ABSTRACT Background: Iron deficiency anemia (IDA) is the most frequent form in all ages. Preterm birth is a condition that predisposes to development of IDA. Furthermore, in the newborn, anemia can occur also due to several reasons such as hemorrhages, increased destruction or decreased production of erythrocytes, repeated blood tests during hospitalization and reduced iron stores. For these reasons, iron supplementation is routinely recommended by scientific guidelines, and prescribed starting from two weeks of life and continued after discharge. Data on tolerability show that compliance to the therapy is often suboptimal. Objective: evaluate the effectiveness and tolerability of iron supplementation for two months after discharge, tested with monthly clinical and haematologic controls. Materials and methods: 295 newborns admitted to Patologia Neonatale e della Prima Infanzia del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino “Regina Margherita” del Presidio Ospedale Infantile Regina Margherita – A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, during one year (June 2022 – June 2023) were assessed for recruitment. We enrolled 40 preterm infants with severe, group A(Hb < 9 g/dL) or mild anemia group B(Hb > 9g/dL) at discharge. Approximately 40% in both groups underwent surgery in the first month of life. Treatment at discharge was sucrosomal iron or chelated bisglycinate iron prepared as drops at the dosage of 2 mg/kg/day in the mild anemia group and 3 mg/kg/day in the severe anemia group. Parental diary was used to collect data about compliance and tolerability. At one and two months after discharge clinical assessment was performed, together with Hb, Hct, reticulocyte, iron, ferritin and transferrin. Data analysis was performed with the SPSS statistical application version 28.0. Results: Efficacy A statistically significant increase of majority of blood parameters was observed during follow up in both groups of infants. Interestingly, the group with severe anemia receiving 3 mg/kg/die of iron showed a more significant improvement in Hb, Hct, reticulocytes, iron, ferritin and transferrin values. As concerns treatment tolerability, reported side effects were mild (mainly constipation) and no patients discontinued therapy during the study period. Conclusion: our findings show that iron supplementation has been safe and effective. Anemia was solved in both groups even when a more severe anemia was present at discharge. No patients required more invasive treatments such as eritropoetin or blood transfusions. Tolerability has been good at both lower and higher doses, confirming and reinforcing employment of these preparations in preterm infants with perinatal complications.

