Questa tesi nasce dal desiderio di approfondire alcuni aspetti del potere che sono in grado di esercitare le mappe, ed in particolare quali siano gli sbocchi forniti dalla mappatura partecipativa e dal citizen journalism, permessi dallo sviluppo di software open-source. Mi sono chiesta se questo tipo di mappatura possa contribuire all'empowerment di comunità marginalizzate e se sì, in che modo, e a questo scopo ho analizzato il caso concreto del progetto di mappatura dello slum di Kibera, che fino a pochi anni fa non esisteva sulle mappe. Sono giunta alla conclusione che, attraverso questo processo, i residenti si inseriscono a pieno titolo nelle logiche di potere come co-decisori, decidendo quali dati e quindi quali problemi rappresentare sulle mappe, ed intervenendo politicamente nelle scelte che li riguardano. Attraverso l'analisi del Map Kibera Project mi sembra che si possa affermare che il potere non sia più monopolisticamente detenuto da un solo soggetto, lo Stato, ma che si affermino una pluralità di co-decisori oltre ad esso, le comunità territoriali e la Comunità Internazionale, con ruoli ed interventi modulati in modi differenti dal passato.
Mappe e potere: il caso di Kibera
GRELLI, ANNA
2015/2016
Abstract
Questa tesi nasce dal desiderio di approfondire alcuni aspetti del potere che sono in grado di esercitare le mappe, ed in particolare quali siano gli sbocchi forniti dalla mappatura partecipativa e dal citizen journalism, permessi dallo sviluppo di software open-source. Mi sono chiesta se questo tipo di mappatura possa contribuire all'empowerment di comunità marginalizzate e se sì, in che modo, e a questo scopo ho analizzato il caso concreto del progetto di mappatura dello slum di Kibera, che fino a pochi anni fa non esisteva sulle mappe. Sono giunta alla conclusione che, attraverso questo processo, i residenti si inseriscono a pieno titolo nelle logiche di potere come co-decisori, decidendo quali dati e quindi quali problemi rappresentare sulle mappe, ed intervenendo politicamente nelle scelte che li riguardano. Attraverso l'analisi del Map Kibera Project mi sembra che si possa affermare che il potere non sia più monopolisticamente detenuto da un solo soggetto, lo Stato, ma che si affermino una pluralità di co-decisori oltre ad esso, le comunità territoriali e la Comunità Internazionale, con ruoli ed interventi modulati in modi differenti dal passato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/120429