ABSTRACT INTRODUZIONE ed OBIETTIVO: la domanda di diagnosi prenatale nel nostro paese è in aumento e il servizio diagnostico pubblico non copre totalmente il fabbisogno nazionale, mentre in altri casi vi è invece un eccesso di medicalizzazione. L'obiettivo di questo progetto tesi è di indagare, attraverso un'accurata revisione della letteratura la diagnosi e le tecniche di screeening prenatale, ed in particolare si è poi focalizzata l'attenzione sul counselling prenatale offerto prima di ogni percorso diagnostico come strumento per informare e sostenere l'impatto emotivo delle donne che scelgono di sottoporsi a questi esami. Gli operatori sanitari, in particolare infermieri ed ostetriche sono coinvolti in prima persona perciò si è voluto ricercare quale sono le tecniche utilizzate da quest'ultimi per garantire la presa in carico della donna. MATERIALI E METODI: partendo da un'accurata analisi della letteratura nazionale ed internazionale, si è indagato sulle tecniche di diagnosi prenatale, sulle patologie che vengono ricercate ed infine sui costi e benefici di ogni metodica. Successivamente la ricerca è stata condotta focalizzandosi sul contesto locale Torino, prendendo come riferimento sull'ospedale ostetrico e ginecologico Sant'Anna, dove è stato condotta un esperienza di osservazione delle visite di counselling in ambulatorio. I dati riguardanti l'epidemiologia sono stati ricavati tramite l'ausilio di banche dati come ISTAT. La letteratura scientifica di interesse è stata rintracciata con l'aiuto delle parole chiave e l'inserimento di termini MeSH su banche dati come: PubMed, Medline, RNAO Guidelines, SNLG-ISS, NHS Evidence, NGC National Guideline Clearinghouse, British Medical Journal. RISULTATI: La scelta di sottoporsi a queste metodiche comporta dei risultati clinici, che implicano un forte impatto psicologico ed etico. Esistono delle linee guida in ambito sia nazionale che internazionale, che aiutano gli operatori della sanità nell'assistenza alla donna in questo percorso diagnostico. CONCLUSIONE: L'utilizzo del counselling è fondamentale per informare, ma anche per sostenere ed accogliere le pazienti, cosi da aiutare a scegliere in autonomia il miglior percorso di diagnosi. PAROLE CHIAVE: diagnosis prenatal, counselling, screening prenatal, pregnancy.

La diagnosi prenatale e il counseling: revisione di letteratura ed esperienza presso l'ospedale ostetrico e ginecologico Sant'Anna di Torino

SCARSO, JESSICA
2015/2016

Abstract

ABSTRACT INTRODUZIONE ed OBIETTIVO: la domanda di diagnosi prenatale nel nostro paese è in aumento e il servizio diagnostico pubblico non copre totalmente il fabbisogno nazionale, mentre in altri casi vi è invece un eccesso di medicalizzazione. L'obiettivo di questo progetto tesi è di indagare, attraverso un'accurata revisione della letteratura la diagnosi e le tecniche di screeening prenatale, ed in particolare si è poi focalizzata l'attenzione sul counselling prenatale offerto prima di ogni percorso diagnostico come strumento per informare e sostenere l'impatto emotivo delle donne che scelgono di sottoporsi a questi esami. Gli operatori sanitari, in particolare infermieri ed ostetriche sono coinvolti in prima persona perciò si è voluto ricercare quale sono le tecniche utilizzate da quest'ultimi per garantire la presa in carico della donna. MATERIALI E METODI: partendo da un'accurata analisi della letteratura nazionale ed internazionale, si è indagato sulle tecniche di diagnosi prenatale, sulle patologie che vengono ricercate ed infine sui costi e benefici di ogni metodica. Successivamente la ricerca è stata condotta focalizzandosi sul contesto locale Torino, prendendo come riferimento sull'ospedale ostetrico e ginecologico Sant'Anna, dove è stato condotta un esperienza di osservazione delle visite di counselling in ambulatorio. I dati riguardanti l'epidemiologia sono stati ricavati tramite l'ausilio di banche dati come ISTAT. La letteratura scientifica di interesse è stata rintracciata con l'aiuto delle parole chiave e l'inserimento di termini MeSH su banche dati come: PubMed, Medline, RNAO Guidelines, SNLG-ISS, NHS Evidence, NGC National Guideline Clearinghouse, British Medical Journal. RISULTATI: La scelta di sottoporsi a queste metodiche comporta dei risultati clinici, che implicano un forte impatto psicologico ed etico. Esistono delle linee guida in ambito sia nazionale che internazionale, che aiutano gli operatori della sanità nell'assistenza alla donna in questo percorso diagnostico. CONCLUSIONE: L'utilizzo del counselling è fondamentale per informare, ma anche per sostenere ed accogliere le pazienti, cosi da aiutare a scegliere in autonomia il miglior percorso di diagnosi. PAROLE CHIAVE: diagnosis prenatal, counselling, screening prenatal, pregnancy.
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