ABSTRACT Premessa: L'anemia da carenza di ferro (IDA) è la forma di anemia più frequente in tutte le età. La nascita pretermine è una condizione che predispone allo sviluppo dell'IDA per diverse ragioni, come emorragie, maggiore distruzione o minore produzione di eritrociti, ripetuti esami del sangue durante il ricovero e ridotte riserve di ferro. I pazienti ricoverati in patologia neonatale presentano condizioni patologiche complesse quali patologie chirurgiche o genetiche che accentuano il quadro clinico. Per questi motivi, l'integrazione di ferro viene prescritta di routine a partire dalla seconda settimana di vita come raccomandato dalle linee guida scientifiche e viene continuata dopo la dimissione. I dati relativi alla tollerabilità mostrano che la compliance alla terapia non è sempre ottimale. Obiettivo: valutare l'efficacia e la tollerabilità della supplementazione di ferro per due mesi dopo la dimissione, verificata con controlli clinici ed ematologici mensili. Materiali e metodi: nell’ambito dei 295 neonati ricoverati in Patologia Neonatale e della Prima Infanzia del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino "Regina Margherita" del Presidio Ospedaliero Infantile Regina Margherita - A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino nel corso di un anno (giugno 2022 - giugno 2023) sono stati reclutati 40 soggetti nati pretermine di età compresa tra 0 e 1 mese che presentavano alla dimissione anemia grave, gruppo A (Hb < 9 g/dL) o lieve, gruppo B (Hb > 9g/dL). Il 40% di entrambi i gruppi è stato sottoposto a intervento chirurgico nel primo mese di vita (chirurgia addominale, cardiochirurgia). Il trattamento alla dimissione era costituito da ferro solfato sucrosomale o ferro bisglicinato chelato preparato in gocce al dosaggio di 2 mg/kg/die nel gruppo dell'anemia lieve e di 3 mg/kg/die nel gruppo dell'anemia grave. Dai genitori sono stati raccolti informazioni sulla compliance e sulla tollerabilità. A uno e due mesi dalla dimissione è stata eseguita una valutazione clinica, insieme a Hb, Hct, reticolociti, ferro, ferritina e transferrina. L'analisi dei dati è stata eseguita con l'applicazione statistica SPSS versione 28.0. Risultati: Efficacia: durante il follow-up è stato osservato un aumento statisticamente significativo della maggior parte dei parametri ematici in entrambi i gruppi di neonati. L’emoglobina è aumentata di 1,05 g/dl nel gruppo A e di 0,86 g/dl nel gruppo B. È interessante notare che il gruppo con anemia grave che ha ricevuto 3 mg/kg/die di ferro ha mostrato un miglioramento più significativo dei valori di Hb, Hct, reticolociti, ferro, ferritina e transferrina. Per quanto riguarda la tollerabilità del trattamento, gli effetti collaterali riportati sono stati lievi (principalmente costipazione) e nessun paziente ha interrotto la terapia durante il periodo di studio. Conclusioni: i nostri risultati dimostrano che l'integrazione di ferro è stata sicura ed efficace. L'anemia è stata risolta in entrambi i gruppi anche quando alla dimissione era presente un'anemia più grave. Nessun paziente ha richiesto trattamenti più invasivi come eritropoetina o trasfusioni di sangue. La tollerabilità è stata buona sia alle dosi più basse che a quelle più alte, confermando e rafforzando l'impiego di questi preparati nei neonati pretermine con complicazioni perinatali.

Efficacia e tollerabilità della supplementazione di ferro in neonati pretermine o patologici ricoverati in patologia neonatale

