Introduction: Nowadays it is known that the early mobilization of the Elderly hospitalized Patient is essential to reduce the risk of fatal complications. Objective: The purpose of this work is about the valutation of the role of nursing with the elderly patient in terms of maintaining the functional status and to reduce the risk of falling,.focusing mainly on the aspect of mobilization. Materials and Methods: An observational study was conducted, by the analysis of medical records of hospitalized patients at the S.C. Geriatric Aso's Santa Croce Carle of Cuneo from 04/15/16 to 06/15/16. They were assessed: social and personal data, medical history, functional and cognitive (Using the ADL scale, IADL, SPMSQ), the Braden standard, the Score CPR for the evaluation of the risk of falling, the grid for the mobilization planning. Results: It been collected a sample of 138 patients average age 86.41  6.41 DS, of which 60.1% were female The average hospital stay was 10.2 days., the ADL Average score of 3.27 lost fx; 44.2% of patients had 2 or more disorders medical history, history of falls 56.5%, marking the RCP average Equal to 10.7, the mobilization module was present in 94.6% of cases. I have been recorded 3 falls (2.17%) in the sample. The history of falls has not shown significant correlations with the degree of cognitive or functional impairment, with the motor autonomy, comorbidities or polypathology. Conclusion: In a Geriatric department, the use of tools and standard scale of valutations about the patient's risk of falling seems help the increase of health workers' sensibility about the identification of risk situations and fragility, allowing to put into practice specific mobilization programs to prevent adverse events.
Introduzione: E' oramai noto come la mobilizzazione precoce del paziente anziano ospedalizzato sia essenziale nella prevenzione/riduzione del rischio di complicanze fatali. Obiettivo: Lo scopo del lavoro è stata la valutazione del ruolo dell'assistenza infermieristica al paziente anziano fragile in termini di mantenimento dello stato funzionale e clinico e di riduzione del rischio di caduta, focalizzandosi principalmente sull'aspetto della mobilizzazione. Materiali e Metodi: E' stato condotto una studio osservazionale-retrospettivo, mediante l'analisi delle cartelle cliniche dei pazienti ricoverati presso la S.C. di Geriatria dell'ASO Santa Croce Carle di Cuneo dal 15/04/16 al 15/06/16. Sono stati valutati: dati anagrafici e sociali, anamnestici, funzionali e cognitivi (mediante le scale ADL, IADL, SPMSQ), la scala di Braden, lo Score RCP per la valutazione del rischio di caduta, la griglia per la pianificazione della mobilizzazione. Risultati: E' stato raccolto un campione di 138 pazienti di età media 86,41 aa  6,41 DS, di cui il 60,1% femmine. La degenza media è stata di 10,2 gg, il punteggio ADL medio pari a 3,27 fx perse; il 44,2% dei pazienti presentava 2 o più patologie anamnestiche, il 56.5% storia di cadute, lo score RCP medio pari a 10,7, il modulo di mobilizzazione era presente nel 94,6% dei casi. Sono state registrate 3 cadute (2.17%) nel campione. La storia di cadute non ha mostrato correlazioni significative con il grado del deterioramento cognitivo o funzionale, con l'autonomia motoria, la comorbidità o la polipatologia. Discussione: In un reparto di Geriatria per acuti, l'impiego integrato di strumenti e scale di valutazione funzionale e cognitiva e del rischio di caduta individuale del paziente sembra favorire l'incremento della sensibilità degli operatori sanitari nell'individuare situazioni di rischio e fragilità, permettendo di mettere in pratica programmi specifici di mobilizzazione e prevenzione degli eventi avversi.
Il ruolo dell'infermiere nella mobilizzazione e prevenzione delle cadute in un reparto di Geriatria ospedaliera
BARBERO, FRANCESCA
2015/2016
Abstract
Introduzione: E' oramai noto come la mobilizzazione precoce del paziente anziano ospedalizzato sia essenziale nella prevenzione/riduzione del rischio di complicanze fatali. Obiettivo: Lo scopo del lavoro è stata la valutazione del ruolo dell'assistenza infermieristica al paziente anziano fragile in termini di mantenimento dello stato funzionale e clinico e di riduzione del rischio di caduta, focalizzandosi principalmente sull'aspetto della mobilizzazione. Materiali e Metodi: E' stato condotto una studio osservazionale-retrospettivo, mediante l'analisi delle cartelle cliniche dei pazienti ricoverati presso la S.C. di Geriatria dell'ASO Santa Croce Carle di Cuneo dal 15/04/16 al 15/06/16. Sono stati valutati: dati anagrafici e sociali, anamnestici, funzionali e cognitivi (mediante le scale ADL, IADL, SPMSQ), la scala di Braden, lo Score RCP per la valutazione del rischio di caduta, la griglia per la pianificazione della mobilizzazione. Risultati: E' stato raccolto un campione di 138 pazienti di età media 86,41 aa 6,41 DS, di cui il 60,1% femmine. La degenza media è stata di 10,2 gg, il punteggio ADL medio pari a 3,27 fx perse; il 44,2% dei pazienti presentava 2 o più patologie anamnestiche, il 56.5% storia di cadute, lo score RCP medio pari a 10,7, il modulo di mobilizzazione era presente nel 94,6% dei casi. Sono state registrate 3 cadute (2.17%) nel campione. La storia di cadute non ha mostrato correlazioni significative con il grado del deterioramento cognitivo o funzionale, con l'autonomia motoria, la comorbidità o la polipatologia. Discussione: In un reparto di Geriatria per acuti, l'impiego integrato di strumenti e scale di valutazione funzionale e cognitiva e del rischio di caduta individuale del paziente sembra favorire l'incremento della sensibilità degli operatori sanitari nell'individuare situazioni di rischio e fragilità, permettendo di mettere in pratica programmi specifici di mobilizzazione e prevenzione degli eventi avversi.File | Dimensione | Formato | |
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