My report deals with a very sensitive subject, namely the use of food as a prevention and / or treatment of any disease. In the last decade has begun to take on extreme importance within the food, the term "functional food" world, defined as a food which demonstrates in a satisfactory manner and targeted to have positive effects on one or more functions of the organism, which go beyond to the usual nutritional effects, but that are relevant precisely in order to reduce the risk of disease. The sustainability of food and the ability of the latter to possess nutrients that can prevent and fight certain diseases, have aroused great interest and hype among consumers. Since ancient times the interaction between these two terms has always been very strong, specialists and researchers conducted extensive research and have well established as a certain diet can affect the kinetics of drugs in the body and the action of the latter on target organs. Today it is presented as a booming industry thanks to the emergence of new sciences exclusively dedicated to This interplay as the nutraceutical and nutrigenomics: the first is the discipline that studies the composition of the foods and the functions that potentially affect cellular and metabolic processes; the second is the science that studies the influence of dietary compounds on the production of proteins by DNA. These new materials have been able to develop new products containing special nutrients found in certain foods, referred to as "food supplements", but also to introduce science and medical techniques totally innovative. I had the opportunity to analyze two new very special and entrenched methodologies such as the Nutritional Biotherapy, founded by Dr. Arcari Sunday Morini, which consists of a system which arises from the discovery of the possible therapeutic use of the food and their various associations. The Metodo3emme (Maintain Lean Mass) was born, however, from the long experience in contact with the detoxifying strategies physician surgeon specializing in angiology Mauro Mario Mariani. food and medical innovations that have attracted mixed reviews despite targeted both to the prevention of dangerous diseases. The quality and the "functionality" of the foods are always the most sought after features in the countries in good economic conditions, which is why it is increasingly important to provide a real nutrition education to those who represent the future generation, namely children, could only hope to counter the dark side of the food industry that does not allow us to know what we eat every day.
La mia relazione tratta un argomento molto delicato, ovvero l'utilizzo del cibo come prevenzione e/o cura da eventuali patologie. Nell'ultimo decennio ha cominciato ad assumere estrema importanza all'interno del mondo alimentare il termine ¿alimento funzionale¿, definito come un alimento che dimostra in maniera soddisfacente di avere effetti positivi e mirati su una o più funzioni dell'organismo, che vadano oltre agli effetti nutrizionali normali, ma che siano rilevanti proprio al fine di ridurre il rischio di malattia. La sostenibilità degli alimenti e la capacità di questi ultimi di possedere elementi nutritivi in grado di prevenire e combattere alcune patologie, hanno suscitato grande interesse e clamore tra i consumatori. Fin dall'antichità l'interazione tra questi due termini è sempre stata molto forte, gli specialisti e i ricercatori hanno condotto ricerche molto approfondite e hanno fortemente affermato come una determinata alimentazione possa compromettere la cinetica dei farmaci nell'organismo e l'azione di questi ultimi su organi bersagli. Tutt'oggi è presentato come un settore in forte espansione grazie alla nascita di nuove scienze dedicate solo ed esclusivamente a quest'interconnessione come la nutraceutica e la nutrigenomica: la prima è la disciplina che studia le composizioni degli alimenti e le funzioni che potenzialmente influenzano i processi cellulari e metabolici; la seconda rappresenta la scienza che studia l'influenza dei composti alimentari sulla produzione di proteine da parte del DNA. Queste nuove materie sono state in grado di realizzare nuovi prodotti contenenti particolari elementi nutritivi presenti in alcuni alimenti, denominati ¿integratori alimentari¿, ma anche di introdurre scienze e metodiche mediche del tutto innovative. Ho avuto modo di analizzare due nuove metodologie molto particolari e radicate quali la Bioterapia Nutrizionale, fondata dalla dottoressa Domenica Arcari Morini, la quale consiste in un sistema che nasce dalla scoperta del possibile impiego terapeutico degli alimenti e dalle loro molteplici associazioni. Il Metodo3emme (Mantenere la Massa Magra) nasce, invece, dalla lunga esperienza a contatto con le strategie detossificanti del medico chirurgo specializzato in angiologia Mauro Mario Mariani. Innovazioni alimentari e mediche che hanno suscitato pareri contrastanti nonostante mirino entrambi alla prevenzione di patologie pericolose. La qualità e la ¿funzionalità¿ degli alimenti sono caratteristiche sempre più ricercate nei paesi in buone condizioni economiche, motivo per il quale è sempre più importante fornire una vera e propria educazione alimentare a chi rappresenta il futuro generazionale, ovvero i bambini, unica speranza capace di contrastare il lato oscuro dell'industria alimentare che non ci permette di conoscere ciò che mangiamo quotidianamente.