TONINI, ILARIA
2022/2023

Abstract

ABSTRACT Premessa: L'anemia da carenza di ferro (IDA) è la forma di anemia più frequente in tutte le età. La nascita pretermine è una condizione che predispone allo sviluppo dell'IDA per diverse ragioni, come emorragie, maggiore distruzione o minore produzione di eritrociti, ripetuti esami del sangue durante il ricovero e ridotte riserve di ferro. I pazienti ricoverati in patologia neonatale presentano condizioni patologiche complesse quali patologie chirurgiche o genetiche che accentuano il quadro clinico. Per questi motivi, l'integrazione di ferro viene prescritta di routine a partire dalla seconda settimana di vita come raccomandato dalle linee guida scientifiche e viene continuata dopo la dimissione. I dati relativi alla tollerabilità mostrano che la compliance alla terapia non è sempre ottimale. Obiettivo: valutare l'efficacia e la tollerabilità della supplementazione di ferro per due mesi dopo la dimissione, verificata con controlli clinici ed ematologici mensili. Materiali e metodi: nell’ambito dei 295 neonati ricoverati in Patologia Neonatale e della Prima Infanzia del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino "Regina Margherita" del Presidio Ospedaliero Infantile Regina Margherita - A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino nel corso di un anno (giugno 2022 - giugno 2023) sono stati reclutati 40 soggetti nati pretermine di età compresa tra 0 e 1 mese che presentavano alla dimissione anemia grave, gruppo A (Hb < 9 g/dL) o lieve, gruppo B (Hb > 9g/dL). Il 40% di entrambi i gruppi è stato sottoposto a intervento chirurgico nel primo mese di vita (chirurgia addominale, cardiochirurgia). Il trattamento alla dimissione era costituito da ferro solfato sucrosomale o ferro bisglicinato chelato preparato in gocce al dosaggio di 2 mg/kg/die nel gruppo dell'anemia lieve e di 3 mg/kg/die nel gruppo dell'anemia grave. Dai genitori sono stati raccolti informazioni sulla compliance e sulla tollerabilità. A uno e due mesi dalla dimissione è stata eseguita una valutazione clinica, insieme a Hb, Hct, reticolociti, ferro, ferritina e transferrina. L'analisi dei dati è stata eseguita con l'applicazione statistica SPSS versione 28.0. Risultati: Efficacia: durante il follow-up è stato osservato un aumento statisticamente significativo della maggior parte dei parametri ematici in entrambi i gruppi di neonati. L’emoglobina è aumentata di 1,05 g/dl nel gruppo A e di 0,86 g/dl nel gruppo B. È interessante notare che il gruppo con anemia grave che ha ricevuto 3 mg/kg/die di ferro ha mostrato un miglioramento più significativo dei valori di Hb, Hct, reticolociti, ferro, ferritina e transferrina. Per quanto riguarda la tollerabilità del trattamento, gli effetti collaterali riportati sono stati lievi (principalmente costipazione) e nessun paziente ha interrotto la terapia durante il periodo di studio. Conclusioni: i nostri risultati dimostrano che l'integrazione di ferro è stata sicura ed efficace. L'anemia è stata risolta in entrambi i gruppi anche quando alla dimissione era presente un'anemia più grave. Nessun paziente ha richiesto trattamenti più invasivi come eritropoetina o trasfusioni di sangue. La tollerabilità è stata buona sia alle dosi più basse che a quelle più alte, confermando e rafforzando l'impiego di questi preparati nei neonati pretermine con complicazioni perinatali.
Effectiveness and tolerability of Iron supplementation in preterm or critically ill infants admitted to a Neonatal care Unit
ABSTRACT Background: Iron deficiency anemia (IDA) is the most frequent form in all ages. Preterm birth is a condition that predisposes to development of IDA. Furthermore, in the newborn, anemia can occur also due to several reasons such as hemorrhages, increased destruction or decreased production of erythrocytes, repeated blood tests during hospitalization and reduced iron stores. For these reasons, iron supplementation is routinely recommended by scientific guidelines, and prescribed starting from two weeks of life and continued after discharge. Data on tolerability show that compliance to the therapy is often suboptimal. Objective: evaluate the effectiveness and tolerability of iron supplementation for two months after discharge, tested with monthly clinical and haematologic controls. Materials and methods: 295 newborns admitted to Patologia Neonatale e della Prima Infanzia del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino “Regina Margherita” del Presidio Ospedale Infantile Regina Margherita – A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, during one year (June 2022 – June 2023) were assessed for recruitment. We enrolled 40 preterm infants with severe, group A(Hb < 9 g/dL) or mild anemia group B(Hb > 9g/dL) at discharge. Approximately 40% in both groups underwent surgery in the first month of life. Treatment at discharge was sucrosomal iron or chelated bisglycinate iron prepared as drops at the dosage of 2 mg/kg/day in the mild anemia group and 3 mg/kg/day in the severe anemia group. Parental diary was used to collect data about compliance and tolerability. At one and two months after discharge clinical assessment was performed, together with Hb, Hct, reticulocyte, iron, ferritin and transferrin. Data analysis was performed with the SPSS statistical application version 28.0. Results: Efficacy A statistically significant increase of majority of blood parameters was observed during follow up in both groups of infants. Interestingly, the group with severe anemia receiving 3 mg/kg/die of iron showed a more significant improvement in Hb, Hct, reticulocytes, iron, ferritin and transferrin values. As concerns treatment tolerability, reported side effects were mild (mainly constipation) and no patients discontinued therapy during the study period. Conclusion: our findings show that iron supplementation has been safe and effective. Anemia was solved in both groups even when a more severe anemia was present at discharge. No patients required more invasive treatments such as eritropoetin or blood transfusions. Tolerability has been good at both lower and higher doses, confirming and reinforcing employment of these preparations in preterm infants with perinatal complications.
RINALDI, MAURO
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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