E' possibile superare la crisi di identità che sembra pervadere oggigiorno molti individui, utilizzando gli strumenti acquisibili durante un corso di sicurezza al femminile, organizzato da donne per la fruizione di un pubblico esclusivamente femminile? La mia analisi prende avvio da questa domanda per individuare e analizzare quelli che sono i punti comuni tra il metodo marziale del corso Sicuramente Donna, proposto dall'associazione Monoke di Torino, e il metodo psicoanalitico. A partire dallo spiegare quali siano le differenze tra una disciplina marziale e uno sport, si arriva a delineare quali siano gli strumenti educativi che possono rendere la relazione marziale, al pari di quella psicoanalitica, atta a permettere il ritrovamento di un senso di sicurezza che permette in ultima analisi di affermare con convinzione il proprio Sè al mondo. Gli strumenti presi in considerazione sono: - la costruzione di un setting condiviso (il dojo/lo studio analitico); - la relazione con il maestro (sensei)/ lo psicoanalista; - la relazione con i compagni di pratica (senpai)/il gruppo di analisi. L'analisi si conclude assumendo che i tre suddetti elementi possano scatenare nell'individuo che affronta un percorso marziale come quello di Sicuramente Donna - al pari di un percorso psicoanalitico - la capacità di trovare un "luogo sicuro" nel quale dare avvio alla ricostruzione e all'affermazione di un nuovo Sè, trasformato dall'esperienza condivisa. Solo attraverso il ritrovamento dell'unità triadica tra Corpo - Emozione - Mente è possibile dare avvio ad un principio ricostitutivo dell'essere dell'uomo.
Percorsi educativi per la conquista e l'affermazione del Sé. Esperienza marziale di Sicuramente Donna e metodo psicoanalitico a confronto.
BALOCCO, MARINELLA
2011/2012
Abstract
E' possibile superare la crisi di identità che sembra pervadere oggigiorno molti individui, utilizzando gli strumenti acquisibili durante un corso di sicurezza al femminile, organizzato da donne per la fruizione di un pubblico esclusivamente femminile? La mia analisi prende avvio da questa domanda per individuare e analizzare quelli che sono i punti comuni tra il metodo marziale del corso Sicuramente Donna, proposto dall'associazione Monoke di Torino, e il metodo psicoanalitico. A partire dallo spiegare quali siano le differenze tra una disciplina marziale e uno sport, si arriva a delineare quali siano gli strumenti educativi che possono rendere la relazione marziale, al pari di quella psicoanalitica, atta a permettere il ritrovamento di un senso di sicurezza che permette in ultima analisi di affermare con convinzione il proprio Sè al mondo. Gli strumenti presi in considerazione sono: - la costruzione di un setting condiviso (il dojo/lo studio analitico); - la relazione con il maestro (sensei)/ lo psicoanalista; - la relazione con i compagni di pratica (senpai)/il gruppo di analisi. L'analisi si conclude assumendo che i tre suddetti elementi possano scatenare nell'individuo che affronta un percorso marziale come quello di Sicuramente Donna - al pari di un percorso psicoanalitico - la capacità di trovare un "luogo sicuro" nel quale dare avvio alla ricostruzione e all'affermazione di un nuovo Sè, trasformato dall'esperienza condivisa. Solo attraverso il ritrovamento dell'unità triadica tra Corpo - Emozione - Mente è possibile dare avvio ad un principio ricostitutivo dell'essere dell'uomo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/120343