The project of ilDeposito.org born in 2004, thanks to the initiative of Sergio Durzu, graduate student in political philosophy at the time, and seems to give credence to Caesar Bermani in 2003 when ascertained as surprised as "a research project at the corner office, in sectoral fund so [he could] influence on our culture so wide "after forty years, in fact, ilDeposito.org start work on a protest songs that, as independent entities and recognized scholars andestablished, can only be placed on the path traced by them. Although not claimed in a loud voice, the conceptual affinity with the research began in the late fifties and the Istituto Ernesto de Martinoper la Conoscenza Critica e la Presenza Alternativa del Mondo Popolare e Proletario is understandable, however, since the first presentation page of the project de ilDeposito.org, in which they express the object of interest of the collection: the songs of protest, which "have always accompanied the struggle of the oppressed classes and the labor movement" as "representing a wealth of political and cultural of fundamental value, to preserve and revive. "As well as to provide and make available material that belongs to this repertoire, which is published or not, it's a new "composition" orremained anchored to an LP now unobtainable, the activity of thissite is intended, as well as conservation purposes, includingeducational purposes, "because the nature of the archive [...] lends itself precisely to be used to provide an alternative way (though of course not unique), a point of view, a methodology for bringing the story in various kinds of schools, with a different mode, which is capable of stimulating highlight aspects and points of view that often are secondary or are ignored altogether. "

Il progetto de ilDeposito.org nasce nel 2004, grazie all'iniziativa di Sergio Durzu, all'epoca neolaureato in filosofia politica, e sembra dare credito a Cesare Bermani, quando nel 2003 constatò sorpreso quanto ¿un lavoro di ricerca sul canto sociale, in fondo così settoriale [avesse potuto] esercitare un'influenza così ampia sulla nostra cultura¿; a distanza di quarant'anni, infatti, ilDeposito.org avvia un lavoro sui ¿canti di protesta¿ che, per quanto indipendente da enti e studiosi riconosciuti e affermati, non può che collocarsi sul sentiero da questi tracciato. Anche se non rivendicata a gran voce, l'affinità concettuale con le ricerche cominciate alla fine degli anni Cinquanta e con le attività dell'Istituto Ernesto de Martino per la Conoscenza Critica e la Presenza Alternativa del Mondo Popolare e Proletario è tuttavia intuibile sin dalla prima pagina di presentazione del progetto de ilDeposito.org, nella quale si esplicita l'oggetto di interesse della raccolta: i canti di protesta che ¿hanno sempre accompagnato la lotta delle classi oppresse e del movimento operaio¿ in quanto ¿rappresentano un patrimonio politico e culturale di valore fondamentale, da preservare e far rivivere¿. Oltre allo scopo di reperire e mettere a disposizione materiale che appartenga a questo repertorio, che sia edito o meno, che sia di nuova ¿composizione¿ oppure rimasto ancorato a un LP ormai introvabile, l'attività di questo sito è da intendersi, oltre che a scopo conservativo, anche a scopo didattico, ¿perché la natura dell'archivio [¿] si presta proprio ad essere usata per fornire un modo alternativo (anche se ovviamente non unico), un punto di vista, una metodologia per proporre la storia nei vari ordini di scuole, con una modalità diversa, stimolante che sia capace di mettere in evidenza aspetti e punti di vista che spesso passano in secondo piano o sono ignorati del tutto.¿

Il canto sociale 2.0 L'esperienza de ilDeposito.org dal 2004 al 2012

LUCA', GIULIA JONICA
2011/2012

Abstract

Il progetto de ilDeposito.org nasce nel 2004, grazie all'iniziativa di Sergio Durzu, all'epoca neolaureato in filosofia politica, e sembra dare credito a Cesare Bermani, quando nel 2003 constatò sorpreso quanto ¿un lavoro di ricerca sul canto sociale, in fondo così settoriale [avesse potuto] esercitare un'influenza così ampia sulla nostra cultura¿; a distanza di quarant'anni, infatti, ilDeposito.org avvia un lavoro sui ¿canti di protesta¿ che, per quanto indipendente da enti e studiosi riconosciuti e affermati, non può che collocarsi sul sentiero da questi tracciato. Anche se non rivendicata a gran voce, l'affinità concettuale con le ricerche cominciate alla fine degli anni Cinquanta e con le attività dell'Istituto Ernesto de Martino per la Conoscenza Critica e la Presenza Alternativa del Mondo Popolare e Proletario è tuttavia intuibile sin dalla prima pagina di presentazione del progetto de ilDeposito.org, nella quale si esplicita l'oggetto di interesse della raccolta: i canti di protesta che ¿hanno sempre accompagnato la lotta delle classi oppresse e del movimento operaio¿ in quanto ¿rappresentano un patrimonio politico e culturale di valore fondamentale, da preservare e far rivivere¿. Oltre allo scopo di reperire e mettere a disposizione materiale che appartenga a questo repertorio, che sia edito o meno, che sia di nuova ¿composizione¿ oppure rimasto ancorato a un LP ormai introvabile, l'attività di questo sito è da intendersi, oltre che a scopo conservativo, anche a scopo didattico, ¿perché la natura dell'archivio [¿] si presta proprio ad essere usata per fornire un modo alternativo (anche se ovviamente non unico), un punto di vista, una metodologia per proporre la storia nei vari ordini di scuole, con una modalità diversa, stimolante che sia capace di mettere in evidenza aspetti e punti di vista che spesso passano in secondo piano o sono ignorati del tutto.¿
ITA
The project of ilDeposito.org born in 2004, thanks to the initiative of Sergio Durzu, graduate student in political philosophy at the time, and seems to give credence to Caesar Bermani in 2003 when ascertained as surprised as "a research project at the corner office, in sectoral fund so [he could] influence on our culture so wide "after forty years, in fact, ilDeposito.org start work on a protest songs that, as independent entities and recognized scholars andestablished, can only be placed on the path traced by them. Although not claimed in a loud voice, the conceptual affinity with the research began in the late fifties and the Istituto Ernesto de Martinoper la Conoscenza Critica e la Presenza Alternativa del Mondo Popolare e Proletario is understandable, however, since the first presentation page of the project de ilDeposito.org, in which they express the object of interest of the collection: the songs of protest, which "have always accompanied the struggle of the oppressed classes and the labor movement" as "representing a wealth of political and cultural of fundamental value, to preserve and revive. "As well as to provide and make available material that belongs to this repertoire, which is published or not, it's a new "composition" orremained anchored to an LP now unobtainable, the activity of thissite is intended, as well as conservation purposes, includingeducational purposes, "because the nature of the archive [...] lends itself precisely to be used to provide an alternative way (though of course not unique), a point of view, a methodology for bringing the story in various kinds of schools, with a different mode, which is capable of stimulating highlight aspects and points of view that often are secondary or are ignored altogether. "
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/120195