterati), due opere enciclopediche di grande respiro, rispettivamente di argomento geografico e bio-bibliografico, furono ideate da una delle più interessanti figure dell'adab classico Yāqūt al-Rūmī (1179-1229), vissuto in un periodo a cavallo tra il XII e XIII secolo che vide alternarsi il dramma delle guerre crociate a quello dell'invasione mongola con la conseguente fine del califfato abbaside. In questo clima di oggettive e pesanti difficoltà, che influenzò la vita di Yāqūt, egli ancora ci restituisce la prospettiva di ricerca ¿enciclopedica¿ di un letterato inserito all'interno di un network di formazione e studi di grandi aperture. Anche Yāqūt, come i geografi arabi del periodo precedente che parlano della Sicilia nelle loro opere, ne regala una vivida descrizione, sebbene non riporti testimonianze dirette non avendo mai visitato di persona l'isola. Tuttavia, è parsa importante la sua testimonianza come letterato d'Oriente che restituisce un'immagine (largamente positiva) della Sicilia, alla vigilia dei grandi cambiamenti che stavano avvenendo quando redasse le sue opere. La presente tesi si pone l'obiettivo di ripercorrere il lavoro di Yāqūt e analizzarne il contenuto dal punto di vista geografico, storico e soprattutto letterario.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/121191