ABSTRACT Introduction: in recent years the presence of foreign patients in the Emergency Department has increased considerably, this involves, for health care staff, in several issues related to the lack of understanding, difficulties in communications and situations where our actions or our expectations collide with the values, beliefs and patient's lifestyle. The aim of this study is to describe such reality, to analyze Triage nurses' perception of the relational dynamics with foreing patients, identifying the nurse's main difficulties during the Triage process and the most used strategies by nurses for overcomes these difficulties. Materials and methods: the study was a phenomenological qualitative research. Semi-structured interviews were conducted with nurses of 4 Emergency Department: SS. Annunziata hospital in Savigliano, Regina Montis Regalis hospital in Mondovì and Civile hospital in Saluzzo of ASL CN1 and A.S.O. S. Croce e Carle hospital in Cuneo. Results: between July and September 2016 a total of 12 nurses were interviewed. A data saturation has been reached. Discussion/Conclusions: research shows that barriers to communication are often present in the relationship with the foreign patient and during Triage process the main obstacle is the language barrier but significant problems were not related to the different culture , understood as beliefs , scale of values and life styles of foreign persons. The language barrier is a factor that makes difficult the acquisition of health data and the assignment of the priority code. The means used to overcome these obstacles are different that are the use of interpreters "ad hoc " , the cultural mediation and interpretation services and use of multilingual form. These means are not used in a similar manner by the staff of the departments involved in research; some structures, in fact, don't use cultural mediation and interpretation services or of useful means, such as multilingual form, that facilitate communication with the foreign user , in others structures it is only used one of these tools. It then highlights the lack of procedures / protocols intercompany (in ASO of Cuneo and in ASL CN1) that allow you to standardize the methodology of the foreign patient approach in case you encounter language difficulties during the Triage process. The study has limitations such as the reduced sample interviewed and the general description of this reality that doesn't analyze in detail the problems that have emerged. It's necessary a further investigation to develop better the points raised. This study opens up scenarios that need to be explored and highlighted some points that must be investigated and developed more. Keywords: triage nurses, intercultural communication, foreing patients
ABSTRACT Introduzione: negli ultimi anni la presenza di pazienti stranieri all'interno dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione è aumentato considerevolmente, comportando per il personale sanitario vari problemi, da quelli legati alla non comprensione e alle difficoltà di comunicare fino a situazioni dove il nostro agire o le nostre aspettative si scontrano con valori, credenze e stili di vita del paziente. L'obiettivo dello studio è quello di descrivere tale realtà, analizzare la percezione che gli infermieri di Triage hanno rispetto alle dinamiche relazionali con i pazienti stranieri, identificando le principali difficoltà che gli operatori riscontrano durante processo di triage e le strategie che maggiormente utilizzano per superare questi ostacoli. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca qualitativa di tipo fenomenlogico, con l'utilizzo di interviste semi-strutturate per la raccolta dei dati. È stato coinvolto il personale infermieristico che opera in sede di Triage di 4 Dipartimenti di Emergenza e Accettazione di Pronto Soccorso nella Provincia di Cuneo: Ospedale SS. Annunziata di Savigliano, Regina Montis Regalis di Mondovì e Ospedale Civile di Saluzzo dell'ASL CN1 e l'A.S.O. S. Croce e Carle di Cuneo. Risultati: nel periodo tra luglio e settembre 2016 sono stati intervistati in totale 12 infermieri. È stata raggiunta la saturazione dei dati. Discussione/Conclusioni: dalla ricerca emerge che le barriere alla comunicazione sono spesso presenti nella relazione con il paziente straniero e, in sede di Triage, il principale ostacolo è rappresentato dalla barriera linguistica, mentre risultano poco significativi i problemi legati alla diversa cultura, intesa come credenze, scala di valori, e stili di vita della persona straniera. La barriera linguistica è un fattore che rende ardua l'acquisizione dei dati sanitari e l'assegnazione del codice di priorità. Gli strumenti utilizzati per superare questi ostacoli sono diversi, vale a dire l'utilizzo di interpreti ¿ad hoc¿, del servizio di mediazione culturale e di interpretariato e l'utilizzo della scheda multilingue. Questi strumenti non vengono utilizzati in maniera analoga dal personale triagista delle strutture coinvolte nella ricerca; alcune strutture, infatti, non usufruiscono nè dei servizi di mediazione culturale e di interpretariato né di strumenti utili, quale la scheda multilingue, per facilitare la comunicazione con l'utente straniero, altri ancora utilizzano solo uno dei due. Si evidenzia quindi la mancanza di procedure/protocolli interaziendali (nell'A.S.O. di Cuneo e A.S.L. CN1) che permettono di uniformare la metodologia di approccio al paziente straniero nel caso in cui si riscontrano difficoltà linguistiche durante il processo di Triage. Lo studio effettuato presenta dei limiti tra cui la ridotta numerosità del campione intervistato e la descrizione generale di tale realtà che non indaga a fondo le diverse problematiche emerse. Per questi aspetti occorrerebbe approfondire l'indagine sviluppando maggiormente i punti emersi da questo studio. Questo studio apre scenari che devono essere esplorati ed ha evidenziato alcuni punti che devono essere indagati e sviluppati maggiormente. Parole chiave: Triage infermieristico, comunicazione interculturale, paziente straniero.