IL CIBO COME FARMACO: INTERAZIONI TRA MEDICINA ED ALIMENTAZIONE, NUOVE SCIENZE ALIMENTARI ED INNOVAZIONI MEDICHE
TAMION, JACOPO
2015/2016
Abstract
La mia relazione tratta un argomento molto delicato, ovvero l'utilizzo del cibo come prevenzione e/o cura da eventuali patologie. Nell'ultimo decennio ha cominciato ad assumere estrema importanza all'interno del mondo alimentare il termine ¿alimento funzionale¿, definito come un alimento che dimostra in maniera soddisfacente di avere effetti positivi e mirati su una o più funzioni dell'organismo, che vadano oltre agli effetti nutrizionali normali, ma che siano rilevanti proprio al fine di ridurre il rischio di malattia. La sostenibilità degli alimenti e la capacità di questi ultimi di possedere elementi nutritivi in grado di prevenire e combattere alcune patologie, hanno suscitato grande interesse e clamore tra i consumatori. Fin dall'antichità l'interazione tra questi due termini è sempre stata molto forte, gli specialisti e i ricercatori hanno condotto ricerche molto approfondite e hanno fortemente affermato come una determinata alimentazione possa compromettere la cinetica dei farmaci nell'organismo e l'azione di questi ultimi su organi bersagli. Tutt'oggi è presentato come un settore in forte espansione grazie alla nascita di nuove scienze dedicate solo ed esclusivamente a quest'interconnessione come la nutraceutica e la nutrigenomica: la prima è la disciplina che studia le composizioni degli alimenti e le funzioni che potenzialmente influenzano i processi cellulari e metabolici; la seconda rappresenta la scienza che studia l'influenza dei composti alimentari sulla produzione di proteine da parte del DNA. Queste nuove materie sono state in grado di realizzare nuovi prodotti contenenti particolari elementi nutritivi presenti in alcuni alimenti, denominati ¿integratori alimentari¿, ma anche di introdurre scienze e metodiche mediche del tutto innovative. Ho avuto modo di analizzare due nuove metodologie molto particolari e radicate quali la Bioterapia Nutrizionale, fondata dalla dottoressa Domenica Arcari Morini, la quale consiste in un sistema che nasce dalla scoperta del possibile impiego terapeutico degli alimenti e dalle loro molteplici associazioni. Il Metodo3emme (Mantenere la Massa Magra) nasce, invece, dalla lunga esperienza a contatto con le strategie detossificanti del medico chirurgo specializzato in angiologia Mauro Mario Mariani. Innovazioni alimentari e mediche che hanno suscitato pareri contrastanti nonostante mirino entrambi alla prevenzione di patologie pericolose. La qualità e la ¿funzionalità¿ degli alimenti sono caratteristiche sempre più ricercate nei paesi in buone condizioni economiche, motivo per il quale è sempre più importante fornire una vera e propria educazione alimentare a chi rappresenta il futuro generazionale, ovvero i bambini, unica speranza capace di contrastare il lato oscuro dell'industria alimentare che non ci permette di conoscere ciò che mangiamo quotidianamente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
779862_ilcibocomefarmacoofficial1.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.92 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.92 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/120305