Rice is a species belonging to the genus Oryza L. Although rice is a crop that is suitable to be cultivated in different water situations, worldwide, the best results are obtained under flooding conditions. Sowing is traditionally carried out under flooded ground, but the dry seeding techniques is becoming widespread. Sowing time depends on temperature, water availability and rice variety. It usually happens from mid-April to mid-May until early June. Harvest happens in September-October and crop produce about 6-8 up to 10 t/ha. The current social and political context calls for the development of sustainable agriculture that takes into account the environmental impact of agricultural systems and research/adoption of innovative practices requiring less energy inputs. For these reasons, the introduction of conservation agriculture techniques is an opportunity that must be considered even in complex systems such as rice-crop. Conservation Agriculture is characterized by minimum soil disturbance due to tillage reduction, crop rotation and permanent soil cover. The introduction of Conservation Agriculture in rice-growing systems has several agronomic benefits thereby limiting the loss of soil fertility. Conservation agriculture techniques show potential productions comparable to conventional technique in the case of minimum tillage, but production decreases in sod seeding. In the case of other crops, such as wheat, the adoption of sod seeding may induce an increment in mycotoxins content in grain and cause loss of quality. Although there are no evidence of this effect in rice, it may be expected. However, Conservation Agriculture leads to several benefits for both soil and environment. Accumulation of crop residues on the surface and the permanent soil cover reduce the loss of soil fertility and promote the increase in organic matter and microorganisms. Literature does not contain enough information about erosion control in paddy field, but the conservation agriculture probably will promote reduction in water erosion with particular regards to surface runoff losses of nutrients. Moreover, the tillage reduction and the lowering of working power used will result in a benefit in terms of less energy used, saving fuel and less greenhouse gas emissions. Finally, at a farm scale, Conservation Agriculture results must be evaluated in the medium and long term in order to overcome the transition phase during which physical, chemical and biological characteristics must reach a new equilibrium in order to settle on a new equilibrium and show the expected improvement of the system.
Il riso è una graminacea del genere Oryza L. Negli ambienti a clima temperato si comporta come una specie semiacquatica annuale. Anche se il riso è una coltura che si adatta ad essere coltivata in diverse situazioni idriche, in tutto il mondo, i migliori risultati si ottengono con la sommersione controllata continua. La semina viene effettuata su terreno inondato, ma si sta diffondendo la tecnica della semina in asciutta. L'epoca di semina varia a seconda della temperatura, della disponibilità dell'acqua e della precocità della varietà coltivata, da metà aprile a metà maggio, fino ad inizio giugno per le varietà precoci. Infine, la raccolta avviene verso settembre ¿ottobre e le produzioni medie sono di 6-8 t/ha con punte di 10 t/ha. L'attuale contesto sociale e politico richiede lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile che tenga in considerazione l'impatto ambientale dei sistemi agricoli e la ricerca/adozione di pratiche innovative che richiedono i minori input energetici di produzione. Per tali motivi l'introduzione di tecniche di agricoltura conservativa rappresentano un'opportunità che deve essere considerata anche nei sistemi complessi come quelli risicoli. L'Agricoltura Conservativa è caratterizzata da: minimo disturbo del suolo per la riduzione delle lavorazioni meccaniche; sviluppo di più specie vegetali in sequenza (rotazioni colturali) e/o in associazione; copertura del suolo permanente. L'introduzione di sistemi di agricoltura conservativa in risicoltura comporta diversi benefici agronomici che limitano quindi la perdita di fertilità del suolo. Le tecniche di agricoltura conservativa evidenziano potenzialità produttive paragonabili alla tecnica convenzionale nel caso della minima lavorazione, ma un decremento di produzione nella semina su sodo. Nel caso di altre colture, come il frumento, con l'adozione della semina su sodo possono verificarsi fenomeni di aumento di micotossine nella granella e causare perdita di qualità. Non sono presenti informazioni chiare sugli effetti che l'agricoltura conservativa può avere sulla qualità della granella di riso, ma si potrebbe attendere lo stesso risultato riportato sul frumento. Tuttavia, le tecniche di agricoltura conservativa portano a diversi benefici sia per il suolo, sia per l'ambiente. Sicuramente, l'accumulo di residui colturali sulla superficie e la copertura permanente del suolo limitano la perdita di fertilità del suolo attraverso, l'aumento della sostanza organica e dei microrganismi. In sistemi non risicoli, con il miglioramento della struttura del suolo e il mantenimento degli aggregati, si controlla l'erosione idrica ed eolica. La bibliografia non riporta informazioni sufficienti relativamente al controllo dell'erosione in risaia, ma le tecniche di agricoltura conservativa consentiranno, anche nel riso, un controllo dell'erosione idrica, soprattutto per quanto riguarda il ruscellamento superficiale degli elementi nutritivi, dovuto allo strato di acqua costantemente presente. Infine, all'interno di una gestione aziendale, si deve prevedere un utilizzo delle tecniche di agricoltura conservativa nel medio-lungo periodo al fine di superare la fase di transizione in cui le proprietà fisiche, chimiche e biologiche del suolo si devono assestare sulla nuova gestione agronomica e quindi a portare ai benefici agronomici ed economici delle tecniche conservative.
