Introduzione: l'insufficienza cardiaca rappresenta una delle principali cause di morte e invalidità nei paesi occidentali. Riveste circa il 5% dei costi totali per l'ospedalizzazione e la spesa italiana annuale per lo scompenso cardiaco è stimabile a 393.212.000 euro. E' considerato in molti testi come il punto di arrivo di molte patologie cardiache e non, con una prevalenza di 3-20 casi per 1000 soggetti. La continuità assistenziale è quindi uno degli elementi fondamentali per una corretta gestione, dove riacutizzazioni più o meno frequenti determinano un'assistenza continua con livelli diversi di complessità e dove risulta necessaria una solida organizzazione di assistenza territoriale in un'ottica di continuità di cura dal territorio all'ospedale e viceversa. Obbiettivo del lavoro: l'elaborato si pone l'obbiettivo di esplorare e condividere un progetto di telemedicina dedicata alla persona assistita affetta da scompenso cardiaco cronico refrattario attivo al SS Trinità di Fossano. Materiale e metodi: lo studio viene suddiviso in due fasi, una di analisi e una di ricerca. All'interno della fase di analisi si ricerca l'evidence based dello SC e si discute sulla base delle indicazioni ministeriali la telemedicina, mentre nella fase di ricerca si commenta la banca dati scompenso cardiaco SS Trinità, si descrive il progetto e-health attivo al SS Trinità di Fossano e si conduce uno studio qualitativo fenomenologico rivolto agli infermieri all'interno del modello a gestione telematica. Risultati: il SS Trinità in un anno di osservazione ha preso in carico pazienti, che nel 81.4% dei casi (233 casi su 286 ricoveri registrati), manifestava una sintomatologia riconducibile a scompenso cardiaco. Pertanto la creazione di un ambulatorio dedicato allo scompenso risponde all'esigenza di una continuità assistenziale territoriale. Il modello a gestione telematica, utilizzando la piattaforma Lifechart (Meditel SRL), ha ridotto le spese sanitarie da 116.856¿/anno a 40.065¿/anno determinando un contatto continuo ed attivo tra pazienti, caregiver, medici di famiglia e infermieri specializzati. Il tema principale che emerge dall'indagine qualitativa è il cambiamento: la telemedicina porta con sé una mole di novità, rinnovamento e timori tali da determinare una modifica radicale dell'attività lavorativa. Il cambiamento viene qui inteso non propriamente a livello etimologico, ma come bagaglio emotivo che si concretizza in un cambiamento delle relazioni multi-professionali ed un cambiamento delle abilità tecniche e della routine quotidiana. Analisi e discussione: La comunicazione ospedale-territorio è la maggiore criticità nella continuità assistenziale. Premessa fondamentale per ottenere prospettive positive è quindi una valida rete organizzativa tra le varie figure professionali coinvolte: cardiologi, infermieri specialisti, infermieri di comunità, medici di medicina generale, internisti. Conclusione: lo specialist nurse affronta un cambiamento nelle relazioni multi-professionali, nelle abilità tecniche e nella routine quotidiana, evolvendo le proprie competenze in un determinato processo assistenziale, e aprendo le strade per una nuova frontiera dell'assistenza infermieristica. Il professionista della salute non deve avere timore della modernità. L'applicazione delle nuove tecnologie informatiche alla medicina è una risorsa, una risposta ma anche una possibilità di rinnovamento: dove difficoltà diventa competenza e dove cambiamento diventa trasformazione.

La telemedicina dedicata alla persona assistita affetta da scompenso cardiaco cronico refrattario: nuove frontiere dell'assistenza infermieristica

BOTTERO, LUCA
2015/2016

Abstract

Introduzione: l'insufficienza cardiaca rappresenta una delle principali cause di morte e invalidità nei paesi occidentali. Riveste circa il 5% dei costi totali per l'ospedalizzazione e la spesa italiana annuale per lo scompenso cardiaco è stimabile a 393.212.000 euro. E' considerato in molti testi come il punto di arrivo di molte patologie cardiache e non, con una prevalenza di 3-20 casi per 1000 soggetti. La continuità assistenziale è quindi uno degli elementi fondamentali per una corretta gestione, dove riacutizzazioni più o meno frequenti determinano un'assistenza continua con livelli diversi di complessità e dove risulta necessaria una solida organizzazione di assistenza territoriale in un'ottica di continuità di cura dal territorio all'ospedale e viceversa. Obbiettivo del lavoro: l'elaborato si pone l'obbiettivo di esplorare e condividere un progetto di telemedicina dedicata alla persona assistita affetta da scompenso cardiaco cronico refrattario attivo al SS Trinità di Fossano. Materiale e metodi: lo studio viene suddiviso in due fasi, una di analisi e una di ricerca. All'interno della fase di analisi si ricerca l'evidence based dello SC e si discute sulla base delle indicazioni ministeriali la telemedicina, mentre nella fase di ricerca si commenta la banca dati scompenso cardiaco SS Trinità, si descrive il progetto e-health attivo al SS Trinità di Fossano e si conduce uno studio qualitativo fenomenologico rivolto agli infermieri all'interno del modello a gestione telematica. Risultati: il SS Trinità in un anno di osservazione ha preso in carico pazienti, che nel 81.4% dei casi (233 casi su 286 ricoveri registrati), manifestava una sintomatologia riconducibile a scompenso cardiaco. Pertanto la creazione di un ambulatorio dedicato allo scompenso risponde all'esigenza di una continuità assistenziale territoriale. Il modello a gestione telematica, utilizzando la piattaforma Lifechart (Meditel SRL), ha ridotto le spese sanitarie da 116.856¿/anno a 40.065¿/anno determinando un contatto continuo ed attivo tra pazienti, caregiver, medici di famiglia e infermieri specializzati. Il tema principale che emerge dall'indagine qualitativa è il cambiamento: la telemedicina porta con sé una mole di novità, rinnovamento e timori tali da determinare una modifica radicale dell'attività lavorativa. Il cambiamento viene qui inteso non propriamente a livello etimologico, ma come bagaglio emotivo che si concretizza in un cambiamento delle relazioni multi-professionali ed un cambiamento delle abilità tecniche e della routine quotidiana. Analisi e discussione: La comunicazione ospedale-territorio è la maggiore criticità nella continuità assistenziale. Premessa fondamentale per ottenere prospettive positive è quindi una valida rete organizzativa tra le varie figure professionali coinvolte: cardiologi, infermieri specialisti, infermieri di comunità, medici di medicina generale, internisti. Conclusione: lo specialist nurse affronta un cambiamento nelle relazioni multi-professionali, nelle abilità tecniche e nella routine quotidiana, evolvendo le proprie competenze in un determinato processo assistenziale, e aprendo le strade per una nuova frontiera dell'assistenza infermieristica. Il professionista della salute non deve avere timore della modernità. L'applicazione delle nuove tecnologie informatiche alla medicina è una risorsa, una risposta ma anche una possibilità di rinnovamento: dove difficoltà diventa competenza e dove cambiamento diventa trasformazione.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
783358_tesidilaureabotteroluca.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.28 MB
Formato Adobe PDF
1.28 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/120606