Multiculturalità e Triage infermieristico
BIANCO, ELEONORA
2015/2016
Abstract
ABSTRACT Introduzione: negli ultimi anni la presenza di pazienti stranieri all'interno dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione è aumentato considerevolmente, comportando per il personale sanitario vari problemi, da quelli legati alla non comprensione e alle difficoltà di comunicare fino a situazioni dove il nostro agire o le nostre aspettative si scontrano con valori, credenze e stili di vita del paziente. L'obiettivo dello studio è quello di descrivere tale realtà, analizzare la percezione che gli infermieri di Triage hanno rispetto alle dinamiche relazionali con i pazienti stranieri, identificando le principali difficoltà che gli operatori riscontrano durante processo di triage e le strategie che maggiormente utilizzano per superare questi ostacoli. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca qualitativa di tipo fenomenlogico, con l'utilizzo di interviste semi-strutturate per la raccolta dei dati. È stato coinvolto il personale infermieristico che opera in sede di Triage di 4 Dipartimenti di Emergenza e Accettazione di Pronto Soccorso nella Provincia di Cuneo: Ospedale SS. Annunziata di Savigliano, Regina Montis Regalis di Mondovì e Ospedale Civile di Saluzzo dell'ASL CN1 e l'A.S.O. S. Croce e Carle di Cuneo. Risultati: nel periodo tra luglio e settembre 2016 sono stati intervistati in totale 12 infermieri. È stata raggiunta la saturazione dei dati. Discussione/Conclusioni: dalla ricerca emerge che le barriere alla comunicazione sono spesso presenti nella relazione con il paziente straniero e, in sede di Triage, il principale ostacolo è rappresentato dalla barriera linguistica, mentre risultano poco significativi i problemi legati alla diversa cultura, intesa come credenze, scala di valori, e stili di vita della persona straniera. La barriera linguistica è un fattore che rende ardua l'acquisizione dei dati sanitari e l'assegnazione del codice di priorità. Gli strumenti utilizzati per superare questi ostacoli sono diversi, vale a dire l'utilizzo di interpreti ¿ad hoc¿, del servizio di mediazione culturale e di interpretariato e l'utilizzo della scheda multilingue. Questi strumenti non vengono utilizzati in maniera analoga dal personale triagista delle strutture coinvolte nella ricerca; alcune strutture, infatti, non usufruiscono nè dei servizi di mediazione culturale e di interpretariato né di strumenti utili, quale la scheda multilingue, per facilitare la comunicazione con l'utente straniero, altri ancora utilizzano solo uno dei due. Si evidenzia quindi la mancanza di procedure/protocolli interaziendali (nell'A.S.O. di Cuneo e A.S.L. CN1) che permettono di uniformare la metodologia di approccio al paziente straniero nel caso in cui si riscontrano difficoltà linguistiche durante il processo di Triage. Lo studio effettuato presenta dei limiti tra cui la ridotta numerosità del campione intervistato e la descrizione generale di tale realtà che non indaga a fondo le diverse problematiche emerse. Per questi aspetti occorrerebbe approfondire l'indagine sviluppando maggiormente i punti emersi da questo studio. Questo studio apre scenari che devono essere esplorati ed ha evidenziato alcuni punti che devono essere indagati e sviluppati maggiormente. Parole chiave: Triage infermieristico, comunicazione interculturale, paziente straniero.File | Dimensione | Formato | |
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