Agricoltura Conservativa nei sistemi risicoli.
LUPOLI, ALICE
2015/2016
Abstract
Il riso è una graminacea del genere Oryza L. Negli ambienti a clima temperato si comporta come una specie semiacquatica annuale. Anche se il riso è una coltura che si adatta ad essere coltivata in diverse situazioni idriche, in tutto il mondo, i migliori risultati si ottengono con la sommersione controllata continua. La semina viene effettuata su terreno inondato, ma si sta diffondendo la tecnica della semina in asciutta. L'epoca di semina varia a seconda della temperatura, della disponibilità dell'acqua e della precocità della varietà coltivata, da metà aprile a metà maggio, fino ad inizio giugno per le varietà precoci. Infine, la raccolta avviene verso settembre ¿ottobre e le produzioni medie sono di 6-8 t/ha con punte di 10 t/ha. L'attuale contesto sociale e politico richiede lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile che tenga in considerazione l'impatto ambientale dei sistemi agricoli e la ricerca/adozione di pratiche innovative che richiedono i minori input energetici di produzione. Per tali motivi l'introduzione di tecniche di agricoltura conservativa rappresentano un'opportunità che deve essere considerata anche nei sistemi complessi come quelli risicoli. L'Agricoltura Conservativa è caratterizzata da: minimo disturbo del suolo per la riduzione delle lavorazioni meccaniche; sviluppo di più specie vegetali in sequenza (rotazioni colturali) e/o in associazione; copertura del suolo permanente. L'introduzione di sistemi di agricoltura conservativa in risicoltura comporta diversi benefici agronomici che limitano quindi la perdita di fertilità del suolo. Le tecniche di agricoltura conservativa evidenziano potenzialità produttive paragonabili alla tecnica convenzionale nel caso della minima lavorazione, ma un decremento di produzione nella semina su sodo. Nel caso di altre colture, come il frumento, con l'adozione della semina su sodo possono verificarsi fenomeni di aumento di micotossine nella granella e causare perdita di qualità. Non sono presenti informazioni chiare sugli effetti che l'agricoltura conservativa può avere sulla qualità della granella di riso, ma si potrebbe attendere lo stesso risultato riportato sul frumento. Tuttavia, le tecniche di agricoltura conservativa portano a diversi benefici sia per il suolo, sia per l'ambiente. Sicuramente, l'accumulo di residui colturali sulla superficie e la copertura permanente del suolo limitano la perdita di fertilità del suolo attraverso, l'aumento della sostanza organica e dei microrganismi. In sistemi non risicoli, con il miglioramento della struttura del suolo e il mantenimento degli aggregati, si controlla l'erosione idrica ed eolica. La bibliografia non riporta informazioni sufficienti relativamente al controllo dell'erosione in risaia, ma le tecniche di agricoltura conservativa consentiranno, anche nel riso, un controllo dell'erosione idrica, soprattutto per quanto riguarda il ruscellamento superficiale degli elementi nutritivi, dovuto allo strato di acqua costantemente presente. Infine, all'interno di una gestione aziendale, si deve prevedere un utilizzo delle tecniche di agricoltura conservativa nel medio-lungo periodo al fine di superare la fase di transizione in cui le proprietà fisiche, chimiche e biologiche del suolo si devono assestare sulla nuova gestione agronomica e quindi a portare ai benefici agronomici ed economici delle tecniche conservative.File | Dimensione | Formato | |
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