L'elaborato analizza il tema della conciliazione lavoro-famiglia presentando modelli teorici e argomenti inerenti alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Nonostante il tema sia vasto e difficoltoso, il percorso analizza il ruolo delle prassi sociali e politiche messe in atto fino ad oggi che hanno sicuramente contribuito all'incremento dell'interesse verso questa tema. Inoltre è importante analizzare sia i limiti che i vantaggi derivanti dall'intreccio tra la dimensione lavorativa e quella familiare. L'argomento presenta un primo approccio relativo al termine ¿conciliazione¿, esplorando le varie accezioni strettamente connesse alla possibilità di trovare un equilibrio tra vita privata e vita lavorativa. Vengono analizzati i vari modelli teorici appartenenti alle due dimensioni che sono comparsi sulla scena sin dal 1990. L'intero percorso storico, fino ai giorni nostri, pone l'accento in particolare sulla figura della donna, in quanto grazie al suo ingresso nel mercato del lavoro, ha permesso una rivoluzione culturale che ha investito sia il sistema sociale sia il sistema familiare. Infatti questo cambiamento ha permesso nuove norme a livello politico che potessero salvaguardare i diritti di pari opportunità sia per l'uomo sia, soprattutto, per la donna. L'entrata delle donne nel mondo del lavoro ha necessariamente stravolto il modello familiare tradizionale, basato sulla figura del capofamiglia, per far posto ad una nuova concezione familiare dove anche la donna ha la possibilità di essere occupata socialmente e ottenere un lavoro retribuito. La possibilità per le donne di ottenere un lavoro ha portato non poche difficoltà sulla possibilità di conciliare l'ambito familiare e quello lavorativo, in quanto, soprattutto nella nostra società, non solo viene meno la disponibilità di strutture e servizi, ma inoltre vige un modello alquanto tradizionale, in cui la donna viene considerata tutt'ora responsabile dei compiti di cura. Dal contesto culturale è emerso che l'uomo, appunto, ha difficoltà a collaborare con la donna per i doveri di cura e assistenza sia verso i bimbi piccoli sia verso gli anziani non-autosufficienti appartenenti alla nicchia familiare. Per questo motivo il tema della conciliazione rischia di essere analizzato soltanto da un pusto di vista femminile, ma attualmente sono in atto politiche di conciliazione sostenute soprattutto dalle imprese che permettono alle famiglie di trovare un punto di incontro tra la sfera privata e quella lavorativa, oltre a permettere ai partners di una coppia di investire la propria responsabilità verso i doveri familiari in egual misura. La conciliazione lavoro-famiglia è una sfida possibile da vincere solo se tutti gli ¿attori¿ presenti all'interno della società partecipano attivamente, dalle imprese ai singoli individui.

Lavoro e famiglia: una comunicazione possibile?

VILLONE, GIUSY
2015/2016

Abstract

L'elaborato analizza il tema della conciliazione lavoro-famiglia presentando modelli teorici e argomenti inerenti alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Nonostante il tema sia vasto e difficoltoso, il percorso analizza il ruolo delle prassi sociali e politiche messe in atto fino ad oggi che hanno sicuramente contribuito all'incremento dell'interesse verso questa tema. Inoltre è importante analizzare sia i limiti che i vantaggi derivanti dall'intreccio tra la dimensione lavorativa e quella familiare. L'argomento presenta un primo approccio relativo al termine ¿conciliazione¿, esplorando le varie accezioni strettamente connesse alla possibilità di trovare un equilibrio tra vita privata e vita lavorativa. Vengono analizzati i vari modelli teorici appartenenti alle due dimensioni che sono comparsi sulla scena sin dal 1990. L'intero percorso storico, fino ai giorni nostri, pone l'accento in particolare sulla figura della donna, in quanto grazie al suo ingresso nel mercato del lavoro, ha permesso una rivoluzione culturale che ha investito sia il sistema sociale sia il sistema familiare. Infatti questo cambiamento ha permesso nuove norme a livello politico che potessero salvaguardare i diritti di pari opportunità sia per l'uomo sia, soprattutto, per la donna. L'entrata delle donne nel mondo del lavoro ha necessariamente stravolto il modello familiare tradizionale, basato sulla figura del capofamiglia, per far posto ad una nuova concezione familiare dove anche la donna ha la possibilità di essere occupata socialmente e ottenere un lavoro retribuito. La possibilità per le donne di ottenere un lavoro ha portato non poche difficoltà sulla possibilità di conciliare l'ambito familiare e quello lavorativo, in quanto, soprattutto nella nostra società, non solo viene meno la disponibilità di strutture e servizi, ma inoltre vige un modello alquanto tradizionale, in cui la donna viene considerata tutt'ora responsabile dei compiti di cura. Dal contesto culturale è emerso che l'uomo, appunto, ha difficoltà a collaborare con la donna per i doveri di cura e assistenza sia verso i bimbi piccoli sia verso gli anziani non-autosufficienti appartenenti alla nicchia familiare. Per questo motivo il tema della conciliazione rischia di essere analizzato soltanto da un pusto di vista femminile, ma attualmente sono in atto politiche di conciliazione sostenute soprattutto dalle imprese che permettono alle famiglie di trovare un punto di incontro tra la sfera privata e quella lavorativa, oltre a permettere ai partners di una coppia di investire la propria responsabilità verso i doveri familiari in egual misura. La conciliazione lavoro-famiglia è una sfida possibile da vincere solo se tutti gli ¿attori¿ presenti all'interno della società partecipano attivamente, dalle imprese ai singoli individui.
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