Contenere i danni economi, sociali e finanziari di un avvenimento imprevedibile è molto difficile. Specialmente nel periodo storico che stiamo vivendo, dove gli attentati terroristici sono ormai all'ordine del giorno. La particolarità e che sono avvenimenti ricorrenti, ma imprevedibili. Quindi analizzarne i relativi dati sotto un'ottica scientifica, è l'unica soluzione che potrebbe permetterci in un futuro, di avere degli strumenti mediante ai quali sia possibile prevenirne e contenerne i danni, almeno dal punto di vista economici e finanziario. Il lavoro si articola in tre capitoli. Nel primo capitolo viene descritto il fenomeno sotto vari punti di vista. A partire dalla struttura delle organizzazioni terroristiche di natura islamica operanti ai giorni nostri, fino ad arrivare al modo in cui esse utilizzano il potere comunicativo per fare leva sugli individui. Nel secondo capito vengono descritti due avvenimenti sotto l'aspetto delle azioni intraprese dai governi nel post-attacco e dell'impatto economico e sui mercati finanziari. Il primo è quello degli attentati dell'11 settembre 2001 a New York, il secondo è l'attacco del 13 novembre 2015 a Parigi. Nel terzo capito, invece, viene fatto un confronto sul piano economico, sull'andamento delle Borse mondiali e sul piano delle azioni intraprese dai governi di questi due Paesi. Tramite il case study dell'11 settembre 2001 e mediante gli attentati di Parigi, viene raffrontato l'andamento dei mercati finanziari, nel periodo successivo agli attacchi e viene spiegato il perché del suo comportamento. Successivamente vengono analizzate le analogie tra questi eventi e vengono formulati degli strumenti di previsione e prevenzione sia politici che economico-finanziari.
Atti terroristici e mercati finanziari: un confronto tra USA ed Europa
FRENO, PASQUALE
2015/2016
Abstract
Contenere i danni economi, sociali e finanziari di un avvenimento imprevedibile è molto difficile. Specialmente nel periodo storico che stiamo vivendo, dove gli attentati terroristici sono ormai all'ordine del giorno. La particolarità e che sono avvenimenti ricorrenti, ma imprevedibili. Quindi analizzarne i relativi dati sotto un'ottica scientifica, è l'unica soluzione che potrebbe permetterci in un futuro, di avere degli strumenti mediante ai quali sia possibile prevenirne e contenerne i danni, almeno dal punto di vista economici e finanziario. Il lavoro si articola in tre capitoli. Nel primo capitolo viene descritto il fenomeno sotto vari punti di vista. A partire dalla struttura delle organizzazioni terroristiche di natura islamica operanti ai giorni nostri, fino ad arrivare al modo in cui esse utilizzano il potere comunicativo per fare leva sugli individui. Nel secondo capito vengono descritti due avvenimenti sotto l'aspetto delle azioni intraprese dai governi nel post-attacco e dell'impatto economico e sui mercati finanziari. Il primo è quello degli attentati dell'11 settembre 2001 a New York, il secondo è l'attacco del 13 novembre 2015 a Parigi. Nel terzo capito, invece, viene fatto un confronto sul piano economico, sull'andamento delle Borse mondiali e sul piano delle azioni intraprese dai governi di questi due Paesi. Tramite il case study dell'11 settembre 2001 e mediante gli attentati di Parigi, viene raffrontato l'andamento dei mercati finanziari, nel periodo successivo agli attacchi e viene spiegato il perché del suo comportamento. Successivamente vengono analizzate le analogie tra questi eventi e vengono formulati degli strumenti di previsione e prevenzione sia politici che economico-finanziari.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/120525