Introduction. Cardiovascular diseases are one of the most important problems of public health, constituting 38.8% of total deaths. The WHO emphasizes the role of the bad eating habits as a modifiable risk factor for the onset of these diseases. Not surprisingly, in industrialized countries like Italy, the most important association between diet and health is the relationship with cardiovascular disease. In addition, an inadequate diet may be a pejorative factor in people who already have one or more cardiovascular events. Objective. Conduct a study to identify and describe the knowledge about the relationship between diet and cardiovascular disease of the clients of the Department of Cardiovascular (S.C. Cardiac Surgery, Cardiology and Vascular Surgery) dell'A.O. Santa Croce and Carle of Cuneo. Materials and methods. The study, quantitative-observational, was conducted in the period December 2015 and September 2016. In the first period, the literature review and the elaboration of the questionnaire was performed. In the second period they were administered questionnaires (50 participants) and analyzed the data obtained (1000 data). Results. They answered the questionnaire 50 assisted. The results show that, although the population under investigation is already suffering from the disease and, therefore, believed at least in part already informed on the proper diet, there is not always a correct knowledge of the different role of nutrients in cardiovascular diseases. Furthermore, it was found in some cases differences in the responses in relation to the level of education and age of the participants. Discussion and conclusion. The survey shows that there is more knowledge about the fat, protein and salt than other nutrients such as fiber, sugars, alcohols, antioxidants, vitamins and cholesterol. The results point out that, despite the educational/informational interventions already during the process of care, there are still training needs of the clients. This study could be the starting point for an indepth study of the diet followed by those of the Department of Cardiovascular.
Introduzione. Le patologie cardiovascolari rappresentano uno dei problemi più importanti di salute pubblica, costituendo il 38,8% dei decessi totali. L'OMS pone l'accento sul ruolo delle scorrette abitudini alimentari come fattore di rischio modificabile per l'insorgenza di tali malattie. Non a caso, nei paesi industrializzati come l'Italia, la più importante associazione tra dieta e salute è il rapporto con le patologie cardiovascolari. Inoltre, un regime alimentare non adeguato può costituire un fattore peggiorativo in soggetti che presentano già uno o più eventi cardiovascolari. Obiettivo. Condurre uno studio per identificare e descrivere le conoscenze circa la correlazione tra alimentazione e patologie cardiovascolari degli assistiti afferenti al Dipartimento Cardiovascolare (S.C. di Cardiochirurgia, Cardiologia e Chirurgia Vascolare) dell'A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo. Materiali e metodi. Lo studio, di tipo quantitativo-osservazionale, è stato condotto nel periodo dicembre 2015 e settembre 2016. Nel primo periodo è stata eseguita la revisione della letteratura e l'elaborazione del questionario. Nel secondo periodo sono stati somministrati i questionari (50 partecipanti) ed analizzati i dati ottenuti (1000 dati). Risultati. Hanno risposto al questionario 50 assistiti. Dai risultati emerge che, nonostante la popolazione oggetto d'indagine sia già affetta da patologia e, pertanto, ritenuta almeno in parte già informata sul corretto regime alimentare, vi sia una conoscenza non sempre corretta del differente ruolo dei principi nutritivi nelle malattie cardiovascolari. Inoltre, sono state rilevate in alcuni casi difformità nelle risposte in relazione al grado di istruzione e all'età dei partecipanti. Discussione e conclusione. L'indagine evidenzia come vi siano maggiori conoscenze circa i grassi, le proteine ed il sale, rispetto altri principi nutritivi quali fibre, zuccheri, alcol, antiossidanti, vitamine e colesterolo. I risultati emersi sottolineano come, nonostante gli interventi educativi/informativi attuati già durante il processo di cura, vi siano ancora necessità formative degli assistiti. Questo studio potrebbe rappresentare il punto di partenza per un lavoro di approfondimento del regime alimentare seguito dalle persone afferenti al Dipartimento Cardiovascolare.
INDAGINE QUANTITATIVA-OSSERVAZIONALE SULLA CORRELAZIONE TRA ALIMENTI E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
AZZOLINO, SALVO DANIELE
2015/2016
Abstract
Introduzione. Le patologie cardiovascolari rappresentano uno dei problemi più importanti di salute pubblica, costituendo il 38,8% dei decessi totali. L'OMS pone l'accento sul ruolo delle scorrette abitudini alimentari come fattore di rischio modificabile per l'insorgenza di tali malattie. Non a caso, nei paesi industrializzati come l'Italia, la più importante associazione tra dieta e salute è il rapporto con le patologie cardiovascolari. Inoltre, un regime alimentare non adeguato può costituire un fattore peggiorativo in soggetti che presentano già uno o più eventi cardiovascolari. Obiettivo. Condurre uno studio per identificare e descrivere le conoscenze circa la correlazione tra alimentazione e patologie cardiovascolari degli assistiti afferenti al Dipartimento Cardiovascolare (S.C. di Cardiochirurgia, Cardiologia e Chirurgia Vascolare) dell'A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo. Materiali e metodi. Lo studio, di tipo quantitativo-osservazionale, è stato condotto nel periodo dicembre 2015 e settembre 2016. Nel primo periodo è stata eseguita la revisione della letteratura e l'elaborazione del questionario. Nel secondo periodo sono stati somministrati i questionari (50 partecipanti) ed analizzati i dati ottenuti (1000 dati). Risultati. Hanno risposto al questionario 50 assistiti. Dai risultati emerge che, nonostante la popolazione oggetto d'indagine sia già affetta da patologia e, pertanto, ritenuta almeno in parte già informata sul corretto regime alimentare, vi sia una conoscenza non sempre corretta del differente ruolo dei principi nutritivi nelle malattie cardiovascolari. Inoltre, sono state rilevate in alcuni casi difformità nelle risposte in relazione al grado di istruzione e all'età dei partecipanti. Discussione e conclusione. L'indagine evidenzia come vi siano maggiori conoscenze circa i grassi, le proteine ed il sale, rispetto altri principi nutritivi quali fibre, zuccheri, alcol, antiossidanti, vitamine e colesterolo. I risultati emersi sottolineano come, nonostante gli interventi educativi/informativi attuati già durante il processo di cura, vi siano ancora necessità formative degli assistiti. Questo studio potrebbe rappresentare il punto di partenza per un lavoro di approfondimento del regime alimentare seguito dalle persone afferenti al Dipartimento Cardiovascolare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
786773_tesiazzolinosalvodaniele-indaginequantitativa-osservazionalesullacorrelazionetraalimentierischiocardiovascolare.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.66 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.66 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/120399